A Nettuno si aiutano bambini con deficit visivi

Controllo oculistico di routine: controllare la vista dei bambini è fondamentale per scongiurare rischi per gli occhi

Controllo oculistico di routine: controllare la vista dei bambini è fondamentale per scongiurare rischi per gli occhiA Nettuno si aiutano bambini con deficit visivi Lo prevede un progetto gratuito Argos, che si rivolge ai piccoli da 0 a 12 anni 13 ottobre 2009 – Si rivolge ai bambini ciechi e ipovedenti ed è gratuito: è il progetto Argos – basato su soggiorni in un Centro a Nettuno (Rm) –, che intende essere di sostegno ai piccoli da 0 a 12 anni affetti da disabilità visive; ma è aperto anche a quelli che soffrono di ulteriori handicap (di tipo cognitivo, motorio e sensoriale). “L’intento – scrive Argos in una nota – è quello di affiancare a un’attività valutativa e terapeutica intensiva per il bambino un’attività di sostegno, formativa e informativa rivolta ai genitori e a chi del bambino si prende cura”. Si prevede non solo il ricorso a tecniche di stimolazione visiva, ma anche di attività ludiche ed educative, musicoterapia e di consulenza psicologica. Si possono così aiutare i bambini non solo a ritrovare la luce in senso fisiologico, ma anche a vivere meglio la propria condizione, che comunque si potrà migliorare.

Fonte: Centro Argos

Radio 24-Una mela al giorno

Una mela al giorno Trasmissione condotta da Nicoletta Carbone Giornata mondiale della vista 2009 Intervista all’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlu e a Tommaso Daniele, Presidente dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti 8 ottobre 2009, ore 11:30

Napolitano: “Sulla ricerca ritardo serio da colmare”

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Il Presidente della Repubblica Giorgio NapolitanoNapolitano: “Sulla ricerca ritardo serio da colmare“ Il Presidente della Repubblica è intervenuto sulla situazione italiana all’Università La Sapienza di Roma 12 ottobre 2009 – Non perdere di vista la ricerca, l’Italia è in ritardo. Il monito è arrivato puntualmente oggi dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenuto all’Università “La Sapienza“ di Roma. Infatti, l’Italia soffre – ha affermato il Capo dello Stato in occasione della manifestazione Sapienza Ricerca – di “un ritardo da colmare, un ritardo serio” eIl Presidente Napolitano riceve il premio Braille al Quirinale (12 settembre 2008) ci sono da superare “pregiudizi, incomprensioni e anche meschinità” che portano “a misurare in modo troppo ristretto le ricadute possibili sullo sviluppo generale del Paese”. In sostanza: rispetto ad altri Stati sviluppati i piani di sviluppo scientifico non sono di ampio respiro, non si investe abbastanza e la ricerca soffre di una miopia costi-benefici di breve periodo. La tendenza negativa è annosa: “Il ritardo – ha insistito il capo dello Stato – è un processo negativo, involutivo che Quirinale (cortile interno)ha attraversato diversi periodi politici e diversi governi”, che riguarda innanzitutto “la difficoltà ad ottenere un sufficiente finanziamento pubblico e nello stesso tempo un adeguato impegno finanziario del settore privato per la ricerca”. Il Presidente della Repubblica, infine, ha anche fatto riferimento alla spesa pubblica, “che ha ecceduto largamente i limiti di un indebitamento normale e tollerabile e che senza dubbio deve essere ricondotta sotto controllo”.

Fonte originale: Quirinale.it

Il Sole 24h-Sanità

Il Sole 24 ore Sanità 6 ottobre 2009, p. 30 “Cecità declinata al femminile“ di L. Vazza

Il Tempo

Il Tempo 9 ottobre 2009, pp. 16-17 “Bambini dall’oculista più spesso“ sulla Giornata mondiale della vista

RaiNews 24

7 ottobre 2009, 10-10.30 Intervista all’Avv. Giuseppe Castronovo sulla Giornata mondiale della vista e sulle attività dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus

Colori, così si combinano le informazioni nella mente

Rosso, verde e blu (RGB) generano una luce bianca quando si sovrappongono

Rosso, verde e blu (RGB) generano una luce bianca quando si sovrappongonoColori, così si combinano le informazioni nella mente Una ricerca conferma che le tonalità possono essere attribuite a oggetti diversi da quelli originari 9 ottobre 2009 – Nella mente ne vediamo… di tutti i colori. Almeno per chi ha la fortuna di possedere il più prezioso dei cinque sensi: parliamo della vista, attraverso la quale ci arriva circa l’80% delle informazioni sul mondo. Ebbene, secondo uno studio condotto negli Usa le qualità cromatiche sono distinte dall’oggetto stesso: il cervello riesce a separare questo tipo d’informazione e a farne poi uso separatamente. Quindi, si è studiato come vengano integrate cerebralmente diverse caratteristiche (forma, colore, posizione e velocità). “Il colore – ha dichiarato Steven Shevell dell’Università di Chicago – è nel cervello. Si tratta di un costrutto, così come sono costrutti i significati delle parole. Senza i processi neurali cerebrali non saremmo in grado né di comprendere i colori degli oggetti né le parole di una lingua che non conosciamo”. Il cervello ha difficoltà a integrare segnali contraddittori; generalmente il problema viene risolto sopprimendo l’informazione proveniente da un solo occhio. Nel corso delle sperimentazioni si è usato allora un sistema che consentiva di ‘cancellaré in modo selettivo solo la forma di un oggetto, ma non il suo colore, per vedere cosa accadesse. Mentre all’occhio destro è stato presentato un disco rosso intervallato da righe grigie orizzontali, all’occhio sinistro è stato mostrato un disco verde inframezzato da righe grigie verticali. Sono state poi cancellate le righe grigie che vedeva l’occhio destro: è rimasto un cerchio rosso uniforme. Curiosamente il cervello ha combinato le informazioni provenienti dai due occhi ottenendo un cerchio composte da righe verdi e righe rosse verticali (laddove, invece, erano grigie). Questo semplice esperimento dimostra che avviene una combinazione a livello neurale. Dunque, i colori sono il frutto di un processo attivo della mente e non solo di una mera percezione sensoriale da parte delle cellule della retina (coni e bastoncelli). Referenza originale: “Color-Binding Errors During Rivalrous Suppression of Form“, Psychological Science, 2009 Sep;20(9):1084-91, by Steven Shevell and Wook Hong.

Fonte: University of Chicago