Guardare alla salute visiva universale-Cairo,18-20 marzo 2014

workshop dell’Oms e della IAPB, Cairo 2014

Guardare alla salute visiva universale

L’Oms e la IAPB al Cairo dal 18 al 20 marzo 2014 per discutere del Piano globale sul piano oculare

La salute visiva deve avere un “occhio di riguardo” quando si considerano i piani sanitari mondiali. Per fare il punto sul Piano d’azione globale 2014-2019 dell’Oms, la stessa Organizzazione mondiale della sanità (ufficio regionale del Mediterraneo orientale) ha organizzato una sessione di lavoro al Cairo dal 18 al 20 marzo 2014. Il workshop egiziano ha visto la collaborazione dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-Regione del Mediterraneo orientale (IAPB-EMR) e dell’Unione per la prevenzione della cecità (PBU). Le finalità L’obiettivo del workshop è stato quello di guidare gli Stati membri allo sviluppo e all’implementazione dei piani nazionali per la prevenzione della cecità e dell’ipovisione in linea col piano d’azione globale Oms. Le politiche sanitarie in favore dei più piccoli rivestono un’importanza fondamentale. Raccomandazioni per una migliore salute visiva Alla fine dell’evento sono state concordate una serie di raccomandazioni utili per tradurre in pratica il Piano globale Oms, tra cui l’impegno a sviluppare dei piani in tutti i Paesi del Mediterraneo orientale entro dicembre 2014 basandosi sui sistemi sanitari nazionali, prestando particolare attenzione alla salute oculare dell’infanzia . Tra i 16 punti delle raccomandazioni è scritto anche che è auspicabile che venga prodotto un rapporto annuale sulla “Salute oftalmica dello Stato nazionale” e che è necessario individuare meccanismi per “raccogliere e sintetizzare informazioni sulla salute oculare”, al fine di pianificare, monitorare e portare avanti migliori politiche sanitarie. I partecipanti Il workshop ha avuto 31 partecipanti, tra cui 17 rappresentanti degli Stati membri, esperti, esponenti dell’Oms e della IAPB (regione del Mediterraneo orientale) nonché di alcune Ong.

Fonte principale: IAPB (International) Pubblicato il 5 maggio 2014

Check-up gratuiti a Mantova

Unità mobile oftalmica

Check-up salva-vista a Mantova

Il 10 e l’11 maggio in piazza controlli oculistici gratuiti a bordo di un’Unità mobile oftalmica

Unità mobile oftalmica
Unità mobile oftalmica
“Ama la vita, ama la vista, fai una visita”. Forte di questo slogan, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti mantovana ha organizzato nella città di Mantova, il 10 e l’11 Maggio 2014, due giornate di sensibilizzazione contro il glaucoma, una malattia che si può presentare senza sintomi ed è generalmente associata a una pressione dell’occhio troppo alta (che danneggia il nervo ottico). I controlli oculistici si sono svolti gratuitamente a bordo di uno speciale camper attrezzato dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia onlus. L’iniziativa è rivolta principalmente a coloro che non si sottopongono regolarmente a check-up oculistici. Curare la vista significa migliorare la qualità della vita: ciò è possibile anche con un semplice controllo oculistico periodico.

Pagina pubblicata il 29 aprile 2014.

Ultima modifica: 12 maggio 2014

Occhi puntati sulla prevenzione a Latina

Anziano visita

Occhi puntati sulla prevenzione a Latina

Il 17 aprile presentati i risultati del progetto epidemiologico sullo stile di vita e lo stato di salute oculare della popolazione
Più attività fisica, più attenzione agli stili di vita e più check-up periodici, in particolare quelli oculistici. Sono queste, in sintesi, le buone pratiche emerse giovedì 17 aprile a Latina, città laziale dove sono stati presentati i risultati di una ricerca dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus sul rapporto tra stile di vita e salute visiva. La vista… da tenere d’occhio La vista merita più attenzioni di quante normalmente non ne riceva. In quest’ottica sono fondamentali le indagini epidemiologiche. Una di esse l’ha svolta la IAPB Italia onlus (da maggio a luglio 2013), effettuando visite oculistiche gratuite su un campione di 550 cittadini di Latina selezionati casualmente dalle liste dell’anagrafe. L’Unità mobile oftalmica e lo studio epidemiologico I cittadini coinvolti hanno risposto, tra l’altro, a un test sul loro stile di vita e sulle condizioni di salute. Sono poi stati sottoposti a una visita oculistica accurata a bordo dell’Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus, rimasta posizionata nel centro della città. Latina città pilota e l’Oms Il progetto della IAPB Italia risponde a una richiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo allo stato di salute visiva della popolazione italiana. Latina è stata scelta come città pilota per una ricerca che verrà, in seguito, estesa al resto d’Italia. I partecipanti Hanno partecipato all’incontro – che si è svolto presso il Centro sociale di Latina – l’assessore ai servizi sociali Agostino Mastrogiacomo, la prof.ssa Loredana Cerbara (ricercatrice del CNR), il prof. Filippo Cruciani (direttore clinica oculistica del Policlinico Umberto I) e Tiziano Melchiorre (segretario generale della IAPB Italia onlus) nonché Aldo Pastore, presidente del centro sociale V. Veneto. “Tutti noi – ha sottolineato l’assessore del Comune di Latina Mastrogiacomo – sappiamo quanto è importante la vista, avere una buona vista, avere una buona visione delle cose perché è indispensabile”. È fondamentale, quindi, capire quali siano le situazioni – soprattutto nella terza età – che destano allarme a livello oculare. Occhio alle malattie degenerative Il Prof. Cruciani ha evidenziato la straordinaria evoluzione che c’è stata a livello medico-scientifico: se le malattie infettive sono state sostanzialmente debellate, la patologie degenerative sono invece in crescita (ad esempio l’AMD). Questo problema riguarda soprattutto la terza età, che deve fare il possibile per curare il proprio stile di vita e, soprattutto, non deve trascurarsi. Se un tempo la cataratta era considerata un grande problema, oggi è il primo intervento chirurgico effettuato. Però ci sono anche altre malattie oculari che destano più preoccupazione perché possono presentarsi anche senza dare sintomi. In particolare “nel 2,5 per cento circa della popolazione di Latina abbiamo riscontrato – ha spiegato il Prof. Cruciani – il glaucoma: è una malattia subdola, che lentamente porta a cecità se non curata, che necessita di una diagnosi precoce, con cure che devono essere sempre fatte, la quali però bloccano (o rallentano molto, ndr ) l’evoluzione della malattia”. Più cultura della prevenzione della cecità Il dott. Melchiorre ha affermato senza mezzi termini che “nel nostro Paese manca una cultura della prevenzione della cecità”. Inoltre, ha osservato, “la vista è un senso che va protetto e va curato forse più degli altri… Ognuno dovrebbe pensare che forse dovrebbe sottoporsi a una visita oculistica”. L’importanza di uno stile di vita corretto “I risultati di questa ricerca possono costituire una utile occasione di riflessione su politiche di intervento per il miglioramento della salute, sia oftalmica che generale, dei cittadini di Latina” – aveva dichiarato in precedenza il sindaco Di Giorgi –. “Ringrazio la IAPB per aver scelto Latina come città campione, è un’ottima occasione per conoscere meglio degli aspetti della nostra cittadinanza ma anche per sensibilizzare ognuno ad un corretto e sano stile di vita”. Ad esempio, gli anziani dovrebbero certamente dedicare più tempo all’attività sportiva (comunque importante sin da giovani). Un’Unità mobile al Centro sociale Il Vicepresidente della IAPB Italia onlus Corcio ha concluso la mattinata promettendo d’inviare un’Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus presso il Centro sociale V. Veneto di Latina, dove vivono molti anziani. La proposta è stata accolta con entusiasmo dal pubblico.

Link utile: Comune di Latina

Pagina pubblicata il 17 aprile 2014.

Ultima modifica: 18 aprile 2014

Domenica a Roma si guarda alla salute

Unità mobile oftalmica

Il 6 aprile check-up gratuiti in via dei Fori Imperiali a bordo di un’Unità mobile oftalmica


A Roma la salute non si perde di vista. Domenica 6 aprile 2014 si sono effettuati check-up gratuiti nel Centro Storico: in via dei Fori Imperiali – all’altezza di piazza Venezia – ha sostato un’Unità mobile oftalmica dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus.

I check-up gratuiti si sono svolti per tutta la giornata. Durante l’iniziativa – che ha avuto un respiro più ampio e ha incluso concerti gratuiti nel pomeriggio – è stato anche possibile misurarsi la glicemia che, quando è troppo elevata, può essere un campanello d’allarme anche per la salute retinica.

L’iniziativa, organizzata dal Lions Club, è stata patrocinata da Comune di Roma, Regione Lazio, Provincia di Roma, primo e decimo municipio capitolini. Era presente anche la Croce Rossa italiana.

Pagina pubblicata il primo aprile 2014. Ultima modifica: 3 ottobre

Check-up oculistici in vista a Torino

Check-up oculistici salva-vista a Torino Il 5 aprile controlli gratuiti a bordo di un’Unità mobile oftalmica in piazza Castello La salute oculare può rimanere sempre in forma se viene tenuta d’occhio. Un’opportunità per sottoporsi a un check-up oculistico gratuito c’è stata a Torino il 5 aprile 2014. I controlli oculistici si sono svolti a bordo di un’Unità mobile oftalmica che è sostata in piazza Castello. Dunque, i torinesi hanno prendersi cura dei propri occhi direttamente nel centro storico della città. L’iniziativa è stata organizzata dai Lions di Torino in collaborazione con la Clinica Oculistica Universitaria torinese, l’Uici locale e l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. Essa è patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla città di Torino e dalla provincia. di fronte a via Accademia delle Scienze, dalle 10 alle 18 Per ulteriori info: Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti-Sezione di Torino

Pagina pubblicata il 4 marzo.

Ultima modifica: 6 aprile

I tuoi occhi presi a cuore

I tuoi occhi presi a cuore Dal 9 al 15 marzo si è celebrata la settimana mondiale del glaucoma, la seconda malattia oculare più diffusa al mondo: colpisce almeno 55 milioni di persone. Sono circa un milione i malati in Italia, ma la metà di essi ancora non lo sa. Iniziative in 64 città italiane con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus : dai check-up oculistici gratuiti alla distribuzione di opuscoli passando per incontri aperti al pubblico Se non si sa di essere colpiti dal glaucoma si rischia di perdere la vista. Per questo sono state approntate una serie d’iniziative per la prevenzione in occasione della settimana mondiale dedicata alla malattia oculare, che si è celebrata dal 9 al 15 marzo 2014. La settimana – organizzata dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus in collaborazione con l’Uici – si è già conclusa nelle 64 città italiane coinvolte, in una trentina delle quali sono stati effettuati anche controlli oftalmici gratuiti (a bordo di Unità mobili oftalmiche o in ambulatori oculistici). Nelle città restanti sono stati, in ogni caso, distribuiti opuscoli informativi e organizzati incontri aperti al pubblico. Dopo i check-up gratuiti che sono stati effettuati, ad esempio, a Roma dal 10 al 12 marzo, un quinto delle persone sono state rinviate a controlli oculistici più approfonditi. Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlusAttualmente si stima che ci siano almeno 55 milioni di malati nel mondo. In Italia si calcola che circa un milione di individui siano affetti da glaucoma, ma una persona su due ancora non lo sa. I check-up oculistici comprendevano la misurazione del tono oculare (tonometria). Infatti, analogamente a quello che avviene con gli pneumatici, la pressione degli occhi deve avere un valore né troppo basso né troppo elevato. Una pressione eccessiva danneggia il nervo ottico: il campo visivo si restringe progressivamente fino a diventare ipovedenti o ciechi. Infatti il glaucoma non curato… ti lascia al buio!
Vedi la lista delle città che hanno aderito (iniziativa conlusa) Leggi l’opuscolo sul glaucoma

Pagina pubblicata il 3 marzo 2014. Ultimo aggiornamento: 21 marzo

Il Braille brilla per l’integrazione

Il braille brilla nell’integrazione Il 26 febbraio 2014 a Catania si sono svolti check-up oculistici gratuiti presso il Centro Fieristico per la Giornata nazionale del braille. Una mostra-laboratorio e un autobus speciale, il Polo Tattile Itinerante, hanno accompagnato questo appuntamento L’alfabeto braille si tocca con le dita: consente ai ciechi di spaziare nel cielo della cultura grazie ai celebri puntini disposti in rilevo (in forma di matrice). Il 26 febbraio si è celebrata la VII Giornata nazionale del braille a Catania , presso il Centro Fieristico Le Ciminiere. Per l’occasione si sono svolti anche check-up oculistici gratuiti finalizzati alla prevenzione della cecità: una visita effettuata è spesso… una vista salvata. Dal 21 al 27 febbraio, nella stessa città siciliana, si è tenuta la mostra-laboratorio A spasso con le dita: un evento nazionale di promozione della letteratura per l’infanzia e dell’integrazione tra non vedenti e vedenti. é stato tra l’altro possibile visitare un’esposizione del materiale realizzato dalla Stamperia Regionale Braille. Inoltre – nei giorni 22, 23 e 26 Febbraio – è stato anche presente il Polo Tattile Itinerante, uno speciale autobus attrezzato a bordo del quale si è potuto salire per apprezzare tattilmente anche modellini di monumenti. Ad avere organizzato questa d’iniziative è la Stamperia Braille siciliana, in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e la fondazione Enel Cuore. Infine, grazie alla collaborazione con il Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti il 26 febbraio è stato possibile sottoporsi a un controllo oculistico gratuito in un’Unità Mobile Oftalmica (sempre presso il Centro Fieristico Le Ciminiere). “Il braille – ha affermato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e Presidente della Stamperia Braille – è la luce dei ciechi nel mondo che consente di uscire dall’emarginazione sociale, culturale e di puntare all’integrazione. Questo meraviglioso sistema di lettura e scrittura – che il grande Louis Braille (non vedente) – creò nella prima metà dell’Ottocento. Per questo in Italia il Parlamento ha istituto la Giornata Nazionale del Braille: per sensibilizzare vedenti, non vedenti, genitori, insegnanti e gli altri cittadini a tematiche a noi care”. La Giornata nazionale del braille è una ricorrenza atta a sensibilizzare “l’opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti”: è quanto recita la legge approvata il 3 agosto del 2007, dando seguito agli sforzi e alle richieste di chi si occupa di cecità e della sua prevenzione. La sua celebrazione – è considerata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una ‘solennità civile’ – contribuisce a dare maggiore valore al sistema inventato da Louis Braille, il genio francese divenuto cieco in seguito ad un incidente nel laboratorio del padre a soli tre anni. La data è stata scelta perché coincide con la Giornata mondiale della difesa dell’identità linguistica promossa dall’Unesco. Per il programma clicca qui (convegno nella mattinata del 26 febbraio 2014)

Pagina pubblicata il 17 febbraio 2014.

Ultima modifica: 28 febbraio 2014

Una vita migliore per gli ipovedenti-manifesto candidati europarlamento

Europarlamento (sede di Strasburgo, in Francia)

Europarlamento (sede di Strasburgo, in Francia) Una vita migliore per i disabili visivi Appello agli europarlamentari a favore degli ipovedenti. Il 4 febbraio presentato a Strasburgo un manifesto dalla IAPB e da altre organizzazioni Migliorare la vita delle persone colpite da ipovisione, che rischiano di perdere la vista. Questo è, in sintesi, l’obiettivo dell’appello che lo scorso 4 febbraio è stato lanciato a Strasburgo, presso il Parlamento Europeo , dov’è stato presentato un manifesto redatto dalla Coalizione Europea per la Visione e sottoscritto, tra gli altri, dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. Check-up gratuito a Strasburgo “L’Europa – scrivono la Sezione italiana della IAPB e le altre organizzazioni della Coalizione – sta affrontando un’epidemia invisibile: 20,4 milioni di europei soffrono di grave disabilità visiva, comprese 2,3 milioni di persone cieche. I due terzi di questi casi potrebbero essere trattati o prevenuti ”. Questa situazione crea disagio sociale e problemi economici: ha un costo notevole sia per i singoli individui che per le loro famiglie. Il manifesto, indirizzato agli europarlamentari eletti a fine maggio, spiega: “La gente che vive in Europa beneficerebbe molto di una migliore salute oculare; e per gli Stati membri i risparmi sanitari e i guadagnidi produttività sarebbero considerevoli”. “Bruxelles può lavorare meglio – ha affermato Peter Ackland, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità – quando si tratta di incoraggiare gli Stati membri dell’Unione europea (Ue) nel dare priorità alla salute oculare e alla visione nell’ambito delle loro strategie sanitarie, un ambito che è ampiamente trascurato dalla maggior parte dei governi europei”. Ovviamente i ciechi hanno gli stessi diritti di cui godono i vedenti, ma questi non sempre vengono garantiti. Dunque, prosegue il manifesto, l’Europa deve fare di più per garantire l’accesso a programmi di riabilitazione, a dispositivi utili agli ipovedenti e, naturalmente, deve “rimuovere le barriere d’accesso alla salute, all’istruzione, al sostegno sociale e all’impiego. Rivolgiamo un appello al Parlamento europeo affinché sfrutti i suoi notevoli poteri per migliorare la vita delle persone colpite da perdita della vista ”. Campagna presso il Parlamento Ue (sulla destra Peter Ackland, direttore esecutivo della IAPB) Appello ai candidati all’Europarlamento In quest’ottica occorre: 1) incoraggiare la Commissione europea e gli Stati membri a dare priorità alla vista e alla salute oculare in quanto parte delle strategie sanitarie pubbliche; 2) adottare una risoluzione dell’Europarlamento per incoraggiare gli Stati membri ad assicurare un accesso giusto ed equo alle cure oculistiche, compresi test gratuiti per la vista e trattamenti, per la maggior parte dei gruppi più a rischio e per quelli vulnerabili (compresi coloro che hanno un reddito basso); 3) assicurarsi che tutta la legislazione e le regole del caso migliorino l’accesso e la fruizione dei servizi oculistici e promuovano una società inclusiva che sostenga i diritti e l’indipendenza dei ciechi e degli ipovedenti; 4) migliorare la coerenza e gli standard Ue nonché la raccolta di dati negli Stati membri sullo status della salute visiva e oculare e l’inclusione delle persone colpite da perdita della vista. Vedi la galleria fotografica

Pagina pubblicata il 3 febbraio 2014.

Ultima modifica: 20 giugno 2014

Un diabete da controllare a vista

Un diabete da controllare a vista 14 novembre: check-up oculistici gratuiti a Milano con la IAPB Italia onlus per la Giornata mondiale del diabete I nemici della retina vanno combattuti e prevenuti giocando d’anticipo. A cominciare dal diabete, una malattia che può danneggiare la nostra vista a causa dell’eccessiva concentrazione di zuccheri nel sangue, la quale altera i vasi sanguigni retinici (provocando retinopatia diabetica). Questi danni sono però generalmente evitabili. Proprio a scopo preventivo si sono effettuati a Milano, il 14 novembre 2013 (di fronte al Museo della Scienza), check-up oculistici gratuiti a bordo di un’Unità mobile oftalmica dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, con tanto di controllo del fondo dell’occhio. I cittadini hanno potuto, inoltre, raccogliere informazioni medico-scientifiche in un’apposita tensostruttura sul diabete allestita in coincidenza con la Giornata mondiale dedicata alla malattia. L’iniziativa è stata organizzata da Diabete Italia e Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation (IBDO) in collaborazione con la IAPB Italia onlus, il Comitato nazionale per i diritti della persona con diabete, l’Associazione di iniziativa parlamentare e legislativa per la salute e la prevenzione e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano Leonardo da Vinci. All’interno della tensostruttura è stato possibile seguire percorsi interattivi, informativi ed educativi, dedicati al mondo del diabete, come ad esempio, la possibilità di provare, con uno strumento chiamato hyposimulator, le sensazioni prodotte da una crisi di ipoglicemia (calo di zuccheri). Il diabete viene considerato una sorta di “epidemia silenziosaper via del rapido aumento del numero dei malati che, secondo l’Oms, sono già 347 milioni nel mondo. Inoltre il diabete diagnosticato riguarda in Italia, secondo l’Istat (5,5%), oltre 3 milioni di persone (più almeno un altro milione di persone che presumibilmente non hanno ancora avuto una diagnosi). La retinopatia diabetica colpisce due diabetici su tre dopo vent’anni di malattia. In Italia e negli altri Paesi industrializzati è attualmente la prima causa di cecità in età lavorativa. Tensostruttura del Changing Diabetes® Blue Circle: il 14 novembre a Milano davanti al Museo della Scienza Il diabete richiede un approccio globale: la patologia, se non curata correttamente, può colpire la vista, i reni, il sistema cardiocircolatorio, gli arti inferiori, ecc. Per questo va prevenuta il prima possibile. Cure tempestive e una prevenzione adeguata – compresa una dieta corretta e un’attività fisica regolare – sono per tutti la strategia migliore da adottare. Infatti come recita lo slogan dell’iniziativa tu non vedi il diabete, ma il diabete… vede te!
La tensostruttura dedicata al diabete è stata allestita davanti al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, in via S. Vittore 21 (Milano). Orario di apertura al pubblico: giovedì 14 novembre, dalle 9 alle 19. A bordo di un’Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus si sono effettuati controlli gratuiti della vista

Leggi anche: Settimana contro la retinopatia diabetica dal 23 al 30 novembre 2013 Pagina pubblicata l’8 novembre 2013.

Ultima modifica: 14 novembre

Guardiamo da vicino la retinopatia diabetica

Guardiamo da vicino la retinopatia diabetica Iniziative in 57 città dal 23 al 30 novembre con la IAPB Italia onlus e l’Uici Troppi zuccheri nel sangue hanno effetti amari sulla salute visiva. Il diabete, malattia che colpisce oltre tre milioni di persone solo in Italia (5,5% della popolazione), deve essere diagnosticato il prima possibile per evitare anche danni retinici. Proprio per sensibilizzare i cittadini su questo tema si sono tenute diverse iniziative in 57 città italiane – principalmente dal 23 al 30 novembre 2013 – grazie all’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. Il tutto al fine di prevenire la retinopatia diabetica , la prima causa di cecità in età lavorativa nei Paesi industrializzati . Fondo oculare di diabetico retinopatico Si sono potuti ritirare gratuitamente degli opuscoli informativi (clicca sulla locandina per la versione elettronica), si sono svolte conferenze e, infine, in 12 città si è potuto beneficiare di check-up oculistici gratuiti . L’obiettivo principale è quello di prevenire una malattia, come la retinopatia diabetica, che colpisce due persone su tre dopo vent’anni di diabete. Le iniziative si sono svolte in collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. I diabetici nel mondo sono, secondo l’Oms, 347 milioni. Tra l’altro questo numero è in crescita. Solamente in Italia i diabetici sono almeno tre milioni. Oltre agli occhi possono subire le conseguenze negative di un diabete mal controllato i reni, il sistema cardiovascolare, i nervi periferici e gli arti inferiori. La parola d’ordine è, in conclusione, una diagnosi precoce mediante controlli medici periodici. Vedi l’ ELENCO COMPLETO DELLE CITTA’ ADERENTI

Link utile per iniziativa sulla retinopatia diabetica: Uici (per info su singole città e relativi indirizzi)

Leggi anche: “ Sei trucchi per prevenire il diabete ___________________________________ Notizia pubblicata il 6 novembre 2013. Ultimo aggiornamento: 2 dicembre 2013