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USAID, cure oculistiche per quasi un milione di bambini

Bambina kenyotaUSAID, cure oculistiche per quasi 1 mln di bambini Presentati i risultati delle campagne contro la cecità condotte in 23 Paesi


8 aprile 2009 – Cure oculistiche per quasi un milione di bambini in 23 Paesi, 31 progetti per combattere la cecità infantile, oltre sessantamila adulti visitati. Sono questi i grandi numeri presentati lo scorso mese dall’Agenzia internazionale statunitense per lo sviluppo (USAID- Child Blindness Program ) riferiti al 2008. Dagli screening per controllare la vista alla correzione dei vizi refrattivi, passando per gli interventi chirurgici oculari e per l’educazione dei bimbi ciechi: sono queste le azioni che sono state portate avanti dal 1991 ai giorni nostri. Concentrandosi soprattutto in Paesi come il Niger, l’India, il Nepal e la Tanzania e, in particolar modo, nelle comunità che hanno difficile accesso alle cure.


Secondo le stime di USAID sono 17 milioni i bambini con problemi visivi nel mondo (anche ipovedenti): non avere una buona vista significa non poter usufruire di una buona istruzione, con una conseguente penalizzazione che rischia di compromettere persino l’inserimento nel mondo del lavoro. Eppure, nella maggior parte dei casi si può intervenire fornendo occhiali ai bambini, correggendo così difetti di refrazione (soprattutto ipermetropia e astigmatismo, più raramente miopia): fino ad oggi l’Agenzia statunitense ne ha distribuiti almeno 11.000. Altre organizzazioni, tra cui il Lions Club, puntano molto alle donazioni di occhiali da parte dell’Occidente da destinare ai Paesi in via di sviluppo (clicca qui per approfondire ).

Fonte: USAID
Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia onlus .Nota: per variare la dimensione dei caratteri premere il tasto Ctrl assieme ai tasti +/- oppure girare la rotellina del mouse mentre si tiene premuto Ctrl.

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