Astigmatismo post intervento di cataratta
Discussione avviata da EL64 il 23 febbraio 2018
Salve. Ho 54 anni e mi sono sottoposto da una settimana ad un intervento di sostituzione del cristallino dell’occhio destro (facoemulsificazione e lente intraoculare), causa opacizzazione del medesimo e conseguente miopizzazione. Due anni fa ho subito il medesimo intervento all’occhio sinistro, con risultati eccellenti e ripresa pressocchè immediata delle funzionalità visive (10/10 da lontano e occhiali da lettura). A distanza di 7 giorni dall’intervento, pur avendo recuperato appieno la nitidezza di immagini e colori, noto una visione anomala dall’occhio operato. Gli oggetti squadrati appaiono deformati, ristretti e di conseguenza come se fossero di dimensioni minori rispetto a quanto percepisce l’altro occhio, diciamo una visione ristretta sul piano orizzontale e quindi percepita come allungata sul piano verticale. Questo, se è abbastanza fastidioso in tutte le attività, diventa pesantemente limitativo quando mi trovo a leggere o usare il computer (che per lavoro mi è indispensabile), poichè anche le scritte appaiono deformate/ristrette e la lettura diviene difficilissima poichè a carico del solo occhio sx. Quel che volevo sapere è se tale disfunzione può essere catalogata tra i normali sintomi post operatori, quindi destinata a rientrare spontaneamente (e se sì, in quali tempi indicativi) oppure preclude ad altro tipo di problematica e deve quindi essere risolta con altro intervento. So che i tempi di recupero non sono sempre immediati e sicuramente influisce sulla mia percezione anche la profonda diversità rispetto all’esperienza con l’altro occhio, ma questa condizione - a differenza degli altri sintomi scomparsi giorno dopo giorno entro i primi 3gg - permane invariata e mi desta non poca preoccupazione. Ringrazio in anticipo per ogni delucidazione vorrete fornirmi. Un saluto