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Unicef, 93 milioni di bambini con disabilità moderata o grave

Unicef, 93 milioni di bambini con disabilità moderata o grave Il Rapporto dell’Agenzia Onu può essere considerato il più importante del 2013 sui giovani portatori di handicap 13 dicembre 2013 – Tra i 250.000 e i 500.000 bambini sono a rischio di diventare ciechi per mancanza di vitamina A, che costa solo pochi centesimi (vedi xeroftalmia). L’allarme è contenuto in un Rapporto Unicef intitolato “La condizione dell’infanzia nel mondo – bambini e disabilità” che – presentato a fine maggio a Roma – può essere considerato il più importante dell’anno nel suo ambito. Secondo una stima riportata dall’Unicef circa 93 milioni di bambini – 1 su 20 sotto i 14 anni – convivono con una disabilità moderata o grave . Secondo l’Oms nel mondo sono affetti da handicap visivo grave 18,9 milioni di bambini , di cui 17,5 milioni sono ipovedenti e 1,4 milioni ciechi (complessivamente si stimano 285 milioni di disabili visivi tra adulti e giovani, di cui 39 milioni non vedenti). Se i bambini non possono nutrirsi a sufficienze ovviamente aumenta il rischio di disabilità. “Le carenze cognitive e lo scarso rendimento scolastico – ha avvertito l’Unicef – iniziano quando i bambini malnutriti sono molto piccoli, e diventano irreversibili quando essi superano i due anni”. “Nei Paesi in via di sviluppo – ha scritto l’Unicef – i bambini con disabilità sono gli ultimi tra gli ultimi, i più trascurati e vulnerabili. Si stima che circa 165 milioni di bambini sotto i cinque anni abbiano un ritardo nella crescita o siano cronicamente malnutriti, vale a dire circa il 28% dei bambini sotto i cinque anni nei Paesi a basso e medio reddito”. “Non possiamo sognare un Paese – ha affermato il direttore mondiale dell’Unicef Anthony Lake a Da Nang in Vietnam – in cui ci sia giustizia sociale e inclusione se non garantiamo alle persone con disabilità, soprattutto bambini e adolescenti, la possibilità di esercitare pienamente i loro diritti. Quando si vede la disabilità prima di vedere il bambino, non è un danno solo lui, ma si sottrae alla società tutto ciò che il bambino può offrire. La sua perdita è una perdita per la società; la sua vittoria è una vittoria per la società”.

Link utile: Rapporto Unicef “ La condizione dell’infanzia nel mondo “ (2013)

Fonti principali: Unicef , Oms

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