Retinopatia diabetica-campagna informativa

Retinopatia diabetica, occhio al rischio cecità è la prima causa di perdita della vista in età lavorativa in Italia: ne soffrono due diabetici su tre dopo vent’anni di diabete Se si è ammalati di diabete si rischiano una serie di gravi complicazioni, a partire da quelle oculari: la retinopatia diabetica colpisce due diabetici su tre dopo vent’anni di malattia. Inoltre il diabete riguarda in Italia, secondo l’Istat, il 5,4% della popolazione (oltre 3 milioni di persone). Questi temi sono stati affrontati al Senato della Repubblica il 12 febbraio 2013, in occasione della presentazione della campagna informativa sulla retinopatia diabetica promossa dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), l’Italian Barometer Diabetes Observatory, Diabete Italia, l’Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla salute e il Censis. La retinopatia diabetica è una malattia che può causare seri problemi alla vista perché può danneggiare la retina ma – se affrontata per tempo con adeguati programmi di screening e di cura – è possibile controllarla e prevenire così la cecità. Ciononostante, in Italia e negli altri Paesi industrializzati la retinopatia diabetica è attualmente la prima causa di cecità in età lavorativa. Il diabete è stato definito un’“epidemia silenziosa” per via del rapido aumento del numero dei malati che, secondo l’Oms, sono attualmente 347 milioni nel mondo. Una situazione complessiva che genera preoccupazione anche sul piano oculistico: si può rischiare, se si è diabetici da molti anni, la menomazione delle capacità visive (ipovisione e cecità). Però questa situazione è evitabile tenendo sotto controllo la concentrazione di zuccheri nel sangue (glicemia) e sottoponendosi a controlli oculistici periodici. Altre complicazioni possibili del diabete sono quelle renali, cardiache, circolatorie e nervose. In tutti questi casi cure tempestive e una prevenzione adeguata – compresa una dieta corretta e un’attività fisica regolare – sono per tutti la strategia migliore da adottare. Per leggere la scheda informativa sulla retinopatia diabetica clicca qui .

Pagina pubblicata il 12 febbraio 2013. Ultimo aggiornamento: 3 novembre 2015

Guardiamo da vicino l’AMD

Guardiamo da vicino l’AMD Il 13 dicembre 2012 si è svolto a Roma un evento informativo sulla degenerazione maculare legata all’età Può causare ipovisione e cecità centrale in chi ha più di 55 anni. Parliamo della degenerazione maculare legata all’età ( AMD ), a cui il 13 dicembre 2012 è stato dedicato a Roma un incontro aperto al pubblico. Infatti la degenerazione maculare legata all’età è una sorta di “bomba a orologeria” per la vista umana (soprattutto in relazione all’invecchiamento demografico). retina di malato affetto dalla degenerazione maculare legata all'età (AMD umida)Accanto a fattori genetici che causano la malattia retinica ci sono anche dei fattori modificabili: è quindi fondamentale, per i fumatori, abbandonare il vizio delle sigarette, mangiare in modo vario (soprattutto pesce, verdure a foglia verde, noci, ecc.) e praticare regolarmente un’attività fisica. Esistono due forme di AMD: quella secca o atrofica, la più diffusa, è ritenuta incurabile, mentre la forma umida o essudativa, più grave, è trattabile con iniezioni nell’occhio (intravitreali). All’appuntamento del 13 dicembre si è parlato però persino di terapia genica, di esperimenti di cellule staminali sulla retina e di trattamento dell’edema maculare diabetico. Infine sono stati esposti i risultati degli studi scientifici sugli effetti delle iniezioni intravitreali. L’evento, organizzato dall’AMD Alliance, si è tenuto giovedì 13 dicembre, dalle 12:30 alle 16:30, in via Alibert 5 (nei pressi di Piazza di Spagna), con la partecipazione, tra gli altri, del prof. F. Bandello (S. Raffaele di Milano), del prof. M. Stirpe (Presidente della Commissione Nazionale per la prevenzione della cecità) e di N. Sharma, Presidente e direttore esecutivo dell’AMD Alliance Pagina pubblicata l’11 dicembre 2012. Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2012

Incontro sulle maculopatie

Incontro sulle maculopatie Il 4 dicembre, presso l’Umberto I di Roma, si è tenuto un appuntamento informativo sull’AMD Cos’è l’ AMD ossia la degenerazione maculare legata all’età? Si può curare? Qual è la forma trattabile? A queste e ad altre domande si è potuto trovare risposta il 4 dicembre a Roma, presso l’Università Sapienza. Infatti, presso il Dipartimento di Scienze oftalmologiche si è tenuto un incontro informativo e di prevenzione ( nell’aula A, dalle 10 alle 13 ). Per i partecipanti all’evento è stato possibile prenotare di persona una visita gratuita il 6 e 7 dicembre 2012, presso il Centro di Maculopatie dell’Umberto I (di cui è responsabile la prof.ssa L. Giustolisi).

Fonte: Università Sapienza

Pagina pubblicata il 27 novembre 2012. Ultimo aggiornamento: 4 dicembre

Incontrare il design eco-sociale

Sala dell'Acquario Romano (Ordine degli architetti di Roma e provincia)

Sala dell'Acquario Romano (Ordine degli architetti di Roma e provincia)Incontrare il design eco-sociale Il 23 novembre 2012 ipovisione e barriere sensoriali nel quadro di un convegno promosso dall’ordine degli architetti di Roma e provincia Gli architetti guardano ora con più attenzione al mondo dell’ipovisione. Il 23 novembre si è tenuto, infatti, a Roma un appuntamento col design eco-sociale, organizzato dall’ordine degli architetti della città eterna e della provincia; in questo contesto si è parlato anche di un senso tanto importante qual è la vista. Durante convegno, che si è svolto presso l’Acquario Romano, si è svolta una sessione scientifica divisa in due parti: nella prima si è trattato di disturbi specifici dell’apprendimento e degli ausili; nella seconda, invece, si è affrontato il delicato tema delle principali malattie oculari, delle barriere sensoriali e dell’interazione con l’ambiente. Il non vedente e l’ipovedente, infatti, percepiscono gli spazi in modo differente e hanno bisogno di speciali accortezze durante la progettazione degli spazi. Protagoniste dei lavori sono stati, in quest’ultima parte della sessione scientifica, l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e il suo Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva di Roma. Non solo è importante che si diffonda la cultura della prevenzione della cecità, ma è anche fondamentale che, chi vede molto poco, possa ricevere adeguate attenzioni proprio nell’elaborazione di progetti architettonici fruibili da tutti. “Nelle nostre attività istituzionali (comprese le attività di prevenzione e riabilitazione) – ha affermato Michele Corcio, Vicepresidente della IAPB Italia onlus – è importante comunicare non solo con l’opinione pubblica in Michele Corcio, Vicepresidente della IAPB Italia onlusgenerale, ma anche con tutti i professionisti impegnati in progettazioni di valenza sociale. Bisogna considerare sempre che i fruitori di un ambiente possono essere affetti da disabilità motorie o sensoriali (quali i disabili visivi). é, quindi, quanto mai opportuno che architetti e designer tengano conto dell’importanza del contrasto cromatico senza, per questo sacrificare l’estetica. Come Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva abbiamo già tenuto un primo incontro per illustrare le patologie oculari che determinano un’ipovisione stabilizzata; ma il convegno del 23 novembre ci offre la possibilità di poter evidenziare le difficoltà che incontrano non vedenti e ipovedenti nell’interazione con l’ambiente: anche i disabili visivi, come tutti, scelgono arredi, si impegnano sui temi della salvaguardia dell’ambiente e del territorio… Quanto più è diffusa l’informazione sulle disabilità, tanto più potrà realizzarsi quella progettazione pensata per tutti sancita dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006“. Interventi della IAPB Italia onlus e del Polo Nazionale ( 23 novembre 2012, dalle 17 in poi ): Barriere sensoriali e interazione con l’ambiente – Dott.Michele Corcio, Vicepresidente della IAPB Italia onlus Le principali patologie oculari causa d’ipovisione – Prof.Alfredo Reibaldi, Direttore scientifico del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva Come vede il soggetto ipovedente: dalla patologia all’ambiente – dott.ssa Simona Turco, oculista del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva Ausili in ipovisione – dott.ssa Valeria Silvestri, ortottista del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva Qualità della vita del soggetto ipovedente e aree d’intervento – dott.ssa Rellini, psicologa del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione della Cecità e la Riabilitazione Visiva.

Pagina pubblicata il 20 novembre 2012.

Ultima modifica: 26 novembre 2012.

Check-up oculistici in Calabria

Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus in Calabria

Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus in CalabriaOcchio alla vista in Calabria Una campagna itinerante di prevenzione della cecità dal 18 novembre al 2 dicembre in provincia di Catanzaro é entrata nelle scuole, ma ha aperto le porte a tutti i cittadini comuni, la campagna itinerante di prevenzione della cecità che si è svolta in Calabria. Dal 18 novembre al 2 dicembre 2012 si è tenuta, in provincia di Catanzaro, un’iniziativa basata su check-up oculistici gratuiti a bordo di un’Unità mobile oftalmica dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. La campagna itinerante – voluta dalla sezione di Catanzaro dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti in collaborazione con il Comitato Provinciale della IAPB Italia onlus – è giunta alla VII edizione. Essa era rivolta principalmente a chi vive lontano dalle grandi città, soprattutto in un momento in cui, complice la crisi economica, la popolazione troppo spesso trascura la propria salute (in particolare quella oculare). Il progetto – che quest’anno è stato battezzato “Occhio alla Vista” – ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di oculisti ed altri specialisti. Ecco il calendario dell’iniziativa in provincia di Catanzaro: – 18/11/2012 Jacurso Piazza San Giovanni – 19/11/2012 Pianopoli Via Vittime di Nassirija – 20/11/2012 e 21/11/2012 San Pietro a Maida Via Malsano Scuola “C. Alvaro” – 22/11/2012 Cortale Via F.Turati – 23/11/2012 San Vito sullo Ionio Via Trovato – Istituto Comprensivo- – 24/11/2012 Pentone – Corso Reverendo de Laurentis – 25/11/2012 Davoli Piazza Nicholas Green – 26/11/2012 Chiaravalle C.le Piazza Calvario – Istituto Comprensivo – 27/11/2012 Montauro Piazza Santa Caterina – 28/11/2012 Andali Via Indarano – Istituto Comprensivo- – 29/11/2012 Sellia Marina Via Acqua delle Mandrie – Piazza Municipio – 30/11/2012 Soveria Simeri Piazza Della Repubblica – 01/12/2012 Catanzaro Parco Commerciale “Le Fontane” Viale Emilia – 02/12/2012 Lamezia Terme – Cattedrale in C.so Numistrano (orario: 8:00-14:00) L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Calabria e dall’amministrazione provinciale di Catanzaro Per ulteriori informazioni contattare la Sezione di Catanzaro dell’UICI .

Pagina pubblicata il 7 novembre 2012. Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2012

Check-up a Venezia

Dall’8 all’11 novembre 2012 presso l’aeroporto Marco Polo A Venezia la prevenzione spicca il volo Check-up oculistici gratuiti a bordo di un’Unità mobile della IAPB Italia onlus Le vie della prevenzione sono infinite. Si è potuta cogliere l’occasione di sottoporsi a check-up oculistici gratuiti a bordo di un’Unità mobile oftalmica dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus presso l’aeroporto Marco Polo di Venezia dall’8 all’11 novembre 2012. L’iniziativa – che è stata realizzata grazie alla IAPB Italia onlus, alla Commissione Difesa Vista e a Vision + onlus – ha consentito di ricevere una diagnosi tempestiva di eventuali malattie oculari (quali il glaucoma) o vizi refrattivi (come la miopia, l’astigmatismo o l’ipermetropia). Anche se i check-up non hanno sostituito una visita oculistica completa, hanno consentito di prendersi cura della propria vista. Insomma, a bordo delle Unità mobili oftalmiche… la prevenzione ha spiccato… il volo! I check-up oculistici gratuiti si sono svolti da giovedì 8 novembre a domenica 11 Novembre 2012, presso la piazzola Save, di fronte all’ingresso principale dell’aeroporto Marco Polo di Venezia (in via Luigi Broglio 6).

Pagina pubblicata il 7 novembre 2012. Ultimo aggionamento: 12 novembre.

La SOI a Congresso

La SOI a Congresso 92° appuntamento nazionale per la Società Oftalmologica Italiana a Roma dal 28 novembre al primo dicembre. La IAPB Italia onlus ha dedicato un simposio alla retinite pigmentosa Dal glaucoma alla chirurgia laser della superficie oculare, passando per la neuroftalmologia e la cataratta. Sono innumerevoli i temi che sono stati trattati in occasione del 92° Congresso nazionale della Società Oftalmologica Italiana ( SOI ), che si è svolto a Roma dal 28 novembre al primo dicembre 2012. Lo strabismo è stato uno degli argomenti ufficiali di quest’edizione del congresso. Agli interventi necessari per correggere gli Da sinistra M. Piovella (Presidente SOI), C. M. Villani (Presidente ASMOI)...occhi “deviati“ e alla diagnosi e alla prevenzione dell’ambliopia sono stati dedicati diversi interventi nella mattinata del 29 novembre. Durante il congresso si è trattato anche di oftalmologia pediatrica. Naturalmente la retina, cornea e le altre strutture oculari, comprese le varie patologie che le colpiscono a tutte le età, sono state costantemente al centro delle attenzioni. Si sono tenuti, inoltre, una serie di simposi , tra cui “Criticità nella certificazione oculistica per il riconoscimento di cieco civile” (il 28 novembre a cura della Società Italiana di Oftalmologia Legale). Altro simposio degno di nota è stato dedicato al rapporto tra oculista e ortottista nell’attività clinica quotidiana: è stato organizzato dall’ASMOOI e il 29 novembre ha visto la partecipazione di una serie di specialisti del 92° Congresso nazionale della Società Oftalmologica Italiana (Roma, 28 novembre-1 dicembre 2012)Polo Nazionale per la Riabilitazione Visiva: F. Amore e P. Piscopo, che hanno tenuto due diverse relazioni su “L’oculista e l’ortottista nella riabilitazione visiva“, e V. Silvestri, che ha parlato di OCT e microperimetria nelle maculopatie. Venerdì 30 novembre si è svolto un corso, diretto da F. Cruciani, sugli ausili da prescrivere sia per vicino che per lontano nell’ipovisione causata da maculopatia (interventi di S. Turco, G. Giacomelli, B. Iurilli, V. Silvestri, F. Bartolomei, R. Perilli). Speciali sessioni di chirurgia sono state trasmesse in diretta il 30 novembre e il primo dicembre dalle sale operatorie del Dipartimento di Oculistica Ospedale S. Eugenio di Roma. Il primo dicembre si è tenuto un simposio dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus dedicato alla retinite pigmentosa (“Stato attuale e prospettive future”). Durante l’incontro sono stati tra l’altro affrontati argomenti di elettrofisiologia oculare (E. Rispoli) e sono stati menzionati gli approcci più avanzati nel trattamento della retinite pigmentosa (malattia genetica considerata ancora oggi incurabile): l’ occhio bionico , le cellule staminali e il trapianto di fotorecettori rappresentano strade che, in futuro, potrebbero dare buoni frutti. Simposio della IAPB Italia onlus – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità primo dicembre 2012 a Roma – Centro Congressi Cavalieri – Sala Caravaggio Retinite pigmentosa: stato attuale e prospettive future Presidente: G. Castronovo Coordinatore Scientifico: F. Cruciani Moderatore: A. Reibaldi 08:30 E. Rispoli, “Fisiopatologia ed elettrofisiologia della retinite pigmentosa” 08:50 E.M. Vingolo, “Gli aspetti clinici della retinite pigmentosa” 09:05 S. Z. Scalinci, “La riabilitazione del soggetto con retinite pigmentosa” 09:45 L. Toto (per L. Mastropasqua), “Prospettive Future” 10:00 Fine della Sessione Per il programma clicca qui

Fonte principale: SOI

Pagina pubblicata il 25 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2012

Ipovedenti-Seminario Università Sapienza

Gli ipovedenti tra passato, presente e futuro Il 13 ottobre convegno presso l’università Sapienza di Roma L’ipovedente, chi è costui? Non molti italiani sanno che è una persona che vede molto poco, in una misura compresa tra un decimo e tre decimi, e ha un residuo visivo ridotto (per i criteri di legge clicca qui). Proprio per fare luce sulla figura dell’ipovedente, sulle sue difficoltà e le sue aspettative, si è tenuto sabato 13 ottobre 2012 un seminario presso l’Università Sapienza di Roma. L’incontro è stato organizzato grazie a una collaborazione tra lo stesso ateneo, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. Specialmente mediante la riabilitazione – che consente di sfruttare al meglio la zona ancora sana della retina – la persona ipovedente può trovare nuove speranze, riuscendo a condurre una vita ‘normale’, reimparando a leggere e ad orientarsi nello spazio. Essa deve essere seguita da un’équipe specializzata – che contempla figure quali l’oculista, l’ortottista e lo psicologo –, cercando di evitare così di piombare nella cecità. Rendendosi attivamente partecipe del suo programma di riabilitazione l’ipovedente può rendersi sempre più indipendente e riconquistare, quindi, un’autonomia e delle capacità visive inaspettate. Per consultare il programma clicca qui

Pagina pubblicata il 25 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: 17 ottobre.

Ipovedenti-Seminario Università Sapienza

Gli ipovedenti tra passato, presente e futuro Il 13 ottobre convegno presso l’università Sapienza di Roma L’ipovedente, chi è costui? Non molti italiani sanno che è una persona che vede molto poco, in una misura compresa tra un decimo e tre decimi, e ha un residuo visivo ridotto (per i criteri di legge clicca qui). Proprio per fare luce sulla figura dell’ipovedente, sulle sue difficoltà e le sue aspettative, si è tenuto sabato 13 ottobre 2012 un seminario presso l’Università Sapienza di Roma. L’incontro è stato organizzato grazie a una collaborazione tra lo stesso ateneo, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. Specialmente mediante la riabilitazione – che consente di sfruttare al meglio la zona ancora sana della retina – la persona ipovedente può trovare nuove speranze, riuscendo a condurre una vita ‘normale’, reimparando a leggere e ad orientarsi nello spazio. Essa deve essere seguita da un’équipe specializzata – che contempla figure quali l’oculista, l’ortottista e lo psicologo –, cercando di evitare così di piombare nella cecità. Rendendosi attivamente partecipe del suo programma di riabilitazione l’ipovedente può rendersi sempre più indipendente e riconquistare, quindi, un’autonomia e delle capacità visive inaspettate. Per consultare il programma clicca qui

Pagina pubblicata il 25 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: 17 ottobre.

Quando la prevenzione giunge in India

17-20 settembre 2012: Assemblea Generale della IAPB a Hyderabad, in occasione della quale è stato eletto il nuovo Presidente

È stata molto ampia la partecipazione alla nona Assemblea Generale dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB, che si è svolta dal 17 al 20 settembre 2012 a Hyderabad, nell’India centrale. Hanno partecipato oltre 1600 delegati provenienti da 86 Paesi.

In quell’occasione è stato eletto Presidente della IAPB internazionale Bob McMullan, già ministro australiano.

Durante la conclusione dell’Assemblea Generale è stata presentata la dichiarazione di Hyderabad, in cui si sottolinea l’importanza delle azioni che mirano alla prevenzione delle patologie oculari nel mondo, i cui effetti devastanti sono spesso evitabili mediante controlli oculistici periodici.

Ai lavori ha preso parte anche una delegazione della IAPB Italia onlus. Tra gli argomenti toccati: il piano per la prevenzione della cecità dell’Organizzazione mondiale della sanità (2014-’19), l’importanza degli interventi internazionali a carattere oftalmico con la partecipazione delle popolazioni locali, la possibilità di sconfiggere la cecità evitabile mediante interventi efficaci (a partire dai Paesi in via di sviluppo). La malnutrizione rimane però un problema non solo in molti Paesi africani, ma anche in India, dove non sono pochi i bambini ancora affetti da carenze vitaminiche; in particolare la mancanza di vitamina A può causare una malattia oculare chiamata xeroftalmia. Indiana operata di catarattaInfine sono stati affrontati temi quali la chirurgia della cataratta, gli errori refrattivi (miopia, ipermetropia e astigmatismo), il glaucoma e le malattie tropicali dimenticate (tra cui compaiono patologie oculari quali il tracoma e l’oncocercosi).

Info: www.9ga.iapb.org

Pagina pubblicata il 14 settembre 2012. Ultima modifica: 14 settembre 2018