‘Supervista’ per sordi Grazie alla plasticità cerebrale i neuroni possono essere utilizzati per compiti diversi da quelli ordinari 13 ottobre 2010 – Chi è privo dell’udito potrebbe avere una supervista. Lo sostengono ricercatori dell’Università dell’Ontario Occidentale (Canada), della Medical University di Hannover (Germania) e della Virginia Commonwealth University (Usa). Il loro studio è stato condotto sui gatti; ma gli studiosi sostengono che i risultati potrebbero essere estesi agli esseri umani. Più nello specifico i felini nati sordi possiedono, rispetto ai gatti normali, una superiore capacità di localizzazione alla periferia del campo visivo e una maggiore sensibilità nella percezione di un corpo in movimento; queste capacità ‘superiori’ sono però scomparse disattivando la corteccia cerebrale uditiva, dove sorprendentemente è stato quindi possibile localizzare zone deputate alla visione. La corteccia cerebrale uditiva, infatti, può essere sfruttata in più modi in virtù della sua plasticità. Se è vero che un cieco utilizza la sua corteccia visiva per potenziare il tatto e l’udito, è probabilmente vero anche l’inverso: la vista può ‘potenziarsi’ se si è privi dell’udito. Tuttavia, ulteriori studi saranno necessari anche sugli esseri umani per confermare quest’ipotesi.
Fonti: Nature Neuroscience , University of Western Ontario.