fbpx Skip to content

Unità mobili oftalmiche all’Aquila

E’ stata inaugurata il 30 aprile 2009 a L’Aquila un’Unità operativa di oculistica ad uso dei terremotati – messa a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato -, andando a integrare le due Unità mobili oftalmiche dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus già presenti sul luogo, che hanno consentito di affrontare rapidamente l’emergenza sanitaria postsismica a partire dal 10 aprile. A queste si è aggiunta una terza Unità mobile della Clinica oculistica dell’Università degli Studi D’Annunzio di Chieti-Pescara.

Le Unità mobili della IAPB Italia onlus hanno sostato nel parcheggio del nosocomio aquilano, così come la nuova struttura mobile di 60 mq del Corpo Forestale, mentre il terzo camper attrezzato gira per le tendopoli; nel loro insieme hanno consentito di svolgere in modo più efficiente un’attività ambulatoriale e di pronto soccorso oculistico.

Un impegno che è stato lodato pubblicamente da Guido Bertolaso (Direttore del Dipartimento per la Protezione Civile), così come da Michele Corcio, componente della Direzione Nazionale della IAPB Italia onlus: “Si è trattata di una proficua sinergia delle forze dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, le istituzioni del territorio e, in questo caso, del Corpo Forestale dello Stato. Infatti, presso le nostre Unità mobili oftalmiche avviene un controlloGuido Bertolaso e Michele Corcio entrano nella Unita operativa oftalmica (Corpo Forestale dello Stato) oculistico di primo livello, mentre per accertamenti più approfonditi è necessario farsi visitare nell’Unità operativa oftalmica”: è qui che si fa uso degli strumenti recuperati all’interno dell’Ospedale S. Salvatore (dichiarato inagibile) con l’aiuto dei Vigili del Fuoco.

“Nell’ambito del disastro naturale avvenuto in Abruzzo – aveva dichiarato in precedenza l’avv. Giuseppe Castronovo, presidente della IAPB Italia onlus -, in particolare a L’Aquila e provincia, dopo che si sono avuti non solo morti, ma anche danni gravissimi a chiese, monumenti e case, abbiamo agito concretamente inviando due nostre Unità mobili oftalmiche. Per esprimere la nostra solidarietà e fraternità siamo intervenuti aiutando la gente che è stata danneggiata, ferita agli occhi o che accusava disturbi oftalmici”.

La polvere che si è sollevata durante o dopo il terremoto, in seguito a crolli o a cedimenti, può richiedere un lavaggio oculare. In queste situazioni si possono facilmente contrarre congiuntiviti o cheratiti. Inoltre, su oltre mille persone visitate si sono riscontrate occlusioni dei vasi della retina e, più frequentemente, corpi estranei penetrati nella cornea (ad esempio schegge).

Infine, gli ottici dell’Aquila danno il loro contributo: in caso di stretta necessità regalano gli occhiali da vista, il più Unita operativa oftalmica e 2 unita mobili della IAPB Italia onlusdelle volte dietro presentazione della prescrizione medica. L’Unione italiana ciechi e ipovedenti locale ha messo a disposizione anche quattro navette per trasportare le persone dalle tendopoli alle Unità mobili oftalmiche della IAPB Italia onlus; dietro esplicita richiesta presso gli stessi minibus sono stati consegnati gli occhiali prescritti. Mentre in Abruzzo proseguiva lo sciame sismico.

Ultimo aggiornamento: 4 maggio 2009

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn