Napolitano: “Sulla ricerca ritardo serio da colmare“ Il Presidente della Repubblica è intervenuto sulla situazione italiana all’Università La Sapienza di Roma 12 ottobre 2009 – Non perdere di vista la ricerca, l’Italia è in ritardo. Il monito è arrivato puntualmente oggi dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenuto all’Università “La Sapienza“ di Roma. Infatti, l’Italia soffre – ha affermato il Capo dello Stato in occasione della manifestazione Sapienza Ricerca – di “un ritardo da colmare, un ritardo serio” e ci sono da superare “pregiudizi, incomprensioni e anche meschinità” che portano “a misurare in modo troppo ristretto le ricadute possibili sullo sviluppo generale del Paese”. In sostanza: rispetto ad altri Stati sviluppati i piani di sviluppo scientifico non sono di ampio respiro, non si investe abbastanza e la ricerca soffre di una miopia costi-benefici di breve periodo. La tendenza negativa è annosa: “Il ritardo – ha insistito il capo dello Stato – è un processo negativo, involutivo che ha attraversato diversi periodi politici e diversi governi”, che riguarda innanzitutto “la difficoltà ad ottenere un sufficiente finanziamento pubblico e nello stesso tempo un adeguato impegno finanziario del settore privato per la ricerca”. Il Presidente della Repubblica, infine, ha anche fatto riferimento alla spesa pubblica, “che ha ecceduto largamente i limiti di un indebitamento normale e tollerabile e che senza dubbio deve essere ricondotta sotto controllo”.
Fonte originale: Quirinale.it