Troppo schermo, meno lacrime Un abuso del monitor può provocare la sindrome dell’occhio secco 12 luglio 2010 – Stai troppe ore al giorno davanti al computer? Potresti andare incontro alla sindrome dell’ occhio secco : i rischi aumentano per i videoterminalisti, secondo quanto rileva una ricerca giapponese condotta su 1025 dipendenti e su topi di laboratorio. Chiaramente ci sono alcune persone che sono più a rischio: permanenza eccessiva davanti al computer, lacrimazione insufficiente, cattiva qualità del film lacrimale che protegge la cornea. Grazie a una nuova ricerca condotta in Giappone e pubblicata su PLoS, si è studiata anche la componente lipidica del film lacrimale che, se insufficiente, provoca un’evaporazione più rapida, specialmente se fa molto caldo o se c’è l’aria condizionata. Oltre a studiare lavoratori dai 17 ai 73 anni, i ricercatori hanno fatto ricorso a cavie che sono state collocate di fronte a un ventilatore. Gli studiosi hanno concluso che, se le ghiandole lacrimali funzionano meno del dovuto (ridotta produzione di lacrime) e si è videoterminalisti, si può soffrire della sindrome dell’occhio secco. In questi casi si possono instillare le lacrime artificiali, ma se il sintomo persiste è opportuno consultare un oculista. In ogni caso, la prima regola da seguire è quella di ammiccare con una certa frequenza e di fare delle pause durante il lavoro al computer (leggi “ Come usare i videoterminali ”). Referenza bibliografica: Nakamura S, Kinoshita S, Yokoi N, Ogawa Y, Shibuya M, et al. (2010) Lacrimal Hypofunction as a New Mechanism of Dry Eye in Visual Display Terminal Users. PLoS ONE 5(6): e11119. doi:10.1371/journal.pone.0011119
Fonte: PLoS One