Rigenerare la cornea con un idrogel adesivo

Idrogel sperimentale per la rigenerazione corneale

Messa a punto negli Usa una “colla” sperimentale biocompatibile con cui si mira a
trattare le lesioni corneali

Idrogel sperimentale per la rigenerazione corneale
Idrogel sperimentale per la rigenerazione corneale
Si potranno evitare, in futuro, molti trapianti di cornea? Questa possibilità sembra oggi più vicina: scienziati del Massachusetts Eye and Ear (Boston) e dell’Università della California (Los Angeles) sono riusciti a mettere a punto un gel che favorisce la rigenerazione corneale, una sorta di colla biocompatibile. Le molecole che lo compongono – una volta attivate dalla luce ambientale – favoriscono il rimarginarsi di tagli e ulcere della superficie oculare. Quindi si mira a ridurre il numero gli interventi chirurgici necessari per la cornea.

Cos’è

Si tratta di un idrogel adesivo che può rigenerare uno strato chiamato “stroma” ed essere potenzialmente utile anche in situazioni d’emergenza. Supponiamo, ad esempio, che un gatto ci abbia graffiato in profondità la superficie dell’occhio… “Attualmente – scrivono gli autori dello studio pubblicato su Science Advances da Reza Dana e colleghi – non è disponibile alcun prodotto adesivo progettato per essere integrato nella cornea a lungo termine, sebbene importanti ricerche siano state dedicate allo sviluppo di materiali adesivi che potessero riparare le ferite corneali”.

cornea-graffio_evidenziato_con_fluorescina-web.jpgQuindi la “colla” biologica sperimentale crea nuovi legami tra le fibre corneali mediante crosslinking: la superficie oculare può essere così “riparata” in seguito all’esposizione alla luce visibile, che reagisce chimicamente con i componenti del farmaco in fase di test.

Gli esperimenti

Per ora la sperimentazione è stata effettuata unicamente su cavie (conigli) e sembra aver dato buoni risultati nei 14 giorni successivi all’incisione della cornea, che è stata poi rigenerata grazie all’idrogel.

I test, molto approfonditi, hanno riguardato lo studio della struttura del tessuto rigenerato, la sua integrazione col resto della superficie oculare, la resistenza meccanica, ecc. Ora però bisognerà attendere i risultati della sperimentazione umana.

Fonti: Mass. Eye and Ear, Science Advances

Radio Vaticana

12 marzo 2019

Trasmissione: 13.13

Settimana mondiale del glaucoma
Intervista all’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus

(Riascolta)

Over 65, uno su tre ha limitazioni visive medio-gravi

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Il Ministero della Salute ha presentato la Relazione annuale al Parlamento su prevenzione e riabilitazione visiva

sito-ministero_salute-11_marzo_2019-screensh.jpg Un’Italia sempre più anziana e una domanda crescente di riabilitazione visiva. Nel 33,4% dei casi gli over 65 hanno subito limitazioni visive da gravi a moderate. Se, invece, si considerano gli ultra 75enni si arriva a 43 su 100, mentre tra gli over 15 si arriva al 17,6%. [Nella stessa fascia d’età due persone su cento soffrono di gravi limitazioni sul piano visivo, percentuale che sale però al 5,4% tra chi ha più di 65 anni e all’8,6% tra gli ultra 75.]] Sono questi alcuni dei numeri citati nel [sito ufficiale del Ministero Salute, che fa riferimento alla Relazione annuale al Parlamento su prevenzione e riabilitazione visiva, trasmessa al Parlamento il 18 gennaio 2019.

Il documento riporta tutte le attività svolte in questo settore dal Dicastero della Salute, dalla IAPB Italia onlus e dal Polo Nazionale dei Servizi e Ricerca per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva nonché ciò che avviene nelle singole Regioni.

Il Ministero della Salute spiega:

È la legge 284/97 a stabilire l’esistenza e il funzionamento di specifici Centri di prevenzione e riabilitazione visiva che devono erogare prestazioni specialistiche in ambito di riabilitazione visiva e sostiene il lavoro dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità e del suo Polo Nazionale; ciò rappresenta una garanzia nel nostro Paese per la tutela dei diritti delle persone con disabilità visiva.

riabilitazione_ipovedente-spalle-web-small.jpgIl numero dei casi assistiti nei centri di riabilitazione visiva è passato da 22.091 nel 2016 a 26.900 nel 2017, con un incremento che sfiora il 22%. Ciò segnala un aumento significativo della domanda, in particolare tra gli ultrasessantacinquenni. Infine i centri per la riabilitazione visiva degli adulti sono risultati essere in percentuale maggiore (46,6%) rispetto alla fascia di età compresa tra 0 e i 18 anni (23,3%).

Fonte: Ministero della Salute

Riflettori puntati sulla settimana del glaucoma

Misurazione della pressione oculare (tonometria)

I media danno risalto alle visite gratuite offerte a partire dal 10 marzo prenotabili telefonicamente mediante un sito dedicato

Misurazione della pressione oculare (tonometria)
Misurazione della pressione oculare (tonometria)
Da Repubblica.it al Corriere.it, passando per Sanità-Il Sole 24 Ore. Sono tanti gli articoli reperibili in Rete sulla settimana mondiale del glaucoma che si è celebrata dal 10 al 16 marzo 2019: grazie alla Società Oftalmologica Italiana (SOI), all’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e alla Società Italiana Glaucoma (SIGLA) si possono prenotare migliaia di prime visite oculistiche gratuite se non si è già seguiti da uno specialista e se già non si è ricevuta una diagnosi di glaucoma. Anche il Policlinico A. Gemelli ha aderito all’iniziativa lo scorso 15 marzo.

Come prenotare una visita gratuita

Consultando il sito si può procedere autonomamente alla prenotazione di una visita oculistica contattando lo specialista scelto nella mappa interattiva presente sulla pagina web.

L’iniziativa – che prosegue anche oltre il 16 marzo – potrà essere sfruttata citando espressamente i promotori della campagna. Hanno diritto a una prima visita gratuita solo coloro che non sono mai stati da un oculista o, comunque, non vi si recano da molti anni. Ovviamente chi avesse già una diagnosi di glaucoma non potrà accedere all’iniziativa. [In caso di difficoltà di prenotazione della prima visita oculistica gratuita si prega di segnalare il proprio caso specifico, indicando il nome dello specialista contattato e un proprio recapito telefonico, scrivendo a [info@iapb.it ]]

Pericolo glaucoma

Il glaucoma è una malattia oculare che mette seriamente a rischio la nostra vista: in otto casi su dieci le persone a rischio non vanno dall’oculista (chi ha più di 40 anni, in particolare se ha altri glaucomatosi in famiglia) e, anche se ricevono una diagnosi, solo in un caso su tre seguono la terapia.

Invece è fondamentale instillare regolarmente i colliri specifici prescritti (detti “ipotonizzanti”); se necessario ci si può sottoporre a un intervento laser oppure a un’operazione chirurgica. Solo un oculista potrà fare una corretta diagnosi di una malattia che, nelle fasi iniziali, solitamente non dà alcun sintomo. In genere questa patologia oftalmica è caratterizzata da una pressione oculare troppo alta (tono elevato).