Uno studio internazionale pubblicato su “American Journal of Ophthalmology” ha esaminato l’impatto dell’utilizzo dei dispositivi digitali sulla miopia nei bambini in età scolare.
La ricerca sul SARS-CoV-2 si è concentrata principalmente sulle caratteristiche cliniche del nuovo coronavirus, ma poco si conosce dell’impatto sulla miopia correlato all’aumento dell’uso delle tecnologie digitali, imposto dalle misure di lockdown istituite in molte città del mondo. Da questi presupposti è nato lo studio internazionale guidato dall’Eye Research Institute di Singapore[1] che ha effettuato una ricognizione della letteratura scientifica.
Sono molte le ricerche[2] che hanno evidenziato, soprattutto tra i bambini, il rischio di sviluppare la miopia a causa dell’incremento dell’uso di dispositivi elettronici. A seguito dell’esplosione della pandemia, con l’isolamento in casa, la chiusura diffusa delle scuole e la proliferazione della didattica a distanza e dell’apprendimento online è inevitabilmente aumentato il tempo trascorso davanti ai display. I cambiamenti comportamentali che ne sono seguiti hanno alimentato l’esperienza diffusa delle tecnologie, con la possibilità di aumentare gli effetti dannosi correlati alla vita davanti allo schermo.
Potrebbe quindi sembrare intuitivo collegare l’uso delle tecnologie ad un incremento del rischio di insorgenza e progressione della miopia nei bambini, ma secondo questo studio internazionale, le prove scientifiche di questo rapporto appaiono ancora insufficienti.
Nell’analisi di una revisione sistematica[3], ad esempio, che ha incluso 15 studi, per un totale di 49.789 bambini di età compresa tra 3 e 19 anni, i ricercatori hanno scoperto che il tempo trascorso davanti allo schermo non era associato alla miopia. Un’altra revisione sistematica[4], che ha incluso 12 studi di coorte, 15 studi trasversali e analizzato 25.025 bambini di età compresa tra 6 e 18 anni, ha collegato lo sviluppo della miopia al lavoro al computer; eppure, ha evidenziato che questa incidenza era maggiormente correlata alla lettura che all’utilizzo di televisione o videogiochi.
È stato invece dimostrato che l’aumento delle attività all’aperto può proteggere i bambini dall’insorgenza della miopia. Lo spiega, ad esempio, l’implementazione di un programma pubblico di prevenzione della miopia[5] a Taiwan, all’interno del quale le scuole sono state incoraggiate a portare gli studenti all’aperto per circa 2 ore al giorno. Grazie a questo intervento è stato possibile invertire la tendenza di riduzione dell’acuità visiva nei bambini in età scolare.
È indubbio che la tecnologia digitale sia stata immensamente utile nell’attenuare l’interruzione dell’istruzione scolastica, ma è fondamentale essere consapevoli dell’impatto che la tecnologia può avere, anche sul sistema visivo. È infatti importante, per la salute degli occhi, aumentare nel lungo periodo la consapevolezza sugli effetti dell’utilizzo prolungato dei dispositivi, considerare i benefici per la salute delle attività all’aperto e di uno stile di vita attivo, limitare il tempo ricreativo davanti allo schermo e garantire che il tempo trascorso sui dispositivi digitali sia massimizzato per l’apprendimento.
[1] C. W. Wong, Digital Screen Time During COVID-19 Pandemic: Risk for a Further Myopia Boom?, in “American Journal of Ophthalmology”, Luglio 2020.
[2] Cfr. ad esempio: K. Po-Wen et al., The Associations between Near Visual Activity and Incident Myopia in Children, in “Ophthalmology”, Giugno 2018; A. C. Enthoven et al., The impact of computer use on myopia development in childhood: The Generation R study, in “Preventive Medicine” Marzo 2020.
[3] Cfr.: C. Lanca, S-M. Saw, The association between digital screen time and myopia: A systematic review, in “Ophthalmic and Physiological Optics”, Gennaio 2013.
[4] Cfr.: H-M. Huang et al., The Association between Near Work Activities and Myopia in Children—A Systematic Review and Meta-Analysis, in “PLOS ONE”, ottobre 2015.
[5] P-C. Wu et al., Increased Time Outdoors Is Followed by Reversal of the Long-Term Trend to Reduced Visual Acuity in Taiwan Primary School Students, in “Ophthalmology”, Febbraio 2020.