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Malattie oculari

Cecità corticale

Cos’è?

cervello-aree_corteccia_cerebrale_per_visione-universita_di_monaco-photospip1ed11b5a5f33d6f8e213c7c408a36600.jpgCon “cecità corticale” s’intende la perdita della vista dovuta a un danno della corteccia visiva, la zona del cervello che elabora gli impulsi elettrici provenienti dagli occhi: il sistema visivo può essere paragonato a una macchina fotografica (l’occhio) che trasforma le immagini in impulsi elettrici (il sensore digitale è simile alla retina) dopo aver messo a fuoco le immagini che viaggiano attraverso cornea, cristallino e corpo vitreo. Tali impulsi bioelettrici, tramite le vie ottiche, arrivano al cervello che elabora le immagini, dandoci al contempo consapevolezza di ciò che stiamo osservando. Quando questa parte non funziona correttamente non siamo più in grado di codificare gli stimoli luminosi che ci provengono dall’esterno, nonostante gli occhi funzionino se considerati isolatamente.

Quando si manifesta?

Si manifesta dopo traumi, emorragie, infarti o tumori che colpiscono l’area occipitale della corteccia cerebrale (area 17 secondo la classificazione di Brodmann) o, in alcuni casi, per lesioni dell’ultimo tratto delle vie ottiche (porzione retro-genicolata). Perché si sviluppi la cecità corticale, entrambi gli emisferi devono essere colpiti simultaneamente.

Quali sono le cause?

Le cause che possono determinare cecità corticale possono essere di natura vascolare, per ischemia dell’arteria cerebrale posteriore e cerebrale media, traumatica, infettiva e tossica (ad esempio derivante da monossido di carbonio). Importanti interventi chirurgici, in particolare quelli cardiaci, potrebbero esserne causa in seguito a lunghi episodi di ipossia (insufficiente apporto di ossigeno ai tessuti).

Come si presenta?

Tale condizione si presenta con lesione bilaterale dei lobi occipitali e perdita dell’orientamento spaziale e topografico. L’apparato oculare risulta integro, con conservazione dei riflessi pupillari, normale aspetto del fondo oculare, normale motilità oculare e assenza del nistagmo optocinetico (movimento oculare involontario naturale per seguire gli oggetti in movimento).

A quali altri fenomeni è associata?

Gli affetti da cecità corticale possono presentare allucinazioni visive (percezione di un oggetto che si ritiene di vedere, ma che non viene osservato da altre persone presenti nello stesso ambiente). Altro fenomeno è la cosiddetta Sindrome di Anton, caratterizzata dalla negazione della cecità: il soggetto colpito non ne ammette l’esistenza, descrivendo scene che ricostruisce partendo da suoni, profumi e sensazioni tattili percepiti precedentemente.

Scheda informativa a cura dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus 
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Pagina pubblicata il 19 novembre 2009. Ultimo aggiornamento: 15 febbraio 2019. 

Ultima revisione scientifica: 19 novembre 2009.

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