India, IX assemblea generale della IAPB

Nona Assemblea Generale della IAPB (Hyderabad, India, 17-20 settembre 2012)

Le limitazioni dovute alle malattie oculari

Le limitazioni dovute alle malattie oculari Quasi la metà degli anziani colpiti da AMD, glaucoma o distrofia corneale di Fuchs vive difficoltà negli spostamenti 12 dicembre 2012 – Isolamento sociale, cadute e disabilità. Sono questi i rischi principali che corrono quasi la metà delle persone colpite da tre malattie oculari: la degenerazione maculare legata all’età, il glaucoma o una malattia della superficie oculare (distrofia corneale di Fuchs). In un nuovo studio canadese, infatti, si è constatato che tra le persone anziane la limitazione negli spostamenti affligge il 40-50% dei malati contro il 16% dei soggetti con vista normale. La ricerca è stata condotta su 345 soggetti (93 malati di AMD , 98 affetti da glaucoma e 57 dalla distrofia corneale di Fuchs, mentre gli altri erano sani) in due cliniche oftalmiche di Montreal. A ogni partecipante sono stati somministrati sia test visivi che questionari. Nei centri d’ipovisione e riabilitazione “possiamo sviluppare e testare interventi – ha affermato Ellen E. Freeman, che ha diretto la ricerca – per aiutare le persone”: in questo modo si può restituire fiducia alle persone nelle proprie capacità (in particolare visive e motorie). Il team di ricercatori, che ha pubblicato la ricerca su IOVS , ha concluso che gli anziani affetti dalle malattie oculari citate dovrebbero muoversi con la maggior sicurezza possibile, in modo tale da prevenire altre patologie associate con lo stile di vita sedentario o con la disabilità.

Leggi anche: “ Scoperto gene coinvolto nella distrofia di Fuchs

Fonti: ARVO , IOVS

Ultima modifica: 9 gennaio 2013

La salute in cura ‘dimagranté

Ministero della Salute (Roma Eur)

Ministero della Salute (Roma Eur)La salute in cura ‘dimagrante’ Presentato presso il Ministero della Salute il nuovo volume sullo stato sanitario del Paese col Ministro Balduzzi e il Presidente della Repubblica Napolitano Al Ministero della Salute si è fatto il punto sullo stato del sistema sanitario italiano. Prevenzione, deospedalizzazione e razionalizzazione: sono queste le parole chiave dell’evento che si è svolto a Roma l’11 dicembre 2012, di cui sono stati protagonisti il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Ministro della Salute Renato Balduzzi. Diritto alla salute, problematiche del sistema sanitario e numerose cifre hanno contraddistinto l’intervento del Ministro Balduzzi, che ha parlato senza mezzi termini non solo della giusta necessità di “evitare il ricorso improprio al pronto soccorso e al ricovero ospedaliero”, ma anche dell’obiettivo di “ridurre il numero di ospedali e di unità operative” (il che desta, ovviamente, grandi preoccupazioni tra i cittadini).Il Ministro della Salute Renato Balduzzi (Roma, Ministero della Salute-sede dell'Eur, 11 dicembre 2012) I numeri del nostro Sistema sanitario sono importanti: “nel 2011 – ha spiegato Balduzzi – abbiamo avuto circa 10 milioni di ricoveri ospedalieri, oltre 770 milioni di prestazioni di specialistica ambulatoriale e di laboratorio analisi”. Complessivamente la spesa “è stata di 112,9 miliardi di euro, con un valore medio pro-capite pari a 1.862 euro, e un incremento percentuale dell’1,4% rispetto al 2010”. Sul piano oculistico ci sono delle buone notizie: lo scorso anno, rispetto al 2010, si è avuto un incremento del 9% dei donatori di cornea (si veda trapianto di cornea). Attualmente, ha proseguito il Ministro della Salute, del Sistema sanitario nazionale italiano “andiamo giustamente fieri”. Però bisogna stare attenti a non smantellarlo. Dunque se il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dopo averne riconosciuto i meriti (l’Italia è “uno dei Paesi più avanzati da questo punto di vista”), ha affermato che bisogna stare attenti a non regredire. Eppure si ritengono necessari ulteriori risparmi: occorre, ha proseguito il Presidente della Repubblica, che il contenimento della spesa sia effettuato mediante provvedimenti “che siano veramente di razionalizzazione”, senza nulla togliere alla logica ispiratrice del nostro Sistema sanitario nazionale che prevede l’universalità nell’accesso alle cure. Bisogna però tenere conto della capacità contributiva dei cittadini. Inoltre, se il pubblico è generalmente rispettoso delle norme, Napolitano auspica che il privato sottostia “a regole più severe e controlli più oculati di quanto non sia avvenuto per lungo tempo”. C’è ancora molto da fare in Italia, specialmente a livello di prevenzione e degli stili di vita . Ad esempio circa il 32% degli italiani è in sovrappeso, mentre l’11% è decisamente obeso. Un bambino su 3 ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere. Inoltre è fondamentale la lotta contro il fumo per prevenire numerose malattie (tra cui l’ AMD , ndr). D’altronde, come affermato in un video proiettato al Ministero della Salute, “ è la prevenzione il cuore pulsante di un Servizio sanitario nazionale che funziona bene ”. Il prof. Giovanni Simonetti, curatore del Rapporto sullo stato sanitario del Paese 2011, ha sottolineato come la presenza del diabete mellito sia in costante aumento in Italia (una malattia che, secondo l’Istat, colpisce circa il 4,9% della popolazione). Questo provoca problemi a livello retinico (si veda retinopatia diabetica). Tra gli aspetti critici sottolineati: le apparecchiature in dotazione agli ospedali sono molte (“è il parco macchine più ampio dell’Unione europea”), ma sono vecchie (“è il più obsoleto dell’Ue”). Infine, segnaliamo che l’assistenza domiciliare agli anziani stenta a decollare: nel 2011 ne ha beneficiato solo il 4% degli anziani italiani.

Link utile: Relazione sullo Stato Sanitario del Paese (2011)

Fonte di riferimento: Ministero della salute Pagina pubblicata l’11 dicembre 2012.

Ultima modifica: 14 dicembre

Guardiamo da vicino l’AMD

Guardiamo da vicino l’AMD Il 13 dicembre 2012 si è svolto a Roma un evento informativo sulla degenerazione maculare legata all’età Può causare ipovisione e cecità centrale in chi ha più di 55 anni. Parliamo della degenerazione maculare legata all’età ( AMD ), a cui il 13 dicembre 2012 è stato dedicato a Roma un incontro aperto al pubblico. Infatti la degenerazione maculare legata all’età è una sorta di “bomba a orologeria” per la vista umana (soprattutto in relazione all’invecchiamento demografico). retina di malato affetto dalla degenerazione maculare legata all'età (AMD umida)Accanto a fattori genetici che causano la malattia retinica ci sono anche dei fattori modificabili: è quindi fondamentale, per i fumatori, abbandonare il vizio delle sigarette, mangiare in modo vario (soprattutto pesce, verdure a foglia verde, noci, ecc.) e praticare regolarmente un’attività fisica. Esistono due forme di AMD: quella secca o atrofica, la più diffusa, è ritenuta incurabile, mentre la forma umida o essudativa, più grave, è trattabile con iniezioni nell’occhio (intravitreali). All’appuntamento del 13 dicembre si è parlato però persino di terapia genica, di esperimenti di cellule staminali sulla retina e di trattamento dell’edema maculare diabetico. Infine sono stati esposti i risultati degli studi scientifici sugli effetti delle iniezioni intravitreali. L’evento, organizzato dall’AMD Alliance, si è tenuto giovedì 13 dicembre, dalle 12:30 alle 16:30, in via Alibert 5 (nei pressi di Piazza di Spagna), con la partecipazione, tra gli altri, del prof. F. Bandello (S. Raffaele di Milano), del prof. M. Stirpe (Presidente della Commissione Nazionale per la prevenzione della cecità) e di N. Sharma, Presidente e direttore esecutivo dell’AMD Alliance Pagina pubblicata l’11 dicembre 2012. Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2012

La Salute È Uguale Per Tutti, Roma 19-29 Maggio 2012

Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus nei pressi di p.za Vittorio a Roma

Sanit 2012: Check-up Oculistici Gratuiti

Unità mobile oftalmica della IAPB Italia onlus di fronte al Palazzo dei Congressi (Roma Eur)

Quando i ‘movimenti oculari rapidi’ sono in ritardo

Inseguimento visivo

Inseguimento visivoQuando i ‘movimenti oculari rapidi’ sono in ritardo Nei malati di glaucoma le saccadi sono alterate: lo attesta un nuovo studio canadese 7 dicembre 2012 – Ritardo nei movimenti oculari rapidi (saccadi): è questo il “responso” dei ricercatori del St. Michael’s Hospital-Università di Toronto, in Canada, per le persone colpite da glaucoma . Gli spostamenti rapidi degli occhi partono con un ritardo del 15 per cento nei glaucomatosi, persone che generalmente hanno una pressione oculare troppo alta, che può danneggiare seriamente il nervo ottico. Insomma, i malati di glaucoma hanno “riflessi” oculari più lenti e, dunque, si può capire meglio perché per loro aumentino i rischi di cadute e incidenti automobilistici. Non è, infatti, solo la tendenziale riduzione del campo visivo (sicuramente la causa più importante), ma anche il fatto che i movimenti oculari sono meno “brillanti” ossia sono meno veloci anche quando sembrano guizzare. Eye-tracking (dispositivo esemplificativo) “Proprio come l’alcol causa un ritardo nei tempi di frenaggio – spiega la dott.ssa Neeru Gupta, oculista del St. Michael’s Hospital che ha diretto lo studio –, il glaucoma allunga il tempo che gli occhi impiegano per muoversi rapidamente in risposta a uno stimolo visivo”. I ricercatori hanno confrontato le prestazioni oculari di 16 persone colpite da glaucoma con quelle sane (altre 21 persone): i volontari hanno indossato un caschetto per misurare il tempo di spostamento degli occhi da un punto a un altro (inseguimento visivo) e la precisione con cui hanno messo a fuoco e puntato un oggetto. “I movimenti oculari saccadici – scrivono i ricercatori sulla rivista Eye and Brain – sono significativamente in ritardo nei pazienti affetti da glaucoma lieve, moderato o avanzato”. Un precedente studio, pubblicato a giugno di quest’anno sul Journal of Glaucoma , è pervenuto a conclusioni analoghe. Le saccadi sono movimenti oculari rapidi simultanei, che riguardano entrambi gli occhi e sono diretti nella stessa direzione. Entrano in gioco in molte attività quotidiane: nella lettura, nell’esplorazione dell’ambiente circostante, guidare, salire e scendere le scale, ecc. è fondamentale diagnosticare precocemente il glaucoma e approntare tempestivamente una terapia (colliri, chirurgia tradizionale o laser): la malattia è una delle principali cause di cecità irreversibile nel mondo. Attualmente, secondo l’Oms, ne sono affette 55 milioni di persone, quasi quanto l’intera popolazione italiana.

Leggi anche: “ Più incidenti d’auto col glaucoma avanzato

Fonti: Eye and Brain , St. Michael’s Hospital e University of Toronto (Canada)

Più controllo cerebrale, migliore sensibilità al contrasto

Attività nella corteccia cerebrale prima e dopo l'addestramento visivo (Foto: F. Scharnowski)

Attività nella corteccia cerebrale prima e dopo l'addestramento visivo (Foto: F. Scharnowski)Più controllo cerebrale, migliore sensibilità al contrasto Ci si può addestrare a percepire meglio le variazioni di tonalità mediante appositi esercizi 5 dicembre 2012 – Se aumenta il controllo della propria mente può migliorare anche la sensibilità al contrasto. Le persone colpite, ad esempio, da ictus potrebbero migliorare le proprie prestazioni cognitive attraverso il cosiddetto “neurofeedback”: siOttotipo per valutare la sensibilità al contrasto allenano ad ottenere determinate risposte sulla base dei dati visualizzati dalla strumentazione che monitora l’attività cerebrale. Facendo ricorso alla risonanza magnetica funzionale, che consente di visualizzare l’afflusso di sangue al cervello, si può capire in quali aree si concentri l’attività mentale. I volontari, durante l’addestramento, hanno potuto seguire in diretta la propria stessa attività cerebrale su un monitor. Dopodiché è stato chiesto loro di rilevare dei minimi cambiamenti di contrasto in un’immagine. Quindi si è visto che coloro che avevano praticato un addestramento mentale ottenevano un punteggio più alto. Lo studio, basato su esercizi specifici, è stato condotto presso l’Università della California. “Abbiamo dimostrato – ha affermato il direttore della ricerca, Frank Scharnowski, che lavora all’Università di Ginevra – che possiamo addestrare le persone a manipolare la propria attività cerebrale e migliorare la loro sensibilità visiva [al contrasto] senza chirurgia e senza farmaci”.

Fonte: Wellcome Trust

Incontro sulle maculopatie

Incontro sulle maculopatie Il 4 dicembre, presso l’Umberto I di Roma, si è tenuto un appuntamento informativo sull’AMD Cos’è l’ AMD ossia la degenerazione maculare legata all’età? Si può curare? Qual è la forma trattabile? A queste e ad altre domande si è potuto trovare risposta il 4 dicembre a Roma, presso l’Università Sapienza. Infatti, presso il Dipartimento di Scienze oftalmologiche si è tenuto un incontro informativo e di prevenzione ( nell’aula A, dalle 10 alle 13 ). Per i partecipanti all’evento è stato possibile prenotare di persona una visita gratuita il 6 e 7 dicembre 2012, presso il Centro di Maculopatie dell’Umberto I (di cui è responsabile la prof.ssa L. Giustolisi).

Fonte: Università Sapienza

Pagina pubblicata il 27 novembre 2012. Ultimo aggiornamento: 4 dicembre