Il 14 novembre 2021 è la Giornata Mondiale del Diabete: scopri cos’è, come prevenirlo e curarlo. Se non diagnosticato e curato in tempo causa gravi danni all’intero organismo come, ad esempio, la retinopatia diabetica.
3.600.00 malati in Italia, 537 milioni nel mondo.
Numeri che continuano a crescere, aggravati anche da una pandemia mondiale che molto spesso rende difficile l’accesso alle cure.
Ma che cos’è il diabete*?
È una patologia cronica caratterizzata da un eccesso di glucosio nel sangue e si divide in due forme principali: diabete di tipo 1 e diabete di tipo 2.
L’eccesso di insulina nel sangue può essere dovuto ad una scarsa produzione di insulina o ad una sua azione inefficace.
Le cause della malattia sono da rintracciare sia in fattori genetici che in fattori ambientali, quali ad esempio una vita sedentaria o una cattiva alimentazione.
È una patologia che, spesso, non dà sintomi e, di frequente, tardivi. I sintomi, infatti, compaiono quando la malattia è già presente da anni: stanchezza, aumento della sete e della diuresi, perdita di peso, dolori addominali, fino ad arrivare a svenimenti.
Il diabete può recare diversi danni al paziente che ne soffre: neuropatia, nefropatia, infarto miocardico e cardiopatia, ischemia, ictus celebrale.
A livello oftalmico la retinopatia diabetica è ciò che porta, se non curata in tempo, all’ipovisione o alla cecità del paziente diabetico.
La problematica fondamentale della retinopatia è che i sintomi si presentano solo quando la malattia ha già fatto la maggior parte del decorso, questo è uno dei motivi per i quali ha un’importanza fondamentale fare una diagnosi precoce e sottoporsi a dei programmi di screening.
Il 14 novembre, dopo 100 anni dalla scoperta dell’insulina, viene celebrata la Giornata Mondiale del Diabete con l’attenzione rivolta soprattutto all’accesso alle cure.
La prevenzione è fondamentale, il diabete si può diagnosticare con un semplice esame del sangue.