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Instillazione di collirio

Sperimentato nuovo collirio antiglaucoma

Instillazione di collirioSperimentato nuovo collirio antiglaucoma

Basato su una scoperta del Premio
Nobel Montalcini, agisce sul nervo ottico

3 agosto 2009 - Nuove gocce oculari contro il glaucoma per proteggere il nervo
ottico
e i centri cerebrali deputati alla visione. La seconda malattia che nel mondo provoca cecità - spesso a causa di
una pressione dell'occhio troppo elevata - potrebbe trovare una nuova cura con un collirio contenente un fattore di crescita neuronale (NGF), la cui scoperta ha fruttato il Premio Nobel a Rita Levi Montalcini. Ci vorranno, tuttavia, almeno cinque anni prima che i medici possano
eventualmente prescrivere il farmaco: per ora lo studio, condotto da un team di oculisti del Campus Biomedico
dell'Università di Roma
sotto la
supervisione del Nobel
(in Rita Levi Montalcinicollaborazione con il CNR, Tor Vergata, la Fondazione Ebri
e G. B. Bietti), ha una valenza puramente sperimentale, essendo stato prima
testato sui topi e poi su tre pazienti con un glaucoma molto avanzato. I
risultati
- definiti 'molto promettenti' perché è stato riscontrato un miglioramento delle capacità visive - saranno disponibili sulla rivista dell'Accademia Americana delle
Scienze (PNAS).

In uno studio pubblicato precedentemente su “Vision
Research” veniva spiegato l'effetto del collirio sulle cavie da cavia di laboratoriolaboratorio,
alle quali era stata aumentata artificialmente la pressione oculare. Il glaucoma,
infatti, secondo i ricercatori altera i livelli di NGF e i suoi recettori (che
si trovano nei centri cerebrali deputati alla visione); ma con applicazioni
oculari a base del fattore di crescita neuronale questi problemi sono stati
risolti, evitando così la degenerazione della retina e della corteccia
cerebrale visiva.


Acronimo dell'inglese Nerve Growth
Factor

Fonti: ansa.it, CNR

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