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Miopia, ok dell’FDA a procedura laser a femtosecondi

Una nuova tecnica è considerata meno invasiva nonostante i possibili effetti collaterali

laser_femtosecondi_ultima_generazione-smile-web.jpgTecniche sempre più raffinate per correggere la miopia col laser. Una procedura chiamata SMILE [[La sigla sta per Small Incision Extraction (estrazione attraverso piccola incisione): si “scolpisce” col fascio laser a femtosecondi (ultrarapido) un lenticolo all’interno della cornea sana, che in seguito si asporta. Viene così modificata la struttura corneale, correggendo con l’ausilio del computer il difetto refrattivo]] promette di essere meno invasiva. Si avvale di un fascio di luce coerente “sparato” ad alta frequenza: la tecnica è stata approvata dalla Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo americano che tra l’altro valuta le nuove procedure medico-chirurgiche, il quale scrive:

Uno studio clinico sulla sicurezza e l’efficacia sull’apparecchio per correggere la miopia ha constatato che la procedura dà luogo a una correzione visiva stabile dopo sei mesi. Dei 328 partecipanti valutati […] nell’88 per cento dei casi l’acuità visiva senza correzioni [né occhiali né lenti a contatto, ndr] era di almeno 10/10.

Cosa avviene

Effettuando una piccola incisione della superficie della cornea col laser a femtosecondi si può, quindi, risparmiare tessuto corneale [[senza la creazione di un flap ovvero di uno sportello corneale.]]. Così – sostengono i fautori di questa tecnica – si salva la maggior parte delle fibre nervose: le terminazioni nervose degli strati anteriori della cornea hanno un ruolo fondamentale nella regolazione della lacrimazione. Dunque il rischio secchezza oculare sarebbe minore.

Possibili complicanze secondo l’FDA

Tuttavia la Food and Drug Administration elenca le possibili complicanze, che comunque restano: non solo l’occhio secco, ma anche aloni, abbagliamento e presenza di residui di tessuto corneale dopo l’intervento.

Vedi anche: chirurgia refrattiva

Fonte: FDA

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