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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Visita oculistica primo accesso

Discussione avviata da Sagittario91 il 27 gennaio 2021

Salve, ieri ho sottoposto la mia bimba di 3 anni alla sua prima visita, dopo aver notato che ogni tanto tende a buttare l’occhio destro verso il naso.
Purtroppo anche se inizialmente ha risposto al medico alla fine non ha più collaborato e l’unica cosa che l’ortottico ha riscontrato è una leggera esoforia.
L’oculista invece mi ha proposto di effettuare l’esame in cicloplegia,non avendo molte conoscenze a riguardo mi sono rifiutata poiché il medico mi ha riferito che per 10 giorni mia figlia avrebbe avuto allucinazioni e perdita di equilibrio e stabilità e abbiamo rinviato tutto fra 6 mesi .
Volevo chiederle se realmente questo tipo di esame è così invasivo e porta a tutto quello che mi ha riferito il medico e se è consigliato per una bambina di 3 anni??L’oculista a me ha dato l’impressione di essere superficiale e di non voler perdere troppo nella visita .
Lui sostiene che entro sei anni i difetti visivi si possono curare e che non c’è fretta per un ulteriore visita.Può consigliarmi?

risposta dell'oculista

Visita oculistica primo accesso

Risposta di Oculista

Scritto il 28 gennaio 2021

Gentile utente,
è vero che le gocce per effettuare la visita in cicloplegia possono comportare una serie di effetti collaterali per il suo bimbo, ma non mi sembra corretto rimandare il controllo (soprattutto se il piccolo presenta sintomi) perché tanto “non c’è fretta”. In realtà soprattutto nei bimbi piccoli, è importante evidenziare l’eventuale presenza di un vizio refrattivo il prima possibile, in modo da correggerlo e quindi evitare problematiche future (ad esempio l’ambliopia). Le consiglierei eventualmente di rivolgersi ad un altro specialista per far eseguire la visita al suo bimbo, consideri inoltre che la cicloplegia può essere fatta con vari farmaci non solo con l’atropina (che ha numerosi effetti collaterali e durata d’azione lunga). Altrimenti, se desidera, ci faccia sapere da dove scrive in modo da poterle indicare la struttura universitaria a lei più vicina a cui potersi rivolgere.

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

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