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Vediamoci chiaro sugli occhiali 3D

Sala cinematografica Vediamoci chiaro sugli occhiali 3D Il Prof. Balacco (Università Sapienza di Roma): rarissimi i casi di disagio oculare, cefalee e vertigini 19 marzo 2010 – Gli occhiali per i film tridimensionali non sono nocivi per gli occhi, neanche per quelli dei bambini. Lo sostiene il Prof. Corrado Balacco Gabrieli, Direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università Sapienza di Roma, intervenuto oggi in una conferenza stampa organizzata dall’industria del cinema presso la sede dell’Agis nazionale. “Le lenti per il 3D – ha dichiarato il Prof. Balacco – possono essere usate più volte senza nessun problema. I rarissimi casi di disagio, cefalee e lievi vertigini, sono dovuti a problemi di natura refrattiva già esistenti nel soggetto e non adeguatamente corretti. Gli occhiali per il 3D possono rappresentare in questi casi una spia per indurre chi li utilizza a correggere il proprio difetto di refrazione. Il bambino che non è ben corretto si affatica la vista e può avere, al massimo, un po’ di cefalea, vertigine e un leggero sdoppiamento delle immagini. Sempre dipende dalla correzione ottica che, se non è perfetta, può essere una spia e può tornare a vantaggio dello spettatore: può indicare che c’è qualcosa di controllare”. Prof. Corrado Balacco Gabrieli (Università Sapienza di Roma)Ci sono rischi se si soffre di strabismo? “Il problema – assicura il Prof. Balacco – non si pone perché lo strabico non ha la stereopsi (ossia la visione 3D). Se, invece, parliamo di strabismo accomodativo, la correzione deve essere totale e permanente e, ovviamente, bisogna recuperare la visione dell’occhio peggiore (parzialmente ambliope)”. Questa chiara presa di posizione arriva due giorni dopo la pubblicazione di una circolare del Dicastero della Salute, in cui il Ministro Fazio ha fatto proprie le indicazioni del Consiglio superiore di sanità, secondo il quale la visione dei film 3D è sconsigliabile sotto i 6 anni, vengono raccomandate pause durante la visione e l’impiego di occhiali monouso. “L’uso di occhiali monouso – ribatte il Prof. Balacco – non è necessario. Per evitare la congiuntivite virale è sufficiente che gli occhiali 3D vengano disinfettati ma, comunque, si tratta di una malattia come il raffreddore e l’influenza”.

Link utili: Ministero della Salute

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