Salta il menù
Dona oraSostienici

L’OCULISTA RISPONDE - DISCUSSIONE

Vai a tutte le discussioni

Cecità corticale?

Discussione avviata da Giasti65 il 17 maggio 2012

Mio padre (84 anni) ha subito da circa due anni un improvviso, forte e progressivo abbassamento della vista, fino ad arrivare al momento alla cecità quasi totale (distingue a mala pena ombre). L’OCT ha riscontrato che gli occhi non hanno problemi. Due oculisti hanno quindi dedotto che il problema è cerebrale, legato ad una degenerazione della parte cerebrale deputata all’elaborazione delle immagini, a causa di problemi di circolazione (in pratica tante piccole ischemie delle quali non ci si è accorti, in seguito alle quali tessuto cerebrale è stato sostituito da tessuto cicatrizzante). A suffragio di questa diagnosi ci è stato detto che il nervo ottico è pallido ed incavato invece che rosa ed a rilievo.
Non c’è stato detto un nome preciso per questa patologia, tranne che termini generici quali degenerazione ed angiosclerosi. In base a quanto da me esposto, si può arrivare alla conclusione che si tratta di cecità corticale? In ogni caso esiste una terapia (immagino a livello neurologico) anche sperimentale?

risposta dell'oculista

re: Cecità corticale?

Risposta di Oculista

Scritto il 21 maggio 2012

Gentile utente, per cecità corticale si intende la perdita della vista dovuta a un danno della corteccia visiva cioè la parte del cervello che elabora gli impulsi elettrici derivanti dall’occhio(perché si sviluppi deve colpire entrambi gli emisferi simultaneamente).Tale condizione si presenta con lesione bilaterale dei lobi occipitali e perdita dell’orientamento spaziale e topografico. L’apparato oculare risulta integro, con conservazione dei riflessi pupillari, normale aspetto del fondo oculare (aspetto che non si rileva in suo padre dal momento che il nervo ottico è "pallido ed incavato"da quanto lei riferisce), normale motilità oculare e assenza del nistagmo optocinetico(movimento oculare involontario naturale per seguire gli oggetti in movimento).
Le cause che possono determinare cecità corticale possono essere di natura vascolare, per ischemia dell’arteria cerebrale posteriore e cerebrale media, traumatica, infettiva e tossica (ad esempio, monossido di carbonio). Importanti interventi chirurgici, in particolare quelli cardiaci, potrebbero provocarla a causa di lunghi episodi di ipossia a cui il paziente può essere esposto (insufficiente apporto di ossigeno ai tessuti).
Pertanto le consigliamo una visita oculistica specialistica, una valutazione neurologica e cardio-vascolare per identificare l’eventuale causa e stabilire così il percosro terapeutico più adatto.
Cordiali saluti
IAèB Italia onlus.

Registrati

È necessario registrarsi per scrivere su questo forum.

Per continuare a rispondere al post registrati oppure effettua il login dal box a sinistra.