Italia, problema fumo e sovrappeso tra gli adolescenti

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L’OMS Europa ha presentato un nuovo Rapporto: il Belpaese secondo per aspettativa di vita. Esperti e politici a Roma dal 17 al 20 settembre

pacchetto_sigarette-web-elaborazione_graf.jpgSmetti di fumare, potresti “annebbiare” la tua salute. Anche se sui pacchetti di sigarette c’è persino scritto “il fumo aumenta il rischio di cecità”, gli adolescenti italiani paiono ignorare in buona parte questo tipo di avvertenze. In un Rapporto di OMS Europa – presentato nell’ambito dei lavori che si svolgono a Roma dal 17 al 20 settembre 2018, aperti dal Premier Giuseppe Conte – è stato lanciato l’allarme: nel Vecchio Continente gli adolescenti italiani sono quelli che fumano di più.

Il Ministro della Salute Giulia Grillo ha dichiarato:

La nostra attenzione deve essere rivolta ai giovani, poiché in questo gruppo ci sono segnali di avvertimento che non possiamo più trascurare. Per quanto riguarda le malattie infettive, miriamo a sviluppare un nuovo piano nazionale sulla vaccinazione basato sulla situazione epidemiologica e accompagnato da campagne di informazione che migliorino la consapevolezza delle persone sulla necessità dei vaccini. Faremo tutto questo, senza perdere di vista la sostenibilità di un sistema sanitario che garantisca servizi sufficienti e adeguati alla popolazione.

Problema sovrappeso e obesità

cartina_regioni_d_italia-web.jpgL’Italia – assieme a Grecia, Malta e Groenlandia – è uno dei Paesi europei dove c’è la maggiore incidenza di giovani in sovrappeso oppure obesi, mentre la Danimarca è il Paese più virtuoso (a 11, 13 e 15 anni). Dunque i nostri adolescenti – ma il problema riguarda anche le persone adulte – assumono evidentemente troppe calorie e non praticano sport a sufficienza; eppure lo stile di vita è fondamentale per preservare la loro salute. “Un adulto italiano su cinque è obeso il 26% dei quindicenni è in sovrappeso oppure è obeso”, scrive OMS Europa.

Io penso positivo

copertina_rapporto_who-europe.jpgL’Italia – secondo il nuovo Rapporto OMS – è il secondo Paese europeo per aspettativa di vita alla nascita e due terzi degli italiani si dichiarano in buona salute. Questa previsione di longevità è comunque cresciuta in tutta Europa, passando da 76,7 anni nel 2010 a 77,9 nel 2015.

Inoltre l’Europa ha superato l’obiettivo di ridurre i decessi prematuri dovuti una serie di cause di salute (malattie cardiovascolari, tumori, diabete e patologie respiratorie croniche), pari all’1,5% l’anno fino al 2020, mentre gli ultimi dati parlano di un declino medio annuale del 2%.

L’OMS Europa considera importanti gli sforzi dell’Italia atti, in particolare per gli adulti, a “limitare gli effetti negativi del fumo, del consumo d’alcol, del sovrappeso e dell’obesità, con uno dei migliori risultati di tutta la regione europea sul piano della salute. Tuttavia, per molti adolescenti tali risultati sono molto meno incoraggianti e, se non controllati, in futuro potrebbero smettere di migliorare o addirittura peggiorare”.

Per contro, gli adulti italiani sono più virtuosi e il vizio appare in tendenziale riduzione. “In Italia – scrive l’Istituto Superiore di Sanità – la maggioranza degli adulti (18-69 anni) non fuma (56%) o ha smesso di fumare (18%). Una persona su quattro è fumatrice (26%). Si stima quindi che i fumatori siano quasi 11 milioni di persone”.

Leggi il Rapporto di OMS Europa (Eng. Version)

Segui la diretta dei lavori OMS Europa (inglese o russo)

Fonte principale: WHO Europe

100 città si “tingono” di prevenzione

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Il 2 luglio si è celebrata la Giornata nazionale della salute negli ambienti urbani. Per due giorni a Roma un villaggio dedicato al diabete e ai check-up oculistici

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Occhio al tema

Il tema della Giornata 2018 è “Colora di salute la tua città”. L’iniziativa è stata promossa da Health City Institute e Cittadinanzattiva, con il patrocinio di Ministero della Salute, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Un “villaggio” a Roma

check-up_oculistico_gratuito-part.jpgIl 2 luglio e il 3 luglio a Roma, in p.za S. Silvestro, è stata allestita una tensostruttura ad anello ossia una piccola “galleria” circolare ovvero il Villaggio Cities Changing Diabetes Blue Circle dedicato all’informazione sul diabete, in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, Health City Institute, Cittadinanzattiva, Cia-Agricoltori italiani, IBDO-Italian Barometer Diabetes Observatory, FederDiabete Lazio, FIDAL-Federazione italiana di atletica leggera e Play4Sport. L’iniziativa è rientrata nell’ambito del progetto internazionale Cities Changing Diabetes [[realizzato da UCL-University College of London e Steno Diabetes Center e sostenuto da Novo Nordisk]].

I check-up oculistici gratuiti si sono svolti per due giorni a bordo di uno speciale camper medico della IAPB Italia onlus (Unità mobile oftalmica).

stefania-fortini-vicedirettrice_del_polo_nazionale_per_la_riabilitazione_visiva.jpgDurante la conferenza stampa – che si è tenuta nella mattinata del 2 luglio – è intervenuta, tra gli altri, la vicedirettrice del Polo Nazionale per Riabilitazione Visiva, la dott.ssa Stefania Fortini, sottolineando come la retinopatia diabetica sia la prima causa di cecità in età lavorativa e necessiti di un approccio multidisciplinare. Tra gli altri hanno preso la parola l’on. Roberto Pella (Vicepresidente dell’ANCI), il prof. Andrea Lenzi (endocrinologo dell’Università Sapienza di Roma) e il prof. Renato Lauro (Rettore emerito dell’Università capitolina di Tor Vergata).

Fonti: Diabete.com, Cittadinanzattiva

SOI, esperti in vista a Milano

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Dal 16 al 19 Maggio si è tenuto il 16° Congresso internazionale della Società Oftalmologica Italiana, con un simposio dedicato all’AMD

logo_soi_2018-congresso_mi.jpgDalla cataratta alle degenerazioni retiniche, passando per il glaucoma e la retinopatia diabetica. E, ancora, laser “correttivi” [[per correggere la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia]] oppure quelli “curativi” per trattare la retina. Sono alcuni degli innumerevoli temi che sono stati trattati al 16° Congresso internazionale della Società Oftalmologica Italiana, che si è tenuto a Milano dal 16 al 19 Maggio 2018. Tra l’altro si è svolto, venerdì 18 maggio, un simposio dedicato alla degenerazione maculare legata all’età (AMD), organizzato dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus nella più ampia cornice del congresso. Si è parlato della possibile prevenzione di una malattia retinica che colpisce soprattutto gli anziani, del “peso” della sua componente genetica, dei fattori di rischio, dei test genetici, di terapie e riabilitazione visiva (leggi il programma). Come sempre si sono tenute lezioni magistrali oltre ai seminari e ai simposi sulle tematiche più disparate a carattere oftalmico, con una particolare attenzione dedicata alle ultime frontiere della medicina. I due Congressi annuali della SOI, il nazionale e l’internazionale, contemplano anche sessioni di chirurgia in diretta. Ogni anno partecipano alle due manifestazioni oltre 6500 oculisti e operatori del settore. Link utili: Programma del 16° Congresso internazionale SOI Fonte di riferimento: SOI

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La prevenzione dell’occhio pigro entra nelle scuole

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La campagna “Sight for Kids”, rivolta anche a centomila bambini di tutta Italia, è stata spiegata a Bergamo il 7 aprile

sight-for-kids-bimbo-occlusione_monolaterale.jpgImpedire che un occhio diventi pigro oppure riattivarlo bendando l’occhio sano significa salvare la visione binoculare. Però contro l’ambliopia è fondamentale intervenire precocemente sin dai primi anni. Proprio per questo i Lions portano avanti la campagna “Sight for Kids”, che nel mondo ha già consentito a oltre 24 milioni di piccoli di accedere a una visita oculistica. In Italia punta a coinvolgere circa centomila bambini nelle scuole ed è patrocinata, tra gli altri, dal Ministero della Salute e dalla Sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità. Di questo si è parlato diffusamente a Bergamo il 7 aprile 2018, a cui ha partecipato anche una delegazione della IAPB Italia onlus, compreso il suo Presidente, l’avv. Giuseppe Castronovo.

Lions, Bergamo, 7 aprile 2018
Lions, Bergamo, 7 aprile 2018
Sappiamo che la prevalenza dell’occhio pigro si aggira nel mondo tra l’1 e il 5 per cento. Si tenga conto che, secondo l’OMS, circa 19 milioni di bambini con meno di 15 anni sono ipovedenti, 12 milioni dei quali hanno gravi difetti refrattivi non corretti (tra questi ci sono anche bimbi ambliopi).

Occorre però evitare con ogni mezzo che la vista di ciascun essere umano venga danneggiata sin dalla più giovane età: l’occhio pigro può impedire il corretto sviluppo cerebrale delle aree deputate alla visione, anche se l’occhio sembra sano visto dall’esterno.

Dal canto suo la IAPB Italia onlus porta avanti numerose campagne rivolte ai piccoli, tra cui “Occhio ai bambini” e “Apri gli Occhi!”. Complessivamente circa il 30 per cento dei bambini che hanno partecipato a un’altra campagna, “Vediamoci chiaro”, non era mai stato dall’oculista; la parte più consistente di questi alunni si sottoponeva a una visita soltanto all’ingresso della scuola media. Invece bisogna agire prima: i genitori dovrebbero sottoporre i propri figli almeno a una visita oculistica alla nascita, intorno ai 3-4 anni e prima dell’ingresso a scuola, per poi proseguire per tutta la vita con controlli periodici.

Fonte di riferimento: Lions


Occhio al 5 per mille, sostieni la battaglia contro la cecità. Scegli come beneficiario la Sezione Italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB Italia onlus). Quando presenti la dichiarazione dei redditi indica il nostro codice fiscale: 80210310589. Grazie anticipatamente

Prevenzione in vista, ritorna la settimana del glaucoma

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Dall’11 al 17 marzo alla ricerca del “killer” silenzioso della vista con iniziative gratuite in 94 città italiane. Livia Azzariti testimonial

settimana-glaucoma-icona-2018-rm-risorgimento-400_pixel-07.jpgSi è conclusa con una vasta partecipazione dei cittadini la Settimana mondiale del glaucoma. In Italia hanno partecipato novantaquattro città con tante iniziative gratuite: distribuzione di opuscoli informativi, convegni a carattere oculistico e controlli oftalmici gratuiti in molte località per chi aveva più di 40 anni. Questo è stato il “menù” dell’appuntamento di quest’anno, che si è svolto dall’11 al 17 marzo 2018. La Giornata è stata promossa, nel nostro Paese, dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus [[in collaborazione con le sezioni provinciali dell’UICI e i Comitati della stessa IAPB]].

Il glaucoma è la prima causa di cecità irreversibile al mondo e per questo è un temibile “killer” della vista: secondo l’OMS colpisce circa 55 milioni di persone, tra i quali si stimano oltre un milione di malati in Italia (di cui solo la metà lo sa), mentre 25 milioni hanno già perso le proprie capacità visive per questa patologia che generalmente è cronica. Spesso non dà neanche sintomi: in genere una pressione oculare troppo elevata danneggia “silenziosamente” il campo settimana-glaucoma-2018-rm-risorgimento-10-check-up_oculsitico_gratuito-300_pixel.jpgvisivo, che si restringe a partire dalla periferia fino a una visione a cannocchiale e, nei casi peggiori, all’oscurità completa.

Tuttavia una diagnosi tempestiva consente generalmente di salvare la nostra vista, il senso che ci fornisce più informazioni sul mondo circostante. Spesso basta infatti un check-up oculistico comprensivo di tonometria (misurazione della pressione interna all’occhio) per “risolvere” il problema: il più delle volte viene prescritta una terapia a base di colliri specifici [detti ipotonizzanti perché abbassano la pressione dell’occhio (il “tono oculare”). Esistono però anche altre opzioni, tra cui quella chirurgica ([vedi trabeculectomia)]].

settimana-glaucoma-2018-rm-risorgimento-3-umo.jpgNon solo si sono tenuti check-up oculistici gratuiti a bordo di Unità mobili oftalmiche (una quindicina in tutta Italia), ma hanno aderito alla settimana mondiale anche alcuni ospedali e ambulatori italiani [per l’elenco consultare la pagina www.iapb.it/settimanaglaucoma]]. In tutto sono una cinquantina le città dove si sono svolti anche controlli oculistici gratuiti, compreso il [Policlinico A. Gemelli di Roma (Open Day presso l’ambulatorio di Oculistica).

Per prevenire i danni al nervo ottico (causati spesso dalla pressione oculare troppo elevata) bisogna conoscere bene il proprio stato di salute oculare sottoponendosi a controlli periodici. Come ricorda Livia Azzariti [[giornalista Rai e medico]], testimonial della campagna inaugurata l’11 marzo a Roma: “È la tua vista, tienila stretta”!

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SOI, appuntamento al 97° Congresso Nazionale

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Il primo dicembre premiato il Presidente della IAPB Italia. Il 30 novembre simposio del Polo Nazionale sugli standard internazionali per la riabilitazione visiva

Premiazione dell’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus (a destra). A sinistra il Presidente della Società Oftalmologica Italiana Matteo Piovella e il Segretario generale della IAPB Italia Tiziano Melchiorre
Premiazione dell’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus (a destra). A sinistra il Presidente della Società Oftalmologica Italiana Matteo Piovella e il Segretario generale della IAPB Italia Tiziano Melchiorre
Si è svolto per quattro giorni a Roma, dal 29 novembre al 2 dicembre 2017, il 97° Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI). Il quale si è concluso con un bilancio favorevole: circa 3700 partecipanti, di cui 2350 oculisti. In seguito a nuove elezioni l’attuale Presidente SOI in carica, il dott. Matteo Piovella, è stato riconfermato per altri quattro anni (2018-2021).

In questa cornice si sono svolti simposi, master e letture magistrali, concepiti eminentemente per un pubblico di specialisti. Alla riabilitazione visiva è stato dedicato un Simposio giovedì 30 novembre, organizzato dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e dal Polo Nazionale…

Il primo dicembre 2017 il Presidente della IAPB Italia onlus, l’avv. Giuseppe Castronovo, è stato premiato, in una cornice di tripudio e commozione, dal dott. Piovella (Presidente della SOI) per l’impegno esistenziale contro la cecità… (Leggi tutto)

Fonte di riferimento: SOI

Nuova luce sull’ipovisione

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Il 18 novembre V Seminario presso l’Università Sapienza di Roma: dalla ricerca oftalmologica alla riabilitazione visiva

Il prof. Alessandro Lambiase (Università Sapienza di Roma), accanto al prof. Filippo Cruciani. Sulla destra il dott. Michele Corcio (Vicepresidente IAPB Italia onlus)
Il prof. Alessandro Lambiase (Università Sapienza di Roma), accanto al prof. Filippo Cruciani. Sulla destra il dott. Michele Corcio (Vicepresidente IAPB Italia onlus)
L’Ipovisione tra aspettative e realtà: così s’intitola il seminario che, giunto alla V edizione, si è tenuto sabato 18 novembre presso l’Università Sapienza di Roma (Aula della Clinica Oculistica-Policlinico Umberto I, ingresso da Via Lancisi). La figura dell’ipovedente, con le sue difficoltà e le sue aspettative, è poco conosciuta e può assumere diverse forme. Il seminario ha avuto, quindi, lo scopo di focalizzare l’attenzione sui problemi legati al mondo dell’ipovisione. Si è tra l’altro
Il Prof. Filippo Cruciani
Il Prof. Filippo Cruciani
parlato dello scarso riconoscimento che hanno gli ipovedenti e della necessità di rivedere i criteri con cui, ad esempio, si valuta un maculopatico. Gli organizzatori dell’evento sono stati l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus, la Commissione Nazionale Ipovedenti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e il Dipartimento Organi di Senso-Sezione Oftalmologia della prima Università capitolina. Dopo il saluto delle autorità in apertura dei lavori, nella prima sessione si è parlato di ricerca oftalmologica, neurorigenerazione e nuove frontiere della chirurgia oftalmica. Nella seconda sessione, invece, si è discusso dell’accertamento della disabilità (sia dei ciechi che degli ipovedenti). Nella terza sessione si è trattato, inoltre, di riabilitazione degli ipovedenti. Per quanto riguarda le nuove frontiere tecnologiche si è fatto riferimento sia alla teleriabilitazione visiva (Eye Fitness, presso il Polo Nazionale) che della riabilitazione di persone a cui è stato impiantato il cosiddetto occhio bionico (protesi retinica in malati di retinite pigmentosa) il quale consente, nei casi migliori, il recupero di una percezione visiva circoscritta ai 20° centrali. Infine, a partire dalle 15 ci si è occupati di “Ipovisione: nuove tecnologie, prospettive lavorative e pluridisabilità”. Si è quindi terminata la giornata con una discussione aperta al grande pubblico. Programma del Seminario Nazionale Fonte di riferimento: Giornale Uici
Aula della Clinica oculistica dell'Università Sapienza di Roma
Aula della Clinica oculistica dell’Università Sapienza di Roma

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Mettiamo a fuoco le maculopatie

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Il 16 novembre 2017 si è svolto un incontro informativo presso il Policlinico Umberto I di Roma

aula_a-oculistica_sapienza-web.jpgLa degenerazione del “cuore” della retina (macula) è la prima causa di cecità centrale nei Paeso avanzati: provoca la distorsione delle immagini al centro del campo visivo fino alla comparsa di “buchi neri” o aree di non visione (scotomi). Prima le linee del pavimento oppure i quadretti di un foglio iniziano a distorcersi nel punto che si fissa; poi il riconoscimento dei volti, la lettura e la guida possono diventare difficili o persino impossibili.

Questa malattia retinica – che colpisce generalmente a partire dai 55 anni ed è più diffusa dopo i 75 – è chiamata degenerazione maculare legata all’età (AMD): si presenta più frequentemente se già ci sono altri casi in famiglia, se si è fumatori, non si segue una dieta varia e corretta [[secondo l’OMS bisogna assumere almeno 400 grammi di frutta e verdura al giorno. Inoltre non bisogna dimenticare gli Omega-3 e Omega-6 presenti, ad esempio, nel pesce]] e amd-simulazione-scotoma_centrale-orologio-photospip335b0e4798a0d23cefa3b512b5facf99.jpgpersino se si resta troppo esposti al sole senza usare filtri [[occhiali scuri a norma di legge, importanti soprattutto se si trascorrono molte ore alla luce solare, ad esempio al mare o in montagna]]. Tutti questi sono fattori di rischio evitabili che possono favorire l’insorgenza e la progressione di una patologia retinica di cui esistono due forme: quella umida o essudativa (considerata trattabile) e quella più comune, detta secca o atrofica (ritenuta non curabile).

L’appuntamento romano

Il pomeriggio del 16 novembre 2017 si è tenuto un incontro informativo aperto al pubblico presso il Policlinico Umberto I di Roma [[nell’Aula A del Dipartimento Organi di Senso-Sezione di Oftalmologia dell’Università Sapienza]], a cui hanno partecipato circa 200 persone.

Solo i partecipanti al convegno hanno potuto prenotare visite oculistiche gratuite, che sono state poi effettuate il 17 e il 18 novembre dello stesso anno sempre presso la Clinica Oculistica dello stesso Policlinico [[in Viale del Policlinico 155, Roma. Le visite prenotate di persona si svolgeranno nel pomeriggio di venerdì e nella giornata di sabato presso il Centro Maculopatie della stessa Clinica Oculistica]].

Il fine dell’iniziativa è stato sensibilizzare le persone a sottoporsi a visite oculistiche periodiche: la retina è sempre più spesso colpita da malattie degenerative come l’AMD nei Paesi a forte invecchiamento demografico come l’Italia. Quindi lo sguardo attento di un medico oculista è ancor più importante.

Durante i lavori sono state spiegate in modo dettagliato le varie forme di maculopatia, sottolineando al contempo l’importanza della prevenzione (che può equivalere a una tardata insorgenza), puntando a condurre uno stile di vita sano.

Prof.ssa Lia Giustolisi (Università Sapienza, Roma)
Prof.ssa Lia Giustolisi (Università Sapienza, Roma)
Non è mancata qualche nota polemica: “L’AMD è una malattia sociale”, ha affermato la prof.ssa Lia Giustolisi, organizzatrice dell’evento e responsabile del Centro maculopatie della Sapienza. Dunque necessiterebbe di un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni. La stessa docente di Oftalmologia dell’Università Sapienza ha aggiunto che un esame tanto importante quale l’OCT (una sorta di TAC retinica), “è una follia che non sia stato inserito nel tariffario regionale”. Come a dire che il cittadino è ingiusto che paghi integralmente di tasca propria un esame fondamentale per la diagnosi e lo studio dell’evoluzione di una malattia come la degenerazione maculare legata all’età di cui, nei Paesi di maggior benessere, circa la metà delle persone che ne sono affette non saprebbe di averla. Infine qualche scintilla c’è stata anche quando si è trattato di affrontare la spinosa questione dei costi delle iniezioni intravitreali (anti-VEGF iniettati nel bulbo oculare per inibire la proliferazione incontrollata di vasi retinici dannosi nella forma più grave di AMD, quella umida o essudativa).

Fonte di riferimento: Università Sapienza

Se l’American Academy of Ophthalmology guarda lontano

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Dall’11 al 14 novembre a New Orleans si è svolto l’evento oculistico più importante al mondo

bandiera-usa-animata-2.gifSi stima che più di 25 mila persone abbiano partecipato all’American Academy of Ophthalmology, l’appuntamento più importante al mondo dedicato all’oculistica. Si è svolto, infatti, dall’11 al 14 novembre 2017 a New Orleans (USA) il 121° appuntamento annuale dell’AAO.

Oltre 350 corsi, più di 100 ore di lezione e dibattiti a carattere medico-oculistico, 535 stand: la varietà del “menù” proposto è stata molto ampia.

Staminali sotto la lente

Tra i numerosissimi argomenti affrontati segnaliamo le staminali, che attualmente si possono usare solo per rigenerare la cornea, mentre ci sono laboratori in cui si sta provando a rigenerare anche la retina (per ora senza successo sull’essere umano).

Si tentano le terapie geniche

Si è parlato, inoltre, di terapie genetiche oftalmologiche. Le maggiori speranze sono riposte nel trattamento sperimentale dell’amaurosi congenita di Leber: uno studio dell’Università dell’Iowa (USA), giunto alla sua terza fase, avrebbe dimostrato che 27 pazienti su 29 (93%) trattati geneticamente hanno avuto miglioramenti significativi a livello visivo e sono riusciti a orientarsi all’interno di un labirinto in condizioni di luce scarsa o moderata.

Gli stessi ricercatori riferiscono che sempre le persone affette da amaurosi congenita di Leber trattate geneticamente…

hanno avuto anche significativi miglioramenti nella sensibilità alla luce e nella visione periferica, che sono i due deficit visivi di cui questi pazienti hanno esperienza. L’approvazione di tale trattamento genico] potrebbe aprire la porta ad altre terapie genetiche che potrebbero infine consentire di trattare oltre 225 mutazioni del DNA che notoriamente causano cecità. Potrebbe essere applicato anche alla [retinite pigmentosa, un’altra malattia retinica ereditaria …]. Oppure, in futuro, la terapia genetica potrà eventualmente offrire proteine chiave che servono a restituire la vista nel caso di malattie più comuni quali la [degenerazione maculare legata all’età.

Più sport, meno glaucoma

Tra l’altro ricercatori dell’Università della California (Los Angeles) hanno fatto presente che, sulla base di dati raccolti sulla salute degli americani, si corre un rischio inferiore del 73% di sviluppare il glaucoma tra le persone fisicamente più attive – che fanno più sport o comunque si muovono molto – rispetto a quelle che lo sono meno.

Gli stessi ricercatori consigliano un’attività fisica moderata o intensa di almeno mezz’ora al giorno come minimo per cinque giorni la settimana. Ogni dieci minuti in più al giorno il rischio di glaucoma diminuirebbe del 25%. Ovviamente bisogna però tenere conto anche che c’è una forte componente genetica della malattia oculare (familiarità). Insomma, se l’attività fisica contribuisce a prevenire anche questa patologia, ovviamente non può fare miracoli.

La dott.ssa Victoria L. Tseng, dell’Università della California, però ha spiegato:

La nostra ricerca suggerisce che non è solo l’esercizio in sé che può essere associato a un ridotto rischio di glaucoma, ma anche che le persone che si esercitano a maggiore velocità e percorrono una distanza maggiore (camminando o correndo) potrebbero persino diminuire ulteriormente tale rischio in confronto a coloro che si muovono a velocità inferiori o fanno percorsi più brevi.

Riabilitazione visiva tra percorsi e tecnologie

Ricordiamo, inoltre, gli appuntamenti in cui – durante l’American Academy – si è discusso di dispositivi tecnologicamente avanzati ad uso degli ipovedenti e dei nuovi studi sull’efficacia della riabilitazione visiva, in cui non bisogna neanche trascurare gli aspetti psicologici (ad esempio i maculopatici sono particolarmente a rischio di depressione).

Migliaia di oculisti e chirurghi hanno preso parte a quest’appuntamento, a cui tra l’altro ha partecipato anche il Direttore del Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva di Roma. Un evento, insomma, da tenere sempre… bene in vista.

Fonte principale: American Academy Of Ophthalmology (AAO)

Più prevenzione all’orizzonte

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Il 12 ottobre iniziative gratuite in circa 100 città italiane per la Giornata mondiale della vista

Controllo del fondo oculare a bordo di un'Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus
Controllo del fondo oculare a bordo di un’Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus
Si è accesa la prevenzione con la Giornata mondiale della vista che si è celebrata il 12 ottobre.

Iniziative gratuite in circa 100 città italiane si sono svolte, infatti, il secondo giovedì del mese: dalla distribuzione di opuscoli e gadget fino a check-up oculistici gratuiti in molte località, passando per una serie di conferenze informative tenute da oculisti. Il tutto allo scopo di preservare la nostra salute oculare. Singoli e famiglie hanno potuto, quindi, fare luce sul proprio benessere visivo.

I numeri della cecità e dell’ipovisione

Secondo le più recenti stime nel mondo 253 milioni di persone convivono con una disabilità visiva, delle quali circa 25 milioni sono colpite da una cecità irreversibile. Complessivamente circa 3 miliardi di persone sono affette da problemi oculari o da patologie che hanno effetti negativi sugli occhi (come il diabete), le quali richiedono un accesso tempestivo a cure di qualità, senza cui potrebbero persino perdere la vista.

Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus (Roma Testaccio, 12 ottobre 2017)
Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus (Roma Testaccio, 12 ottobre 2017)
Anche la riabilitazione visiva per gli ipovedenti è imprescindibile. L’ipovisione può persino culminare nella cecità e nel mondo colpisce circa 217 milioni di persone. Tuttavia, secondo l’OMS otto casi su dieci di cecità nel mondo sono evitabili.

Affrontare la disabilità visiva

È l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ad aver promosso le iniziative citate, in stretta collaborazione con i suoi Comitati regionali e le strutture territoriali dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

La Giornata mondiale della vista è voluta sia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che dalla IAPB. Lo slogan internazionale del 2017 è Make Vision Count (“Fa’ che la vista conti”).

In Italia [dove si stimano oltre 1,25 milioni di persone tra ipovedenti e ciechi su una popolazione di 60,6 milioni di persone, ndr]] la Giornata è stata dedicata, in particolare, alle cure degli occhi, alla prevenzione e alla [riabilitazione visiva. L’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus, ha affermato:

Se non si garantiscono adeguati servizi di prevenzione, cura e riabilitazione visiva a miliardi di persone che accedono nel mondo all’assistenza oftalmica il numero di coloro che perderanno la vista o diventeranno ipovedenti è destinato ad aumentare inesorabilmente. Nel nostro Paese la salute visiva deve avere maggiore rilievo nell’agenda sanitaria pubblica, per evitare che al dramma umano della sofferenza si aggiunga un aggravio di spesa sociale per il bilancio dello Stato.

Il Ministero della Salute ha, tra l’altro, parlato dell’importanza della prevenzione delle bufale nel campo oculistico, citando l’iniziativa “Ti aiutiamo a vederci chiaro: 10 falsi miti sulla salute degli occhi“.

Appuntamenti da non perdere di vista

Conferenza stampa del 12 ottobre 2017 presso il Senato
Conferenza stampa del 12 ottobre 2017 presso il Senato
Conferenza stampa presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica il 12 ottobre mattina, uno spot sociale e le iniziative in piazza sono stati i tre ingredienti principali della Giornata mondiale della vista. In una cinquantina di città è stato possibile sottoporsi a check-up oculistici gratuiti. I prossimi appuntamenti con la prevenzione: il 14 novembre con la Giornata mondiale del diabete e dall’11 al 17 marzo 2018 con la Settimana mondiale del glaucoma.

Alla conferenza stampa sulla Giornata mondiale della vista sono intervenuti, tra gli altri, alla conferenza stampa del 12 ottobre 2017: il Sen. Giorgio Santini – Commissione Bilancio del Senato; il dott. Matteo Piovella – Presidente della Società Oftalmologica Italiana; l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus; il prof. Mario Stirpe – Presidente del Comitato Tecnico Nazionale Prevenzione Cecità; il prof. Filippo Cruciani – Consulente Scientifico del Polo Nazionale per la Prevenzione Cecità e la Riabilitazione visiva; la dott.ssa Serena Battilomo – Ministero della Salute; il dott. Francesco Facchiano – Istituto Superiore di Sanità; il prof. Francesco Bandello – Direttore del Dipartimento di Oculistica del S. Raffaele di Milano; il prof. Mario Barbuto – Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Ha moderato: Nicoletta Carbone – Giornalista di Radio 24.

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Vedi anche: l’Atlante della disabilità visiva

Fonti di riferimento: IAPB International, WHO