Cataratta e sostituzione cristallino
Discussione avviata da carma_rm il 21 febbraio 2018
Gentile dottore, lo scorso anno proprio in questo mese sono stato sottoposto, causa foro maculare, alla sutura di questo e alla sostituzione del cristallino. Poiché l’occhio era molto miope (-12) mi è stata inserita una lente correttiva e ad oggi la mia miopia è di -3. Questo per evitare l’uso di occhiali da presbite. Va da sé che essendo ad oggi una rilevante differenza di visus tra gli occhi (DS -10 -3 SN) non posso utilizzare occhiali. Dopo l’operazione non ho recuperato completamente l’agilità visiva e l’occhio operato necessita di un certo tempo per mettere correttamente a fuoco. Va inoltre detto che, utilizzando il solo occhio operato, "vedo" come un semicerchio viola che scompare (fortunatamente) utilizzando entrambi gli occhi. A seguito di una recente visita il mio oculista [...] (che mi ha operato lo scorso anno [...]) mi ha proposto di rimuovere la cataratta anche all’occhio DS sostituendo il cristallino con uno con correzione a -3 (da -10) riequilibrando la visione e aumentando, a suo dire, il mio confort visivo. Per tale operazione propone una tecnica mista (laser e tradizionale) da condurre insieme al dott. [...] per minimizzare possibili inconvenienti operatori. Le chiedo: si tratta di una operazione complessa e/o a rischio oppure posso sottopormi ad essa tranquillamente? Ho chiesto lumi al mio oculista poiché il non perfetto esisto dell’operazione precedente ma mi è stato detto che si tratta di operazioni completamente diverse e che quando si ha a che fare con la retina l’esito è sempre incerto. Le chiedo inoltre se esistono farmaci in grado di migliorare la tempestività nella messa a fuoco. Per completezza aggiungo che ho 59 anni e che gli esami (OCT e campo visivo) hanno avuto esito positivo. La ringrazio in anticipo per quanto potrà dirmi. saluti