- Sottoponetevi regolarmente a una visita oculistica completa che preveda anche l’esame del fondo oculare [indicativamente ogni uno-due anni]. Se siete affetti da diabete, malattie del sistema immunitario, ipertensione o altre patologie vascolari sarà necessario recarvi da un medico oculista più spesso, secondo una periodicità che stabilirà lo stesso specialista. La visita oculistica di controllo è ancora più importante se ci sono altri casi in famiglia di malattie dell’occhio come il glaucoma, il cheratocono, la maculopatia.
- Non trascurate le alterazioni della visione, come i lampi luminosi (fosfeni) o l’annebbiamento visivo: è sempre meglio fare un check-up oculistico presso uno specialista.
- Utilizzate esclusivamente occhiali da sole con filtri a norma di legge nelle giornate assolate, soprattutto quando vi recate al mare o in montagna (approfondisci). È bene, comunque, evitare o ridurre l’esposizione al sole intenso, che accelera i processi di invecchiamento delle cellule.
- Periodicamente provate a leggere e a guardare lontano chiudendo un occhio alla volta. Se notate, ad esempio, che un occhio vede peggio dell’altro, delle immagini distorte o delle linee ondulate (metamorfopsie), allora recatevi da un oculista per una visita, sottoponendovi anche a un controllo del fondo oculare. [Leggi anche corretto impiego dei videoterminali; [consigli per la guida]
- Se avete gli occhi rossi non instillate colliri senza aver prima consultato il vostro oculista, a meno che non si tratti di lacrime artificiali. Se portate le lenti a contatto toglietele immediatamente.
- Quando siete alla guida o state di fronte allo schermo utilizzate sempre eventuali occhiali correttivi che potrebbe avervi prescritto un oculista [è tra l’altro importante ridurre i riflessi, facendo ad esempio uso di filtri polarizzati].
- Mangiate tutti i giorni frutta e verdura fresca (secondo l’OMS almeno 400 grammi al dì [“Healthy Diet” – sito WHO]) e riducete i grassi animali e le calorie assunte. Naturalmente l’apporto vitaminico è importante. Inoltre, bevete quotidianamente una quantità adeguata d’acqua [di solito 1,5-2 litri al giorno]]: oltre a far bene a tutto il corpo, anche l’occhio vuole la sua parte. Potrete così evitare o almeno ridurre le miodesopsie (corpi mobili vitreali o “mosche volanti”). Tra l’altro è opportuno consumare regolarmente pesce, frutta e verdura (approfondisci).
- Attenzione a cosa entra negli occhi: polveri, trucco e detersivi sono generalmente agenti che possono determinare infiammazione e arrossamento e, talvolta, abrasione e ustione della cornea (la superficie trasparente dell’occhio). Nel caso in cui avvenga il contatto con una di queste sostanze e si manifesti irritazione agli occhi, nell’immediato si consiglia di risciacquare abbondantemente con acqua e di recarsi da un oculista (se necessario al pronto soccorso oftalmico), che valuterà l’eventuale danno e prescriverà la terapia più indicata.
- Le lenti a contatto di norma non vanno portate più di 6-8 ore al giorno; ma la loro tollerabilità varia a seconda dell’occhio e del tipo di lente (vedi il dodecalogo). Pertanto, innanzitutto va fatta una visita oculistica per verificare che non ci siano controindicazioni assolute o relative all’impiego delle lenti a contatto. Ad eccezione delle lenti giornaliere vanno sempre utilizzati dei liquidi specifici per conservarle e disinfettarle. In presenza di arrossamento oculare, dolore e/o secrezione dovete sospenderne l’uso fino a nuova indicazione dell’oculista; altrimenti potreste incorrere in complicanze (ad esempio le cheratiti).
- Non fate mai ricorso ai cosiddetti “rimedi fai-da-te” (tipo gli impacchi caldi): potrebbero persino peggiorare i disturbi oculari.
- Smettete di fumare se avete questo vizio: il consumo di tabacco è il fattore di rischio principale per la degenerazione maculare legata all’età, una malattia retinica che provoca cecità centrale. Inoltre il fumo è chiamato in causa nell’insorgenza o nel peggioramento di moltissime malattie degli occhi e, tra l’altro, contribuisce allo sviluppo della cataratta e può irritare la superficie oculare.
- Se utilizzate il computer o altri dispositivi dotati di schermo fate delle pause periodiche per evitare l’affaticamento oculare (astenopia). Occorre infatti distogliere lo sguardo dallo schermo per cinque minuti ogni tre quarti d’ora o per un quarto d’ora ogni due ore (quest’ultima tempistica è stabilita dalla legge italiana per i videoterminalisti): per riposare gli occhi bisognerebbe guardare almeno a sei metri di distanza e, dunque, durante la pausa bisogna evitare di mettersi a leggere. Di fronte agli schermi si tende ad ammiccare meno: per questa ragione può essere necessario l’uso dei sostituti lacrimali (lacrime artificiali), soprattutto in ambienti troppo secchi (riscaldati ma non umidificati) e in quelli dove c’è l’aria condizionata (vedi la scheda informativa sull’occhio secco). Infine se il vostro dispositivo lo prevede è consigliabile attivare un filtro per la luce blu. In alternativa, è possibile utilizzare degli occhiali (con gradazione specifica prescritta dall’oculista, oppure se non è necessario con lenti neutre), trattati con appositi filtri per la luce blu.
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