Partirà in Abruzzo grazie a IAPB Italia e al Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia con l’idea di “spostare le immagini, non i malati”. L’annuncio dato durante la Campagna di visite gratuite nelle piazze delle città, che continuano a Pescara (19-21 ottobre), Teramo (22-24) e L’Aquila (25-27).
La campagna di prevenzione per le malattie della retina e del nervo ottico raggiunge l’Abruzzo. Nel tir super-tecnologico di IAPB Italia i cittadini con più di 40 anni potranno farsi visitare gratuitamente nei 100 metri quadrati e quattro laboratori disponibili nella postazione diagnostica mobile. Le visite gratuite iniziano oggi a Pescara (19-21 ottobre), per spostarsi a Teramo (22-24 ottobre) e L’Aquila (25-27). L’iniziativa girerà tutta l’Italia ed è già prevista fino al 2021. Qui le date nelle prossime città.
La conferenza per l’arrivo della Campagna in Abruzzo è stata l’occasione per annunciare anche il primo progetto di telemedicina oculistica in Italia che mette in rete le strutture di diabetologia ed oftalmologia a livello regionale. In ogni centro diabetico della regione Abruzzo si fotograferà il fondo dell’occhio. “Le foto verranno mandate al Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia – ha spiegato il direttore Leonardo Mastropasqua – e saremo in grado di fare immediatamente una diagnosi permettendo di prendere subito in cura il paziente e portando vantaggi per la Regione e le Asl in termini di spesa e riduzione delle liste d’attesa”. È un progetto che mira “a spostare le immagini e non i malati, avvicinandoci all’esempio della Gran Bretagna nella quale si riescono a fare diagnosi sull’82% dei pazienti”.
“Un progetto di multidisciplinarietà che permetterà di efficientare, risparmiare risorse economiche e portare risultati costantemente controllabili” ha detto l’Assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì.
“Le immagini verranno trasmesse ad un reading center per un’analisi e per individuare tempestivamente le patologie oculari – ha spiegato durante la conferenza di presentazione il vicepresidente IAPB Italia Michele Corcio. Lo scopo di tutte queste iniziative, infatti, è diagnosticare per tempo le malattie che possono indurre cecità. Malattie come glaucoma, le maculopatie e retinopatie che sono particolarmente insidiose perché non danno sintomi negli stadi iniziali anche se danneggiano i tessuti nervosi dell’occhio. Malattie che sono gravissime se non curate ma, paradossalmente, sono trattabili con efficacia se diagnosticate tempestivamente. Per questo – ha concluso – bisogna farsi visitare con regolarità anche se non ci sono sintomi”.
Un riscontro è arrivato anche dal Parlamento con l’introduzione nella legge di stabilità 2019, di un primo sostegno alla campagna triennale di IAPB Italia. Il deputato e oculista Paolo Russo, presidente dell’Intergruppo parlamentare ‘Tutela della vista’, conferma che c’è bisogno “di un nuovo ‘new deal’ per la salvaguardia degli occhi. L’Italia è già un campione del mondo nell’oculistica. Dobbiamo diventarlo anche nella prevenzione. Il paradigma, perciò, deve cambiare: obiettivo non è non solo curare le malattie, ma far sì che non insorgano né abbiano la possibilità di svilupparsi”.