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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Autoreffrattometro in post PRK?

Discussione avviata da Angelo il 17 maggio 2023

Buongiorno.
Ho eseguito un mese fa intervento di chirurgia refrattiva con tecnica PRK.
Alla visita di controllo, nonostante presenza di un po’ di haze corneale, l’oculista mi ha tranquillizzato dicendo che i miei disturbi visivi e la mia qualità visiva non ottima (a destra vedo peggio che a sinistra, 8/10 con difficoltà) migliorerà.
Ovviamente a distanza e senza visita è difficile esprimervi ma vi chiedo: quanto è affidabile la misurazione all’autorefrattometro nei mesi post prk? E soprattutto… valori di astigmatismo di -1,25 o di miopia si - 0,75 sono ancora nell’ordine di “è possibile che regrediscano nei prossimi mesi”? O nascondono una eventuale correzione non perfetta?
Grazie

risposta dell'oculista

Autoreffrattometro in post PRK?

Risposta di Oculista

Scritto il 18 maggio 2023

Gentile utente,
l’autorefrattometro fornisce un’indicazione, dalla quale l’oculista può partire per misurare il visus. È chiaro che oltre ai dati forniti dallo strumento, occorre eseguire la lettura al tabellone delle lettere e una serie di prove con lenti di tipo diverso, al fine di individuare la correzione migliore. In un mese sicuramente il visus non risulta ancora stabilizzato e la cornea è in fase di cicatrizzazione. Non saprei dirle se e come si modificherà il vizio refrattivo, siamo comunque ancora in un arco temporale in cui è possibile avere dei miglioramenti. Consideri, inoltre, che la formazione dell’ haze corneale ha allungato un po’ i tempi di guarigione.

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

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