Le persone anziane con una bassa interazione sociale hanno meno probabilità di sottoporsi all’intervento di cataratta.
Esiste una correlazione tra il numero di persone che entrano a far parte della rete sociale di una persona anziana e la probabilità che quest’ultima si sottoponga ad un intervento di cataratta.
Lo sostiene un recente articolo[1] pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA). Sia la presenza di forti legami familiari che l’esistenza di relazioni sociali extra familiari possono motivare la persona a prendersi cura della propria vista nonché accompagnarla e aiutarla materialmente a compiere i passi necessari.
La cataratta è un’opacizzazione della lente naturale contenuta nei nostri occhi (cristallino), collocata tra l’iride e il corpo vitreo (sostanza gelatinosa che riempie il bulbo oculare). Secondo l’Istat in Italia colpisce circa l’8,5% della popolazione tra i 70 e i 74 anni, il 12,4% nei cinque anni successivi e il 17,1% di chi supera gli 80 anni.
Delle 3,448 persone osservate tra il 2011 e il 2015, chi aveva massimo due familiari registrava una probabilità inferiore del 40 per cento[2] di sottoporsi all’intervento di chi ne aveva tre o più.
Più importante del ruolo di amici, partner e
coniugi è il ruolo dei figli adulti –
ha spiegato l’oculista dell’Università del Michigan e primo autore
dell’articolo Brian Stagg – perché sono le persone che possono più facilmente accorgersi
dei cambiamenti nella capacità visiva dei genitori, affrontare il problema e
aiutarli a risolverlo.
[1] Association of Social Support Network Size With Receipt of Cataract Surgery in Older Adults Brian C. Stagg, MD1,2; HwaJung Choi, PhD, MA3,4,5; Maria A. Woodward, MD, MS1,4; et al . JAMA Ophthalmol. 2018;136(4):423-427. doi:10.1001/jamaophthalmol.2018.0244 (LINK)
[2] Social Circles Influence When Seniors Get Cataract Surgery. American Academy of Ophthalmology Written By: Celia Vimont Reviewed By: Maria A Woodward, MD, MS Aug. 31, 2018 (LINK)