Negli Usa spesso non si usano in modo corretto, con conseguente rischio d’infezioni oculari

Gli adolescenti tra i 12 e i 17 anni non sono gli unici a trascurare queste buone norme. A essere a rischio infezioni oculari riconducibili a comportamenti sbagliati sono anche gli altri americani (i giovani adulti non le rispettano nell’81% dei casi, quelli anziani nell’88%). Si stima che nel 2015 i maggiorenni che negli Usa facevano uso delle lenti a contatto erano circa 41 milioni, mentre l’anno seguente solo gli adolescenti erano complessivamente 3,6 milioni.
Ovviamente le lenti a contatto non vanno toccate con le mani sporche, una volta lavate dovranno essere asciugate perfettamente prima della loro applicazione, non bisogna superare un limite di utilizzo di 6-8 ore al giorno, meglio far uso di lacrime artificiali soprattutto quando fa molto caldo o si usa l’aria condizionata. Persino l’acqua della piscina potrebbe veicolare dei batteri nocivi, per cui è sempre meglio togliere le lenti prima di nuotare.
Si tenga conto che le infezioni da lenti a contatto riconducibili a un loro cattivo uso possono culminare, nei casi più gravi, persino in gravi danni corneali che arrivano fino alla cecità (normalmente reversibile grazie a un trapianto di cornea).
Vedi anche: cheratiti