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Difetti e disturbi
Occhi rossi: cause, sintomi e rimedi
Di che si tratta?
L’occhio rosso, un disturbo molto frequente, è spesso il segno di un’infiammazione oculare.
Quali sono le cause degli occhi rossi?
Le cause sono le più varie: possono essere di origine virale, batterica, allergica, traumatica, ecc. In linea di massima si può distinguere un arrossamento dell’occhio di tipo transitorio (indicativamente fino a una durata di 1-2 giorni), che generalmente non ha conseguenze rilevanti, da un arrossamento che, al contrario, è indice di una malattia vera e propria. Quando l’arrossamento è persistente o si manifesta in maniera ricorrente è opportuno consultare un oculista. Inoltre, il rossore può interessare tutto l’occhio, oppure si può avere un arrossamento all’angolo esterno dell’occhio o a quello interno.
Qual è il mio caso?
Occhi rossi al risveglio
Si potrebbero presentare in soggetti affetti da congiuntiviti di varia origine (ad esempio allergica), in questi casi spesso il paziente riferisce anche presenza di lacrimazione abbondante, fotofobia, prurito. Ma si potrebbe anche trattare unicamente di secchezza oculare, per cui oltre al rossore potrebbe essere presente anche sensazione di sabbiolina nell’occhio, pesantezza oculare, difficoltà ad aprire le palpebre.
Bisogna inoltre distinguere i casi in cui gli occhi abbiano secrezioni da quelli in cui non ci siano. Nel primo caso molto probabilmente si tratta di una congiuntivite batterica, mentre nel secondo caso le cause possono essere varie.
Se il disturbo persiste è sempre opportuno sottoporsi ad una visita di controllo non facendo ricorso a colliri senza un’esatta diagnosi. Possono aiutare lacrime artificiali o gel oculari umettanti notturni. È comunque importante escludere che si sia affetti da un’uveite anteriore, frequentemente causa di occhio rosso e dolorante, accompagnato o meno da annebbiamento visivo.
Dopo uso prolungato dello schermo
Ci sono delle buone norme che vanno rispettate quando si trascorre molto tempo davanti a uno schermo. Innanzitutto è importante assicurarsi che un eventuale disturbo refrattivo sia corretto mediante occhiali (possibilmente antiriflesso) oppure con lenti a contatto. Secondo la normativa vigente per preservare la vista è importante che la distanza tra occhi e video sia compresa tra i 50 e i 70 cm. Inoltre, lo schermo deve essere posto in modo da consentire a chi lavora di poter agevolmente guardare oltre lo schermo stesso.
Ovviamente vanno evitati i riflessi: bisogna collocare la postazione di lavoro nella giusta posizione rispetto alle finestre e alle fonti di luce artificiale (non alle spalle ma eventualmente disposta perpendicolarmente). In particolare, le lampade devono essere fuori dal campo visivo di chi usa il computer (per non abbagliarlo). Per la normativa si può far riferimento alle Linee guida d’uso dei videoterminali, contenute in allegato al decreto pubblicato sulla Gazzetta il 18 ottobre 2000 (n. 244).
Dopo uso prolungato di lenti a contatto
Se gli occhi sono arrossati per prima cosa bisogna togliersi le lenti a contatto, in modo tale da far “respirare” l’occhio. In secondo luogo è opportuno instillare lacrime artificiali a volontà ma, se l’arrossamento e il bruciore persistono, è certamente il caso di sottoporsi a una visita oculistica di controllo.
Dopo l’esposizione al sole
Se gli occhi sono arrossati dopo una prolungata esposizione al sole si può ricorrere alle lacrime artificiali; ma se il disturbo non passa si potrebbe aver contratto una cheratite attinica o una congiuntivite causata dai raggi ultravioletti. Anche in questo caso è sempre meglio consultare un oculista.
Dopo uso del motorino o della bicicletta
È il caso di utilizzare sempre caschi a norma di legge dotati di filtri ai carboni attivi e di un buon sistema di protezione dal vento. L’utilizzo della visiera è fondamentale per ridurre il rischio di traumi da corpo estraneo. Ovviamente il contatto con pollini e agenti inquinanti atmosferici è più frequente e vi è, quindi, un rischio maggiore di reazioni allergiche. In quest’ultimo caso possono essere utili spray nasali, colliri antistaminici e/o antistaminici assunti per bocca (dopo aver consultato un allergologo e un oculista).
Occhi rossi nei bambini
Anche nei bambini, come negli adulti, può verificarsi con una certa frequenza la comparsa di occhi rossi. È importante, da parte dei genitori, non sottovalutare il sintomo, e se il rossore dovesse essere prolungato, comparire frequentemente o associarsi ad altri disturbi (bruciore, lacrimazione, secrezione, ecc.) è bene rivolgersi subito all’oculista. In fase di valutazione del bimbo, lo specialista dovrà prendere in considerazione vari aspetti. Innanzitutto se è presente nel bambino occhio rosso con secrezione o senza secrezione, se il piccolo paziente riferisce dolore, se al rossore si associa anche chemosi congiuntivale (gonfiore della congiuntiva), lacrimazione, fastidio alla luce, se è interessato un solo occhio o entrambi. In base alla causa dell’arrossamento oculare, l’oculista dovrà poi prescrivere apposita terapia, a base di solito di colliri antibiotici, cortisonici, o antistaminici (nelle forme allergiche).
Occhi rossi nei bambini: rimedi naturali
Nei bambini, in caso di arrossamento degli occhi o leggero gonfiore, può essere utile ricorrere a dei rimedi naturali, in modo da prevenire eventuali congiuntiviti. Ad esempio, in caso di occhio rosso con secrezione, si può utilizzare per la pulizia delle palpebre (magari prima di instillare eventuali colliri antibiotici prescritti dall’oculista) una garzina imbevuta di soluzione fisiologica. Può essere utile (sempre per provare a ridurre i fastidi del bimbo) fare degli impacchi tiepidi con acqua e camomilla o eufrasia.
Gli occhi rossi si sono arrossati all’improvviso: che fare?
Bisogna accertarsi che non si tratti di una ferita corneale o congiuntivale: la causa più comune possono essere piccoli corpi estranei.
L’occhio rosso, se accompagnato da un dolore molto forte, può essere causato da una pressione alta agli occhi (pressione intraoculare), come nel caso del glaucoma acuto; sarà quindi importante recarsi al più presto presso una struttura di pronto soccorso per iniziare rapidamente le cure. La comparsa di una macchia rossa intensa color sangue è, invece, spesso dovuta ad un’emorragia sottocongiuntivale.
Occhi arrossati, rimedi naturali
Nei casi più banali, almeno se non è presente un corpo estraneo nell’occhio, per curare gli occhi arrossati sarà utile l’uso di lacrime artificiali. In generale bisogna correggere bene i difetti visivi e proteggere gli occhi dagli agenti atmosferici. In ogni caso è sempre necessaria una diagnosi precisa e non bisogna accontentarsi di rimedi fai-da-te o ricorrere all’autodiagnosi, che può essere fuorviante. Fondamentale, invece, è affidarsi a bravi specialisti. Come rimedi naturali per gli occhi rossi è possibile, come abbiamo già accennato in precedenza per i bambini (e comunque sempre dopo aver consultato l’oculista), ricorrere ad impacchi tiepidi con acqua e camomilla, ed utilizzare per la pulizia palpebrale delle garze imbevute con soluzione fisiologica.
Scheda informativa a cura dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus
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Pagina pubblicata il 25 febbraio 2013. Ultimo aggiornamento: 19 luglio 2021.
Ultima revisione scientifica: 19 luglio 2021.
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