Ticket sanitari, confermate esenzioni per fasce deboli Invalidi, anziani e malati cronici non subiranno l’aumento sulle prestazioni specialistiche e sui codici bianchi al pronto soccorso 15 luglio 2011 – Per le cosiddette ‘fasce deboli’ della popolazione niente aumenti dei ticket sulle visite specialistiche (tra cui quelle oculistiche) e per i ricorsi cosiddetti ‘impropri’ al pronto soccorso (codici bianchi). Anziani con più di 65 anni e senza redditi familiari elevati, malati cronici e invalidi possono trarre un sospiro di sollievo: saranno risparmiati dalla manovra, almeno a livello sanitario. Lo ha sottolineato con una nota il Ministero della Salute. Il titolare del Dicastero della Salute Ferruccio Fazio ricorda che le norme della manovra che ripristinano il ticket di 10 euro sulle prestazioni specialistiche varato nel 2007 e confermano il ticket di 25 euro sui ricorsi impropri al Pronto soccorso (codici bianchi) non si applicano, più nello specifico, alle seguenti categorie: · gli esenti per età e reddito (bambini e anziani con redditi familiari sotto i 36.150 euro annui); · i disoccupati, pensionati sociali e pensionati al minimo e i loro familiari a carico, con basso reddito; · i malati cronici e i cittadini affetti da malattie rare in possesso dell’attestato della Asl; · gli invalidi civili, di guerra, per lavoro e per servizio. Il Ministero della Salute ribadisce “la possibilità per le Regioni (a partire da lunedì 18 luglio, ndr ) di non applicare il ticket sulla specialistica di 10 euro purché adottino altre misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie equivalenti sotto il profilo del mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario e del controllo dell’appropriatezza”. Note Già in vigore in quasi tutte le regioni italiane. 8.260 euro, aumentato in base al numero dei familiari.
Fonte di riferimento: Ministero della Salute
Ultima modifica: 18 luglio 2011.