Esiti Morbillo
Discussione avviata da Elisabetta il 2 dicembre 2018
Buongiorno, ho 26 anni e nell’aprile del 2017 ho contratto il virus del morbillo, con complicazioni oculari. Cheratite puntata con ulcere Corneali maggiormente presenti a livello dell’occhio destro. Riconosciuta e trattata dopo diversi giorni dall’effettiva comparsa dei sintomi con xanternet coll e Virgan gel. Al non miglioramento dei sintomi prescritto anche visumidriatic e nextal gel. Al miglioramento dei sintomi prosecuzione nextal, dicloftil e visuxl. Da quel momento in poi gli occhi non sono stati più gli stessi, con la presenza di dolore e secchezza oculare, e la formazione di una ’macchia rossastra ipervascolarizzata’ in prossimità del bordo mediale dell’iride destro. Questa zona, piuttosto circoscritta, si acutizza più volte durante la giornata, per poi schiarirsi, ed è associata a dolore e a sensazione di corpo estraneo. Questo fenomeno è presente tuttora e non ha subito miglioramento. Nel gennaio del 2018 i sintomi si sono acutizzati notevolmente. Ho consultato un oculista, il quale mi ha prescritto netildex e cationorm. Dopo due settimane si è formata un ulcera nella sede di questa fatidica ’macchia’. E da lì in poi mi è stato prescritto vigamox, nettacin e cationorm, progressivamente dismessi alla parziale riduzione dei sintomi. La situazione è proseguita con i soliti sintomi (secchezza, sensazione corpo estraneo, macchiolina rossastra quotidianamente presente ma non costante). Ad aprile nuova riacutizzazione, assunti vigamox, nettacin, cationorm. Alla risoluzione parziale dei sintomi proseguono sintomi come sopra. A giugno nuova riacutizzazione, assumo di mia iniziativa i soliti tre farmaci, poi dismessi in seguito alla visita con un secondo medico, il quale mi parla di dry eye e mi prescrive cationorm e optive gel. Ad agosto nuova riacutizzazione, mi recò da un terzo medico immediatamente. Il quale non riscontra la presenza di ulcere ma la presenza di segni dendritici sulla superficie interna della palpebra. Sospetto di herpes virus (di cui sono affetta saltuariamente da diversi anni a livello di labbro, meno rappresentato, e più sovente a livello di epitelio nasale interno). Prescritto noxero, Virgan, ozodrop. Dopo un mese visita di controllo e Prescrizione di Virgan e pensulvit, dismesso dopo una settimana per via di uno sfogo intorno all’occhio e per la sensazione di forte aumento del fastidio alla sua applicazione. Nella stessa occasione Prescritto striscio congiuntivale, eseguito con risultato negativo (stavo però assumendo Virgan da più di un mese....). Al controllo successivo il medico non rileva segni dendritici ma mi prescrive comunque Virgan per ulteriori 3 mesi. In tutto questo i miei sintomi non cambiano. Anzi, la secchezza peggiora, soprattutto al mattino al risveglio. Decido quindi di prendere appuntamento in un ospedale, in cui è presente unità corneale specializzata. La visita di è tenuta tre giorni fa. Non hanno riscontrato la presenza di herpes. All’esame obiettivo ’follicoli congiuntivale tarsale inf, blefarite, no secrezione. Lieve iperemia congiuntiva nasale, cornea trasparente, epitelio integro, CA profonda, pupilla reagente, cristallino trasparente’. La diagnosi è per un problema di dislacrimia, mi è stato spiegato che le mie lacrime non sono abbastanza ’grasse’ e che il film oculare non si mantiene. Questo, a loro parere, è rinforzato dal fatto che soffrendo io di una dermatite atopica sul collo e sul mento, per quanto latente, anche l’epitelio oculare ha quella tendenza. Ho chiesto spiegazione riguardo quel mio dolore molto puntorio, facendo presente che la secchezza è presente e clinicamente percebile equamente su tutti e due gli occhi, e che quel dolore in quel punto dell’occhio destro da un dolore e un fastidio diverso, più puntorio, quasi un bruciore. Mi è stato spiegato che in quel punto l’occhio secca di più. Mi sono stati nuovamente prescritti cationorm oppure artelac rebalance, alternati ad optive gel. Che tuttavia io avevo già assunto in passato senza miglioramento dei sintomi.
Mi spiace esser stata un po’ lunga, ma sono disperata, il dolore all’occhio destro non è cambiato nel corso di questo anno e mezzo, la secchezza è peggiorata in modo consistente. Comincio ad averi problemi a fare una semplice camminata in montagna, a stare al sole. Come anche negli ambulatori in cui lavoro, dove l’illuminazione artificiale al neon mi disturba non poco. Ho sinceramente timore di come la situazione possa evolvere. Ho 26 anni, come sarò tra altri 26?
Vi scrivo per chiedervi consiglio su come muovermi, devo arrendermi e proseguire con queste gocce prescritte o credete che ci sia un medico/in centro dove mi possa rivolgere per capire a fondo la natura di questa problematica? Sono disposta a spostarmi ovunque, pur di risolverlo
Grazie per la vostra attenzione
Elisabetta