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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Cataratta e trapianto cornea perforante

Discussione avviata da Luisa il 20 gennaio 2022

Salve
È possibile riottenere una buona vista dopo una cataratta su cornea con trapianto perforante, può un cristallino artificiale favorire l’edema cistoide?se si che soluzioni ci sono?mi è rimasto solo questo occhio,inoltre vorrei chiedere a qualche utente se ha avuto questa esperienza grazie

risposta dell'oculista

Cataratta e trapianto cornea perforante

Risposta di Oculista

Scritto il 21 gennaio 2022

Gentile utente,
è possibile eseguire l’intervento di cataratta su un paziente già operato di cheratoplastica perforante, non ci sono particolari problemi, soprattutto con le nuove tecniche e strumentazioni chirurgiche. È importante però, affidarsi ad un chirurgo esperto che intervenga con estrema cautela e quando la cataratta non è ancora molto “dura” per agevolare l’atto chirurgico. L’edema maculare cistoide è una complicanza poco frequente dopo intervento di cataratta, i pazienti più a rischio sono quelli con età avanzata, diabetici, con uveite, con presenza di trazione vitreo maculare, glaucomatosi in terapia con prostaglandine, ecc. Come precauzione, nei soggetti a rischio, l’oculista potrebbe prescrivere l’instillazione di colliri antinfiammatori non steroidei (FANS), da proseguire magari in associazione con cortisonici nel post intervento.

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

Cataratta e trapianto cornea perforante

Risposta di Luisa

Scritto il 21 gennaio 2022

Grazie per la risposta,un altro problema ,mi è stato detto, è individuare i parametri giusti per una correzione ottimale perché la cornea trapiantata non è perfetta come quella naturale,oltre a scegliere un chirurgo esperto esistono dei cristallini anche in solvenza più ottimali e sicuri per casi come il mio? grazie veramente

risposta dell'oculista

Cataratta e trapianto cornea perforante

Risposta di Oculista

Scritto il 24 gennaio 2022

Gentile utente,
non si può stabilire a priori il tipo di cristallino da impiantare. La scelta della IOL più adatta, sia in termini di potere che di “modello”, la fa il chirurgo dopo aver valutato i risultati di tutte le visite e le indagini strumentali pre-operatorie.

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

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