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Occhio illuminato da lampada a fessura

Vedere col ‘sesto senso’

Vedere col ‘sesto senso' Secondo ricercatori canadesi chi ha perso metà del campo visivo può comunque evitare gli ostacoli 7 settembre 2009 - Chi ha perso metà del campo visivo in seguito a un ictus può essere in grado di evitare gli oggetti persino se non li vede coscientemente. Questa affermazione, che suona quantomeno bizzarra, rappresenta invece la sostanza di una recente ricerca scientifica canadese pubblicata sull'autorevole PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America). Anche se non si osserva consapevolmente un oggetto da evitare perché si trova nella ‘metà oscura', si sa dov'è Le persone colpite da ictus possono perdere metà del campo visivo di entrambi gli occhicollocato come se si possedesse un sesto senso. Nella nostra ricerca – scrivono più specificatamente gli scienziati – “forniamo prove evidenti che questi meccanismi (che consentono di evitare gli ostacoli, ndr) possono funzionare in ‘tempo reale' senza ricevere input diretti dalla corteccia visiva primaria”. Ciò significa che questa capacità straordinaria funziona però solo in ‘presa diretta': non consente di memorizzare la posizione degli ostacoli neanche per 2 secondi. Nel primo esperimento dell'équipe è stato chiesto a un individuo colpito da emianopsia bilaterale sinistra (vedeva solo nella metà destra del campo visivo di entrambi gli occhi) di evitare una serie di oggetti: “la persona è rimasta sorprendentemente sensibile alla posizione degli oggetti stabili non visti, collocati nell'area cieca”. Nel secondo esperimento, invece, è stato chiesto al volontario di ricordare la posizione degli oggetti che erano caduti due secondi prima nella 'metà cieca'. Queste scoperte hanno implicazioni di ampia portata: non solo per capire i vincoli temporali dei circuiti visivi, ma anche per comprendere – concludono i ricercatori – “il modo in cui questi circuiti apparentemente primitivi possono controllare comportamenti quotidiani complessi senza il ricorso alla visione cosciente”. Dunque, questo studio potrebbe essere utile per capire che capacità sono andate perdute in seguito a un ictus, individuando un più adatto percorso di riabilitazione in cui il paziente soffre di visione ‘dimezzata'. Referenza originale: Christopher L. Striemer, Craig S. Chapman, and Melvyn A. Goodale, “‘Real-time' obstacle avoidance in the absence of primary visual cortex”, PNAS published online before print September 2, 2009, doi:10.1073/pnas.0905549106

Fonti: PNAS, University of Western Ontario (J. Renaud).

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