fbpx Skip to content
Pozzi realizzati grazie alla IAPB Italia onlus in Etiopia per prevenire il tracoma

Sconfiggere le 7 malattie tropicali dimenticate

Pozzi realizzati grazie alla IAPB Italia onlus in Etiopia per prevenire il tracoma

L’oncocercosi e il tracoma possono provocare cecità. Il mancato trattamento è spesso legato alla povertà

Sono sette le “malattie tropicali dimenticate”. Tra queste compaiono anche l’oncocercosi e il tracoma, patologie che possono colpire gli occhi fino a rendere ciechi. Secondo Peter Hay Hotez, Direttore del Dipartimento di microbiologia, immunologia e medicina tropicale della George Town University, sono circa un miliardo le persone colpite da questo gruppo di malattie tropicali (ascaride, tricocefalo, anchilostomiasi, schistosomiasi, filariasi linfatica, oncocercosi e tracoma). Solo queste ultime due interessano 30-40 milioni e 60-80 milioni individui rispettivamente.

Pure esistendo trattamenti farmacologici e buone pratiche igieniche che possono curarle o prevenirle, i medicinali spesso non vengono somministrati a causa della mancanza di mezzi delle popolazioni colpite (insufficienti risorse economiche e carenza di personale sanitaria).

“Una pillola d’ivermectina all’anno – si legge su Le Scienze di marzo 2010 – è sufficiente a proteggere dall’oncocercosi o cecità dei fiumi. Gli operatori sanitari che lavorano in Costa d’Avorio stanno combattendo contro la recrudescenza della malattia”. La trasmissione dell’oncocercosi avviene attraverso una mosca nera (della specie Simulium ). Quando morde l’uomo le sue larve penetrano attraverso la pelle e, in un anno circa, maturano nella forma adulta in noduli sottocutanei; in questi ultimi si riproducono e si diffondono per tutto l’organismo, provocando, quando muoiono, infiammazioni locali.

L’Onchocerca volvulus colpisce la cornea (cheratite puntata e sclerosante, che può causare lussazione del cristallino e cecità), ma anche la zona interna del bulbo oculare (infiammazioni come uveiti, neurite ottica, ecc.). Il tracoma è nel mondo la principale causa di cecità prevenibile; nelle aree dove è molto frequente un malato su quattro può perdere la vista. Dovuta a un’infezione causata da un batterio (Chlamydia Tracomatis), ha come primi sintomi arrossamento, fotofobia, forti bruciori, lacrimazione e gonfiore delle palpebre. Questa patologia può essere prevenuta innanzitutto con una strategia chiamata SAFE (chirurgia semplice, antibiotici, lavaggio del volto e pulizia dell’ambiente).

Leggi anche: “Cura di famiglia contro il tracoma”. Referenza originale: “Un piano per sconfiggere le malattie tropicali dimenticate” di Peter Jay Hotez, Le Scienze, marzo 2010, pp. 78-83.

Fonte principale: Le Scienze (marzo 2010).

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn