Controlli oculistici gratuiti per la prevenzione del glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia.
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STRUMENTAZIONE HI-TECH A BORDO DEL TRUCK
del fondo
oculare
La tomografia a coerenza ottica (OCT) è una sorta di “tac” retinica del tutto innocua che permette di visualizzare i diversi strati retinici, rilevando la presenza di eventuali patologie, in particolare di degenerazioni maculari (la macula è la zona retinica centrale deputata alla visione distinta). Grazie a una foto del fondo oculare, inoltre, si potranno notare eventuali alterazioni dei vasi retinici e cambiamenti alla testa del nervo ottico che potrebbero essere segno di glaucoma.
STRUMENTAZIONE HI-TECH A BORDO DEL TRUCK
OCT e foto del fondo oculare
Autorefrattometro
Tonometro
Glaucoma
Se hai almeno 40 anni ed eventualmente hai anche parenti affetti dal glaucoma, potresti essere un soggetto a rischio per questa malattia. Pertanto è necessario sottoporsi a controlli oculistici periodici. Il glaucoma è una malattia oculare particolarmente subdola perché “silenziosa”: generalmente non dà alcun sintomo e, se viene diagnosticata troppo tardi, la tua vista potrebbe in parte già essere compromessa, in maniera molto grave.
Retinopatia diabetica
Se sei affetto da diabete la tua vista corre dei seri rischi. Infatti, valori elevati della glicemia sono nocivi anche per la retina. E’ importante sottoporsi a controlli oculistici, soprattutto del fondo oculare, con specifica periodicità a seconda dei casi. Ciò non solo per controllare la retina ma anche per monitorare l’evoluzione del diabete.
Maculopatie
Dai 55 anni in su, la parte più importante della nostra retina, chiamata macula, diventa più vulnerabile. Dunque una visita oculistica è ancor più importante quando ci si avvicina avvicinare alla terza età, il periodo della vita in cui la nostra visione è più a rischio.
Si tratta di una malattia degenerativa del nervo ottico, deputato a trasmettere le immagini visive dall’occhio al cervello. Se il glaucoma non viene diagnosticato precocemente e se non viene opportunamente curato, si “logora” irreparabilmente il nervo ottico. È una patologia generalmente associata a una pressione oculare troppo elevata, che va pertanto periodicamente controllata.
L’occhio può essere paragonato a un piccolo serbatoio d’acqua non rigido, dove c’è un equilibrio tra un flusso d’ingresso e una via di uscita. Se si altera l’equilibrio tra i flussi, specie per un’ostruzione alla via d’uscita, la pressione all’interno aumenta sino a provocare danni “strutturali” al nervo ottico.
La diagnosi precoce è fondamentale. All’inizio viene prescritta una terapia a base di colliri specifici per ridurre la pressione intraoculare (colliri ipotonizzanti). Nei casi più gravi si ricorre alla terapia con il laser o all’intervento chirurgico.
È una frequente complicanza del diabete che colpisce più del 30% delle persone affette da questa malattia.
Una concentrazione troppo elevata di zuccheri nel sangue danneggia i vasi sanguigni, di tutti gli organi principale – cuore, cervello, reni e occhi – sino a causare danni irreparabili. La retina è particolarmente esposta all’azione degli zuccheri sui propri vasi sanguigni, che a lungo andare può causare la perdita della visione.
Prima di tutto bisogna curare scrupolosamente il diabete, che è la causa primaria. Quindi, seguire attentamente la dieta, non trascurare l’attività fisica e attenersi alle terapie prescritte, o a base di insulina o con farmaci assunti per via orale (ipoglicemizzanti).
Nelle fasi avanzate della retinopatia diabetica diventa fondamentale un trattamento laser specifico che non serve a recuperare la vista perduta ma a bloccare l’evoluzione della malattia. In alcuni casi si procede attraverso iniezioni periodiche di farmaci all’interno dell’occhio. Nei casi ancora più gravi si ricorre a delicati interventi chirurgici (vitrectomia).
Si tratta di un gruppo di patologie degenerative della retina, legate all’invecchiamento che colpiscono la macula. In pratica viene ad essere colpita quella parte della retina che serve a distinguere i particolari di un oggetto, a leggere e scrivere e alla percezione dei colori.
Inizialmente si percepisce una distorsione anche lieve di un oggetto che si sta fissando. Ci si rende particolarmente conto quando si osservano le linee, ad esempio il pavimento, il profilo di un palazzo oppure dei fogli a quadretti.
Se la patologia avanza, non solo si accentua la deformazione ma compare al centro della visione una macchia grigiastra, che nasconde ciò che si osserva. La maculopatia all’ultimo stadio causa una cecità centrale, in cui si perde la possibilità di riconoscere ciò che si fissa, la capacità di lettura e scrittura, pur conservando una modesta capacità di mobilità e orientamento.
Alcune forme, come le cosiddette “maculopatie umide”, possono essere trattate con iniezioni intravitreali, cioè all’interno dell’occhio, a base di farmaci di recente introduzione. Particolare importanza per prevenire e contrastare l’evoluzione, rivestono i fattori legati agli stili di vita: una sana alimentazione, l’assenza di fumo e una corretta attività fisica.
Glaucoma
Se hai almeno 40 anni ed eventualmente hai anche parenti affetti dal glaucoma, potresti essere un soggetto a rischio per questa malattia. Pertanto è necessario sottoporsi a controlli oculistici periodici. Il glaucoma è una malattia oculare particolarmente subdola perché “silenziosa”: generalmente non dà alcun sintomo e, se viene diagnosticata troppo tardi, la tua vista potrebbe in parte già essere compromessa, in maniera molto grave.
Si tratta di una malattia degenerativa del nervo ottico, deputato a trasmettere le immagini visive dall’occhio al cervello. Se il glaucoma non viene diagnosticato precocemente e se non viene opportunamente curato, si “logora” irreparabilmente il nervo ottico. È una patologia generalmente associata a una pressione oculare troppo elevata, che va pertanto periodicamente controllata.
L’occhio può essere paragonato a un piccolo serbatoio d’acqua non rigido, dove c’è un equilibrio tra un flusso d’ingresso e una via di uscita. Se si altera l’equilibrio tra i flussi, specie per un’ostruzione alla via d’uscita, la pressione all’interno aumenta sino a provocare danni “strutturali” al nervo ottico.
La diagnosi precoce è fondamentale. All’inizio viene prescritta una terapia a base di colliri specifici per ridurre la pressione intraoculare (colliri ipotonizzanti). Nei casi più gravi si ricorre alla terapia con il laser o all’intervento chirurgico.
Retinopatia diabetica
Se sei affetto da diabete la tua vista corre dei seri rischi. Infatti, valori elevati della glicemia sono nocivi anche per la retina. E’ importante sottoporsi a controlli oculistici, soprattutto del fondo oculare, con specifica periodicità a seconda dei casi. Ciò non solo per controllare la retina ma anche per monitorare l’evoluzione del diabete.
È una frequente complicanza del diabete che colpisce più del 30% delle persone affette da questa malattia.
Una concentrazione troppo elevata di zuccheri nel sangue danneggia i vasi sanguigni, di tutti gli organi principale – cuore, cervello, reni e occhi – sino a causare danni irreparabili. La retina è particolarmente esposta all’azione degli zuccheri sui propri vasi sanguigni, che a lungo andare può causare la perdita della visione.
Prima di tutto bisogna curare scrupolosamente il diabete, che è la causa primaria. Quindi, seguire attentamente la dieta, non trascurare l’attività fisica e attenersi alle terapie prescritte, o a base di insulina o con farmaci assunti per via orale (ipoglicemizzanti).
Nelle fasi avanzate della retinopatia diabetica diventa fondamentale un trattamento laser specifico che non serve a recuperare la vista perduta ma a bloccare l’evoluzione della malattia. In alcuni casi si procede attraverso iniezioni periodiche di farmaci all’interno dell’occhio. Nei casi ancora più gravi si ricorre a delicati interventi chirurgici (vitrectomia).
Maculopatie
Dai 55 anni in su, la parte più importante della nostra retina, chiamata macula, diventa più vulnerabile. Dunque una visita oculistica è ancor più importante quando ci si avvicina avvicinare alla terza età, il periodo della vita in cui la nostra visione è più a rischio.
Si tratta di un gruppo di patologie degenerative della retina, legate all’invecchiamento che colpiscono la macula. In pratica viene ad essere colpita quella parte della retina che serve a distinguere i particolari di un oggetto, a leggere e scrivere e alla percezione dei colori.
Inizialmente si percepisce una distorsione anche lieve di un oggetto che si sta fissando. Ci si rende particolarmente conto quando si osservano le linee, ad esempio il pavimento, il profilo di un palazzo oppure dei fogli a quadretti.
Se la patologia avanza, non solo si accentua la deformazione ma compare al centro della visione una macchia grigiastra, che nasconde ciò che si osserva. La maculopatia all’ultimo stadio causa una cecità centrale, in cui si perde la possibilità di riconoscere ciò che si fissa, la capacità di lettura e scrittura, pur conservando una modesta capacità di mobilità e orientamento.
Alcune forme, come le cosiddette “maculopatie umide”, possono essere trattate con iniezioni intravitreali, cioè all’interno dell’occhio, a base di farmaci di recente introduzione. Particolare importanza per prevenire e contrastare l’evoluzione, rivestono i fattori legati agli stili di vita: una sana alimentazione, l’assenza di fumo e una corretta attività fisica.