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Neonato prematuro

Usa, si punta a ridurre le nascite premature

Neonato prematuro Usa, si punta a ridurre le nascite premature +20% in meno di vent’anni, esiste un rischio cecità

18 giugno 2008 – Un bambino, se nasce prematuramente, può andare
incontro a diversi problemi di salute. Infatti sono molte le malattie che
colpiscono chi viene al mondo prima del tempo: a livello oculare soprattutto la
retinopatia del prematuro (Rop), che può provocare la cecità.

Per questo negli Stati Uniti la
questione ha raggiunto livelli di guardia: si stima che un neonato su otto sia
prematuro; per questo si è deciso a livello governativo di individuare una
nuova strategia per combattere il fenomeno. Infatti comporta costi troppo elevati non
solo in termini di sofferenza umana ma anche più prosaicamente economici. Dal 1990 a oggi c’è stato un
incremento di circa il 20% dei prematuri: tale andamento ha destato preoccupazione e attenzione, nonostante in tale percentuale si tenga conto anche dei parti cesarei.

In medicina si considera
prematuro chi nasce prima della trentasettesima settimana di gestazione. Tra i
rischi più comuni ci sono: cecità, sordità, insufficienza toracica e problemi
respiratori, disabilità legate all’apprendimento, ecc. Possono causare la
nascita prematura il fumo, l’alcol, l’obesità, l’ipertensione, il diabete… Dunque,
la salute del nascituro passa anche attraverso quella dei genitori e
dell’ambiente in cui vive. può contare persino l’età alla quale si ha un primo
figlio.

L’ex Ministero della Salute scriveva, nel rapporto sulle
donne in Italia (8 marzo 2008), che le strutture pubbliche devono puntare a ridurre i cesarei, a
prevenire le malattie delle madri o a trattarle per tempo. A tale scopo si è punta “alla prevenzione pre-concezionale, alla diagnosi prenatale e alla terapia materno-fetale e neonatale”; tra l’altro è importante stabilire il rischio di trasmissione delle malattie genetiche. Insomma, una maggiore attenzione alla salute durante la gravidanza può significare più salute per il… futuro!

Vedi anche: “Prevenire
la malattie oculari sin da piccoli

Fonti di riferimento: Reuters, Ministero del Welfare (Salute).

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