Con l’arrivo del caldo estivo sono diversi gli scompensi che possono accadere al nostro corpo e anche la vista può essere soggetta a dei peggioramenti.
Il fenomeno del distacco della retina, infatti, si verifica più frequentemente d’estate, causato soprattutto dalla disidratazione tipica della stagione.
Quando l’organismo è carente di liquidi, anche gli occhi soffrono: la disidratazione del corpo vitreo può portare allo sviluppo di pericolose trazioni sulla retina e quindi aumentare il rischio di rotture e/o distacchi retinici.
Come mai?
Quando la retina presenta degli assottigliamenti, definiti anche come punti di debolezza, si possono generare delle rotture provocate dall’azione trattiva del corpo vitreo degenerato.
Chi sono i soggetti a rischio?
- Pazienti che hanno già subito un distacco ad uno dei due occhi
- Persone con familiarità per distacco di retina
- Miopia elevata
Il distacco della retina, però, può anche essere causato da traumi contusivi o manifestarsi dopo un’operazione alla cataratta.
Quali sintomi provoca il distacco di retina?
Quando coinvolge la macula, provoca una rapida ed importante riduzione del visus. Da non sottovalutare anche la comparsa di miodesopsie, le cosiddette “mosche volanti”.
Bisogna, inoltre, prestare molta attenzione alla comparsa di lampi di luce nel campo visivo, poiché sono un chiaro segnale di trazione sulla retina. Si può infine riscontrare visione offuscata o la comparsa di una sorta di “tenda” scura che ostacola la visione centrale e periferica.
Come si cura?
Attualmente, quando avviene un distacco della retina, si ricorre all’intervento chirurgico fondamentalmente tramite due approcci: ab-externo, ossia tramite chirurgia episclerale (senza entrare all’interno dell’occhio), oppure ab-interno con la vitrectomia. In entrambi i casi, la percentuale di successo dell’intervento è molto elevata, qualora, invece, venisse diagnosticata una rottura retinica precedente al distacco vero e proprio, questa potrebbe essere trattata con un laser termico (Argon).
Fondamentale, però, è un’adeguata assunzione di liquidi, soprattutto quando fa molto caldo, e prestare attenzione a tutti gli eventuali pericoli a cui sono sottoposti i nostri occhi in spiaggia o all’aperto: palloni, racchette, sabbia, sole cocente ed eventuali situazioni in cui si possono verificare dei traumi.
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