
Fonte di cellule che possono essere ringiovanite con più facilità e usate per riparare i tessuti danneggiati. La scoperta è stata fatta in California: i ricercatori sono riusciti a riprogrammare geneticamente le cellule adipose adulte, più facili da moltiplicare e da mantenere in coltura: rappresentano una sorgente ideale di staminali autologhe (ossia dell'individuo stesso, che permettono di evitare il rigetto).
Se in precedenza sono state utilizzate cellule adulte della pelle (clicca qui), il Prof. Joseph Wu e i suoi collaboratori dell'Università di Stanford (Usa) si sono resi conto che il grasso consente di ricavare staminali quasi al doppio della velocità e in modo circa 20 volte più efficiente. Una sorta di ‘miniera' ricavata dal grasso in eccesso di persone di età compresa tra i 40 e i 65 anni; sono poi stati usati quattro ‘interruttori' genetici per riportare le cellule adulte allo stadio indifferenziato, usando come vettore un virus svuotato del suo contenuto: una volta tornate staminali, possono essere guidate in modo da generare diversi tessuti dell'organismo (muscoli, tendini, ossa, neuroni, retina, ecc.). Inoltre, non è stato necessario alimentare artificialmente le cellule, riducendo così alcuni effetti collaterali.
Fonti: Stanford University, PNAS