Sono a colori, scioccanti e sono destinate a coprire i pacchetti di sigarette anche in Italia. L’Australia è stata un’anticipatrice in questo campo: “Il fumo causa cecità” si legge su una confezione su cui campeggia un occhio spalancato grazie al blefarostato [[strumento per mantenere aperte le palpebre]].
“Il fumo nuoce al nascituro”, ammonisce un altro pacchetto su cui è stato stampato un bambino che piange. Queste avvertenze illustrate sono un esempio virtuoso per dissuadere i fumatori (vedi l’anteprima di quelle italiane). Così la pensa l’Oms che, per la Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio, ha chiesto la standardizzazione dei pacchetti di sigarette a livello planetario. Con l’occasione l’Istituto Superiore di Sanità ha organizzato un convegno a Roma, durante il quale sono stati presentati nuovi dati.
Consuma tabacco il 22% della popolazione
Aumenta leggermente il numero di fumatori in Italia. Sono complessivamente 11,5 milioni, circa il 22% della popolazione, rispetto ai 10,9 milioni del precedente rilevamento (il 20,8%). Riprende anche il consumo di sigarette elettroniche (si attesta attorno al 4% della popolazione che può fumare). Lo attesta l’Istituto Superiore di Sanità.
Fumatori più a rischio cataratta e AMD
Tra le patologie oculari la cui insorgenza è favorita dal fumo ci sono la cataratta e la degenerazione maculare legata all’età (AMD). Ovviamente il tabacco può anche causare un’irritazione diretta a livello congiuntivale e corneale persino se il fumo è passivo.
Molte sostanze tossiche derivano dalla combustione della carta e del tabacco; inoltre, la nicotina provoca dipendenza. Ecco perché la California ha vietato la vendita ai minorenni persino delle sigarette elettroniche che, appunto, possono sfruttare ricariche alla nicotina.
Il fumo è la seconda causa di decesso al mondo
Dopo l’ipertensione – che, tra l’altro, può causare retinopatia – il tabacco è la seconda causa di decesso al mondo: al suo consumo, secondo l’Oms, è riconducibile una morte su dieci (fino a un fumatore su due). I fumatori potranno essere dissuasi dalle immagini shock a smettere o almeno a ridurre il consumo di sigarette. A dare manforte a questa possibilità sono una serie di recenti studi. Sperando che non si tratti di… fumo negli occhi!
Più si consuma tabacco, più si corre il rischio di cecità
Con la pubblicazione del Decreto legislativo del 12 gennaio 2016, n.6, la sanità pubblica italiana ha compiuto un altro passo avanti importante. E’ stata recepita una Direttiva del Parlamento europeo. L’obiettivo è assicurare un elevato livello di protezione della salute. Molte sono le novità previste dal Decreto, entrato in vigore il 20 maggio 2016.
Ad esempio il divieto di fumare in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza; l’utilizzo di avvertenze combinate relative alla salute (immagini, testo e numero verde contro il fumo 800 554 088), che copriranno il 65% dei pacchetti; l’inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione ai minorenni di prodotti del tabacco e delle sigarette elettroniche.
Tra le avvertenze testuali del Decreto legislativo compaiono le seguenti: “Il fumo aumenta il rischio di cecità“, “Il fumo causa il 90% dei casi di cancro ai polmoni”, “Il fumo causa il cancro alla bocca e alla gola”, “Il fumo danneggia i tuoi polmoni”, “Il fumo causa attacchi cardiaci”, “Il fumo causa ictus e disabilità”, “Il fumo è dannoso per i tuoi denti e le tue gengive”, “Il fumo può uccidere il bimbo nel grembo materno”, “Il fumo riduce la fertilità”.
I fumatori sono invitati a contattare il numero verde contro il fumo dell’Istituto Superiore di Sanità: 800-554088 (lun-ven, 10-16).
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Link utili: Ministero della Salute, Fondazione Veronesi
Fonti principali: Istituto Superiore di Sanità, WHO, Bbc, Epicentro, Ministero della Salute