Libano: l’OMS chiede il supporto del Polo Nazionale di riabilitazione visiva

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In Libano, centinaia di persone hanno perso la vista, diventando cieche o ipovedenti, a seguito dell’esplosione di cercapersone e walkie-talkie.

Tale emergenza oftalmica ha messo in luce la mancanza di strutture e personale specializzato nel Paese, dove molte delle persone colpite, dopo essere state dimesse dagli ospedali, tornano a casa senza il necessario supporto per affrontare la nuova condizione di disabilità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), su richiesta del governo libanese, ha incaricato il Polo Nazionale di Ipovisione di Roma di sviluppare una guida rapida per gestire i primi momenti post-trauma.

La guida, come spiegato dal direttore del Polo Filippo Amore, offre indicazioni per consentire alle persone di muoversi in sicurezza in casa, gestire le attività quotidiane e usare semplici ausili visivi, come lenti d’ingrandimento o video-ingranditori. Include, inoltre, lezioni di formazione per il personale sanitario locale per garantire un sostegno riabilitativo di base alle persone con disabilità visiva.

Silvio Paolo Mariotti, Senior Medical Officer dell’OMS, ha sottolineato l’importanza di questi interventi immediati, ringraziando il Polo per il suo supporto.

Il Polo continuerà a collaborare con l’OMS per formare gli operatori libanesi e assicurare una riabilitazione visiva a lungo termine.

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“Vista in Salute” arriva a Napoli

Sarà presentato a Napoli il 19 luglio presso la sala F. De Sanctis nella sede della Regione Campania, il progetto “Vista in Salute: nuovi modelli organizzativi per la prevenzione e la diagnosi precoce oftalmica nel SS.

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