fbpx Skip to content
Neonato prematuro

Terapia a base di luce per i prematuri

Neonato prematuroTerapia a base di luce per i prematuri La fototerapia può ridurre l’incidenza della cecità 4 novembre 2008 – Una terapia intensiva a base di luce
potrebbe migliorare la salute dei bambini nati prematuramente. Una fototerapia
aggressiva, infatti, può ridurre i danni dello sviluppo neuronale nei
prematuri, riducendo la comparsa di fenomeni quali cecità,
paralisi cerebrale,
sordità e altri problemi fisici o mentali.

Il trattamento deve comunque essere praticato con cautela,
in quanto nonostante i benefici potrebbe anche aumentare il rischio di
mortalità nei neonati più vulnerabili: essa è rischiosa al di sotto dei 751 grammi di peso,
probabilmente a causa del danno ossidativo a carico delle membrane cellulari.
La fototerapia va considerata aggressiva se iniziata nelle prime 24 ore di vita
e proseguita finché i livelli di bilirubina
rimangono molto bassi (si tratta di una sostanza del sangue che, in eccesso, provoca l’ittero, conferendo una colorazione giallastra). A pervenire a queste conclusioni è uno studio pubblicato sull’illustre rivista britannica New England Journal of Medicine: gli autori hanno analizzato 1974 neonati prematuri, nati ovviamente sottopeso, i quali tra le 12 e le 36 ore dalla nascita sono stati sottoposti a una fototerapia aggressiva oppure conservativa (meno intensa).

Fonti:
Doctornews, New England Journal of Medicine
Numero
Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10
alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia
onlus
.
Nota: per variare la dimensione dei caratteri
premere il tasto Ctrl assieme ai tasti +/- oppure girare la rotellina del mouse
mentre si tiene premuto il tasto Ctrl.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn