Sola e spaventata
Discussione avviata da Angela Ienna il 13 settembre 2017
Ho sessant’anni e ad Ottobre 2015 mi sono sottoposta ad un intervento di rimozione di cataratta nell’occhio destro. Quest’occhio era già afflitto da una cataratta congenita che con il tempo si è aggravata fino a richiedere l’intervento. Nel corso dell’operazione, purtroppo, il chirurgo ha dovuto praticare una vitrectomia.
Il decorso post operatorio è stato molto doloroso perché ho avuto e continuo ad avere i seguenti disturbi:
Ho avuto due volte la maculopatia cistoide: la prima volta, dopo circa sei mesi dall’intervento, è regredita completamente dopo circa tre mesi di cura intensiva, la seconda volta i farmaci non hanno risposto con la stessa efficacia e non è rientrata totalmente. Oggi ho nuovamente gli stessi disturbi.
E’ subentrata una fotofobia molto seria che mi causa fitte lancinanti all’occhio ed alla testa, e spesso non è sufficiente la protezione con degli occhiali da sole.
Ho perennemente l’occhio infiammato ed arrossato soprattutto la sera.
La cosa più grave è la visione. Vedo le righe storte, i caratteri della scrittura contorti, le immagini deformate, i volti stretti ed allungati. Non riesco più a svolgere bene il mio lavoro, perché, il computer è uno strumento fondamentale per lo svolgimento della mia attività, ed avendo una visione così confusa, faccio molta fatica a focalizzare e leggere. Il mio occhio sinistro, cerca di compensare, svolgendo tutto il lavoro ma è molto miope, anche se ben corretto con le lenti, e questo superlavoro lo affatica molto ed inoltre, presenta una cataratta e quindi comincio ad avere problemi di visone appannata.Avverto all’interno dell’occhio tra l’iride e la radice del naso (che è il posto dove è stata agganciata una delle pinze per tener ferma la Iol) un corpo estraneo che spesso mi dà un grande prurito e dolore. Avverto in quel punto dell’occhio la stessa sensazione che un corpo pulito e fresco prova nel distendersi su delle lenzuola raggrinzite e stropicciate. Scusi il paragone forse pittoresco ma spero di riuscire a spiegare i miei sintomi.
Ho parlato molto chiaramente con l’oculista che mi ha operato, dal quale sono tornata innumerevoli volte, e dopo l’ultima visita mi ha detto che non sa cosa fare, che non è in grado di aiutarmi, lasciandomi completamente sola, avvilita ed indignata. Oggi mi preme risolvere questa situazione, perchè sono veramente preoccupata e spaventata, perchè sono completamente sola. Mi sono sottoposta a delle visite presso altri professionisti che non sembravano capire la situazione e quindi affrontarla. Mi chiedo: 1. non esista un esame da dove si possa evincere se la lente è messa correttamente? 2. Potete, anche privatamente, suggerirmi un professionista serio, scrupoloso e soprattutto competente in materia ? 3. Che tipi di accertamenti posso fare per capire il mio problema? Confido nella Vostra serietà e professionalità e fiduciosa attendo una risposta. Cordialmente, Angela Ienna
Mi scuso per la lunghezza del testo, ma credetemi non so proprio a chi rivolgermi.