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L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

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Maculopatia e cure mediche

Discussione avviata da Maddalema il 6 ottobre 2015

Buongiorno
di recente a mia madre le hanno diagnosticato 1 maculopatia, dopo averle fatto perdere del tempo con 1 diagnosi sbagliata.
Il quesito è che per accedere alla terapia deve aspettare 1 mese, mi chiedevo se questa attesa non possa condizionare il recupero?
Mia madre è monoculare e vive da sola, purtroppo io e mia sorella abitiamo lontane.
La domanda è se un mese in più possa peggiorare la situazione.
Mia madre ha 79 anni e non ha altre patologie in corso. Non è ipertesa né diabetica.
Ma non accetta l’idea di doversi spostare per farsi curare anche perché ha paura di perdere il rapporto di fiducia con il suo medico.
Un medico si può rifiutare di prendere in cura una paziente solo perché ha colto un opportunità di curarsi prima e da un altra parte?
Lei dovrebbe spostarsi dalla regione Sicilia alla regione Lombardia solo per la prima iniezione, in modo da provare a fermare o rallentare l’avanzamento della patologia, mi chiedevo se era possibile a livello burocratico iniziare la prima iniezione in 1 altra regione e successivamente continuare le cure nella propria regione.
Ovviamente questo solo nell’accezione che 1 mese in più o in meno faccia la differenza.
La ringrazio per la cortese attenzione.

re: Maculopatia e cure mediche

Risposta di vitreo

Scritto il 6 ottobre 2015

Ciao, mia mamma per la stessa patologia ha perso l’occhio. non apsettare un mese perchè le punture fermano ma non fanno regredire la maculopatia. vai prima possibile. noi ci sentimao molto in colpa per non essere intervenuti in tempo. adesso ha un occhio solo e va monitorata ognidue mesi. putroppo a mia mamma è andata avanti a scatti. perdeva molta vista alla volta. non sono un oculista. però non aspettare

re: Maculopatia e cure mediche

Risposta di _20151007110214

Scritto il 7 ottobre 2015

Gentile Utente,

purtroppo non potendo vedere l’occhio in questione non possiamo valutare l’entità del danno. In caso di degenerazione maculare essudativa si procede con l’iniezione intravitreale in tempi brevi, soprattutto considerando che sua mamma è monocola.
Se ha la possibilità di velocizzare i tempi ne parli apertamente al suo oculista, in modo da poter organizzare con lui i tempi e la gestione dei controlli successivi.

Cordiali Saluti,

IAPB Italia Onlus.

re: Maculopatia e cure mediche

Risposta di Maddalema

Scritto il 7 ottobre 2015

Buongiorno, grazie per la celerità delle risposte.
Purtroppo l’oculista che ha in cura mia madre le ha detto che non cambia niente in un mese, da questa risposta è sorta la mia domanda esplicitata nel forum.
Tra l’altro il medico le ha anche detto che se avesse iniziato le cure altrove, in altra regione, poi non era certo che avrebbe più potuto seguirla al suo rientro. Il medico la visita a pagamento.
Mia madre ha paura di rompere il rapporto di fiducia con il medico che tra l’altro si dice molto ottimista.
Si, mia madre ha 1 maculopatia essudativa e ha bisogno dell’iniezione intravitreali ma a Catania le hanno fissato 1 appuntamento dopo 1 mese per preparare la cartella e ancora non si sa la data della prima iniezione.
Ringrazio tutti per la cortese attenzione.

risposta dell'oculista

re: Maculopatia e cure mediche

Risposta di Oculista

Scritto il 8 ottobre 2015

IAPB Italia onlus

re: Maculopatia e cure mediche

Risposta di schatz

Scritto il 5 dicembre 2015

Buongiorno,
mia madre di 80 anni circa 7 anni fa ha subito un intervento di cataratte ad uno occhio, e subito dopo non ha più visto completamente.
Ha scoperto infatti che aveva una significativa presistente "maculopatia Umida" che però chi è intervenuto sulla cataratta non l’aveva diagnosticata.
Nel frattempo, in questi anni ha cominciato ad avere problemi anche all’altro occhio il quale ha anch’esso una cataratta che andrebbe tolta.
Anche su quest’occhio è stata individuata una maculopatia che però è "secca". Siamo andati da degli specialisti i quali ci hanno consigliato comunque di togliere la cataratta, dicendoci che non ci sono significativi rischi di perdere la vista in quanto la maculopatia è "secca" e non "umida" ...
La domanda che vorrei porre è: l’intervento di cataratta potrebbe in teroia favorire una modifica della maculopatia da "secca" in "umida" ? Se si , in quale percentuale indicativa ?
Molte grazie

Antonio

risposta dell'oculista

re: Maculopatia e cure mediche

Risposta di Oculista

Scritto il 9 dicembre 2015

Gentile utente,
i suoi dubbi riguardo a se far eseguire o meno l’intervento di cataratta a sua moglie sono più che legittimi. Non è assolutamente una regola che dopo l’asportazione del cristallino la maculopatia secca peggiori o si trasformi in una forma umida, sta di fatto che i rischi sicuramente sono maggiori che in un paziente sano. Il consiglio che le posso dare è di affidarsi al parere del suo oculista, il quale saprà valutare la stabilità della situazione maculare (avendola osservata nel tempo) e soprattutto capire le possibilità di recupero visivo, riducendo al minimo i rischi e adottando le dovute cautele in fase pre ed intra operatoria.

Cordiali saluti,
Iapb Italia onlus.

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