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I sistemi di AI basati sull'imaging oftalmico hanno mostrato un potenziale senza precedenti nella diagnosi di malattie sistemiche
Secondo i ricercatori del Trinity College di Dublino, alcuni soggetti percepiscono input visivi ad alta frequenza riuscendo a recepire maggiori informazioni rispetto agli altri.
Studi trasversali pubblicati su Science Direct hanno identificato la correlazione tra sintomi fisici e psicologici con malattie oftalmologiche
L’Ambulatorio Mobile Oculistico - AMO - di IAPB Italia onlus ha fatto nuovamente tappa al MiCo di Milano
Secondo un recente studio, condotto dal team del dipartimento di oftalmologia e genetica del Wilmer Eye Institute, l’illuminazione domestica assume un ruolo fondamentale per l’attività fisica degli anziani ipovedenti
Negli ultimi anni, la complicanza legata alle lenti (CLD), è emersa come una sfida significativa per coloro che utilizzano le lenti a contatto. Uno studio recente, pubblicato su Sciencedirect.com, ha individuato un'alterazione nell'espressione genica correlata all'usura delle lenti, identificandola come la causa principale del disturbo
Da domenica 10 a sabato 16 marzo torna in 100 piazze italiane “La Settimana Mondiale del Glaucoma” di IAPB Italia Onlus.
Negli ultimi anni la Cina ha registrato sia una rapida urbanizzazione che un forte aumento della prevalenza della miopia.
La dieta mediterranea è utile per la salute visiva, ma non sembra avere effetti diretti sulla sindrome dell'occhio secco.
Il progetto, sviluppato dalla Sapienza Università di Roma, mira a sensibilizzare i ragazzi sul tema della salute oculare, coinvolgendo le prime medie della Scuola Secondaria di I grado “Virgilio” - Istituto Comprensivo Anzio V
Incontro proficuo e prospettive innovative per affrontare le sfide della prevenzione visiva nel sistema sanitario nazionale.
All’interno dei DCT i ricercatori hanno la possibilità di ridurre la dipendenza dalle strutture tradizionali per l’acquisizione dei dati e utilizzare elementi virtuali per facilitarne il trattamento e la raccolta.
Dopo “Ci vediamo a Corviale” torna l’iniziativa che mira a rendere le zone urbane particolarmente disagiate libere da problemi visivi
La sindrome dell'occhio secco, conosciuta anche come dry eye disease, è una condizione medica caratterizzata dalla carenza di lacrime e/o dalla diminuzione della qualità delle stesse, il che può provocare un'infiammazione della superficie dell'occhio.
Lo studio condotto su tre coorti di adulti con cataratta, degenerazione maculare legata all'età (AMD) e glaucoma ha rivelato che tali malattie oculari sono associate a un aumento significativo del rischio di cadute e fratture.
I dati presentati al meeting annuale dell’American Academy of Ophthalmology di San Francisco, rivelano come un bambino su tre affetto da malattie cellulari soffra di retinopatia.
L''integrazione della vitamina D, per i pazienti con livelli sotto la norma, potrebbe essere la chiave per la prevenzione contro l’uveite non infettiva.
Durante il periodo natalizio presta attenzione alla salute dei tuoi occhi. Leggi l'articolo per scoprire come fare.
Uno studio ha analizzato le caratteristiche cellulari e molecolari delle cellule senescenti della superficie oculare e il loro potenziale ruolo in diverse malattie oculari.
L'informatico Alexei Efros ha trasformato i suoi problemi di vista nel suo superpotere. Attraverso un approccio innovativo, è riuscito a cambiare la prospettiva attuale sulla visione artificiale: il focus non è sui dati, ma sulla capacità di adattamento.
È mancato il nostro amato Presidente Onorario Giuseppe Castronovo, figura di spicco nella realtà di IAPB Italia Onlus.
La ricerca messa in atto dal Chang Gung Memorial Hospital di Keelung ha riscontrato differenze significative tra uomini e donne per quanto riguarda i sintomi di presentazione iniziale della sindrome dell’occhio secco.
Il decimo congresso internazionale “Floretina” si terrà presso l’Hotel Roma Cavalieri dal 30 novembre al 3 dicembre 2023. Scopri di più.
L’analisi dell’RNA sequenziale ha mostrato che le cellule senescenti della superficie oculare hanno dei pattern di espressione della cheratina anormali, sottolineando il loro potenziale ruolo in diverse gravi malattie e patologie della superficie oculare.