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Troppi farmaci per gli anziani italiani

Troppi farmaci per gli anziani italiani Metà della popolazione con più di 65 anni prende da 5 a 9 medicinali al giorno, ma senza la necessaria regolarità 1 agosto 2013 – Vengono prescritti molti farmaci agli anziani, ma pochi si curano con costanza. Secondo l’Agenzia italiana del farmaco nel nostro Paese le persone con più di 65 anni assumono da cinque a nove medicinali al giorno, mentre l’11% arriva addirittura a prenderne più dieci. In totale quasi sette milioni e mezzo di anziani italiani fanno ricorso ad almeno cinque farmaci al giorno. Però questa pratica di cura non avviene con la necessaria regolarità e, dunque, può non essere efficace: circa il 50% degli ipertesi (che possono soffrire di retinopatia) o le persone colpite da osteoporosi non fanno bene i ‘compiti’ a casa. Le percentuali sono ancora più elevate per i farmaci contro il diabete (con rischio di retinopatia diabetica) e per gli antidepressivi: troppe persone non si curano come dovrebbero. I bassi livelli di aderenza alle terapie implicano che i malati non traggono tutto il beneficio possibile dalle medicine: controllo della pressione, della concentrazione di zuccheri nel sangue (glicemia), varie forme di prevenzione, ecc. Insomma, meglio pochi farmaci ma assunti secondo quanto ha prescritto il medico, in conformità col foglietto illustrativo. In conclusione, se per un verso i medici dovrebbero prescrivere farmaci solo in caso di effettiva necessità, dall’altro gli anziani dovrebbero seguire le cure in modo più scrupoloso.

Fonte principale: Aifa

Ultima modifica: 2 agosto 2013

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