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Etiopia, più prevenzione di cecità e ipovisione

Sottoscritto dal Paese africano un impegno per promuovere la salute oculare ed eliminare le malattie tropicali dimenticate

9.jpgUn impegno scritto per cancellare la cecità e l’ipovisione evitabili: l’ha sottoscritto il governo etiope lo scorso 5 gennaio. Facendo seguito a un analogo documento firmato da Liberia, Zambia, Burkina Faso e Sierra Leone.

L’Etiopia ha sottoscritto, in particolare, un “impegno a promuovere la salute oculare universale ed eliminare le malattie tropicali dimenticate che causano cecità” lanciato in occasione dell’ultima Assemblea generale della IAPB che si è svolta in Sud Africa a fine ottobre.

Il documento del Ministero della Salute etiope fa riferimento a dati OMS: 285 milioni di disabili visivi nel mondo, dei quali 246 milioni ipovedenti e 39 milioni di ciechi (2010) [Dati più recenti, pubblicati dall’OMS nel 2017, fanno riferimento a 217 milioni d’ipovedenti e 36 milioni di ciechi, per un totale di 253 milioni di persone]]. Circa il 15% dei non vedenti – quasi 5,9 milioni di persone – si trova in Paesi subsahariani (per diverse ragioni, tra cui povertà e carenza di servizi oculistici, ndr). Nel 2013 l’OMS ha pubblicato il [Piano mondiale, che mira a ridurre la cecità globale del 25% entro il 2019.

Tra le malattie oculari tropicali dimenticate citiamo l’oncocerchiasi: al 99% colpisce le zone rurali di 31 Paesi africani. Anche per debellare questa malattia è fondamentale un impegno statale sul piano della salute oftalmica pubblica (vedi anche tracoma).

Fonte: IAPB internazionale

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