Acromatopsia, identificato un sesto gene La “cecità ai colori” ha origine del DNA e ancora non è curabile 5 giugno 2015 – La capacità di percezione dei colori è geneticamente programmata; ma se nel codice genetico ci sono difetti in specifiche zone, le sfumature che percepiamo non saranno le stesse che apprezzano gli altri. Ora un gruppo di scienziati ha individuato il sesto gene che causa l’acromatopsia (assenza di percezione dei colori) effettuando esperimenti su cavie. Lo studio è stato condotto da un nutrito team internazionale di ricercatori, che si è concentrato sulle mutazioni del gene ATF6. A seconda del tipo di cecità cromatica si può andare incontro a diversi problemi. Si stima che, in generale, il daltonismo colpisca nel mondo una persona su trentamila. È un disturbo legato al funzionamento dei coni retinici. Attualmente non esistono trattamenti per la malattia, che tipicamente non progredisce dalla diagnosi. Gli oculisti possono prescrivere degli occhiali dotati di filtri colorati per migliorare un po’ la visione cromatica. Sono stati già fatti, in passato, dei tentativi di miglioramento della visione attraverso la terapia genica effettuata su animali (leggi).
Fonti: Columbia University Medical Center, Nature
Ultima modifica: 17 luglio 2015