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SSN, più prevenzione per maggiori risparmi

SSN, più prevenzione per maggiori risparmi Secondo un’indagine parlamentare conoscitiva è fondamentale diffondere corretti stili di vita 5 giugno 2014 – Più investimenti in prevenzione per rendere più efficiente il Servizio Sanitario Nazionale. È questo uno dei concetti-chiave contenuti nell’indagine conoscitiva approvata ieri da due Commissioni riunite della Camera dei Deputati (Bilancio e Affari Sociali). Il documento vuole essere un contributo al “Patto per la salute” che le Regioni e il Ministero della Salute si apprestano a siglare. Migliorare gli stili di vita Nei passi delle conclusioni dedicati alla prevenzione si sottolinea l’importanza dell’adozione di stili di vita corretti. Infatti, si legge nel documento, “nel nostro Paese, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’ottanta per cento delle malattie è determinato da quattro fattori di rischio: fumo, alcool, eccessiva alimentazione e sedentarietà. Tuttavia, la prevenzione, sia in campo sociale sia in campo sanitario, appare ancora insufficiente”. Rafforzare politiche di prevenzione Si potrà, quindi, ridurre il sovraccarico cui è sottoposto il Servizio Sanitario Nazionale col “rafforzamento delle politiche legate alla prevenzione, con investimenti anche allargati a settori diversi da quello sanitario, che contribuiscano a limitare il ricorso al Servizio sanitario nazionale per finalità di cura, sia in termini di accessi che di livello delle cure richieste”. Da un lato, quindi, bisogna rafforzare le politiche di prevenzione primaria per impedire che nuove persone si ammalino (agendo sull’ambiente e sugli individui). Dall’altro bisogna prevenire, per quanto possibile, le malattie stesse e le loro complicazioni mediante la prevenzione secondaria (ad esempio con screening o check-up periodici). Insomma, conclude il documento parlamentare, “puntare sulla prevenzione comporterebbe il passaggio dalla sanità d’attesa alla sanità d’iniziativa, con un’organizzazione sanitaria che mette al centro dell’attenzione le persone e non le malattie”. Vedi anche: La prevenzione delle malattie oculari

Fonte principale: ll Sole 24 Ore-Sanità (doc. Commissioni parlamentari riunite)

Ultima modifica: 3 luglio 2014

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