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Cavia di laboratorio

Trapiantati fotorecettori da staminali di retina adulta

I fotorecettori si distinguono in bastoncelli (a sinistra) e coni (a destra). (Fonte: Summagallicana) Trapiantati fotorecettori da staminali di retina adulta Negli Usa è stata ripristinata parzialmente la vista di cavie cieche 19 aprile 2013 – Aumentano le speranze di “curare“ la retina degenerata grazie alle cellule staminali. Sono state ottenute, infatti, staminali multipotenti dalle retine adulte di topo. Queste cellule giovanissime, grazie a uno speciale “cocktail“ che ne indirizza lo sviluppo, sono state trasformate in fotorecettori. Dopodiché questi ultimi sono stati impiantati nella retina di topi mutanti ciechi, ripristinando un po’ di sensibilità alla luce.Cavia di laboratorio è il procedimento che hanno seguito i ricercatori dello Stowers Institute for Medical Research (Usa), pubblicando poi i loro risultati sulla rivista Cell Research . Questa ricerca dà nuove prospettive a persone colpite, ad esempio, da retinite pigmentosa o degenerazione maculare legata all’età (AMD), la cui forma secca non è considerata trattabile. Anche se si è ancora a uno stadio sperimentale e lo studio è stato condotto unicamente su cavie animali, per il futuro non si può escludere che possano essere messi a punto trattamenti a base di staminali per “riparare“ la retina umana. Tuttavia occorreranno ulteriori ricerche per stabilire se questo metodo sia sicuro sugli esseri umani e consenta di curare efficacemente una serie di malattie retiniche degenerative.

Leggi anche: “ Trapianto di fotorecettori contro la cecità

Fonte: Li T, Lewallen M, Chen S, Yu W, Zhang N, Xie T, “Multipotent stem cells isolated from the adult mouse retina are capable of producing functional photoreceptor cells”, Cell Res. 2013 Apr 9. doi: 10.1038/cr.2013.48. [Epub ahead of print]

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