Un gel sperimentale per riparare i danni oculari Consentirebbe di creare un “tappo” temporaneo sulla sclera in caso di perforazione. È stato presentato all’ARVO 2014 13 maggio 2014 – In futuro i militari impegnati nei combattimenti potrebbero usare un gel per chiudere i punti di perforazione dell’occhio. Questa soluzione – attualmente sperimentale e testata solo su animali – potrebbe consentire ai soldati di ricorrere a un temporaneo fai-da-te fino all’intervento dell’oculista. Un’équipe di ricercatori californiani ha presentato questa ricerca all’ARVO 2014, considerato il principale appuntamento dell’oculistica mondiale (si è tenuto in Florida, negli Usa, dal 4 all’8 maggio). Questa sorta di “colla biologica” ad uso oculare è di fatto un gel oftalmico che reagisce al calore del bulbo oculare, indurendosi in misura sufficiente da evitare la fuoriuscita del liquido attraverso la sclera (il bianco dell’occhio), ma preservando un’elasticità tale da non provocare danni ai tessuti circostanti. Insomma, in futuro i militari potrebbero essere sempre più spesso dei “Rambo” che si curano da sé in via provvisoria. Se le sperimentazioni avranno esito positivo anche sugli esseri umani, il gel potrebbe avere anche applicazioni utili per i civili (ad esempio su chi ha subito una perforazione del bulbo e non ha la possibilità di essere visitato da un oculista perché si trova in zone remote). In occasione della stessa edizione dell’ARVO si è parlato anche di terapie geniche, nuove tecnologie, staminali, occhio bionico e, infine, di molti argomenti dell’oculistica classica.
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Fonte: ARVO