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Puntatore laser a luce verde

Puntatori laser da tenere d’occhio

Puntatore laser a luce verdePuntatori laser da tenere d’occhio Studio condotto negli Usa: quasi il 90% di quelli a luce verde non rispettano i limiti di emissione 21 marzo 2013 – Se il laser può essere curativo o utile quando usato correttamente, bisogna essere particolarmente accorti se si usano i puntatori luminosi, evitando naturalmente di dirigerli verso gli occhi. Negli Usa puntatori laser apparentemente innocui troppo spesso non rispettano i limiti di emissione: ciò avviene per i puntatori a luce verde in quasi il 90% dei casi e per quelli a luce rossa in misura del 44%. A queste conclusioni è giunto uno studio condotto da ricercatori americani del National Institute of Standards and Technology (NIST) su 122 puntatori laser. Spettacolo con raggi laser I test sono stati effettuati selezionando casualmente dispositivi laser commerciali (classificati come IIIA o 3R), venduti negli Stati Uniti per impiego didattico nelle aule e in altri spazi pubblici. Questi laser – secondo le regole federali americani per la sicurezza – devono rispettare il limite massimo di emissione di 5 milliwatt nello spettro visibile e di 2 milliwatt nell’infrarosso. Ebbene, circa metà dei dispostivi testati hanno emesso una potenza almeno doppia rispetto al limite massimo legalmente consentito. Secondo l’ American National Standards Institute (ANSI) i dispositivi laser che eccedono i limiti citati possono essere dannosi e dovrebbero essere soggetti a controlli più rigorosi, in modo tale da prevenire eventuali danni (innanzitutto quelli retinici).

Leggi anche: Intervista a Mariutti, esperto dell’Istituto Superiore di Sanità

Fonte: National Institute of Standards and Technology (NIST, Usa)

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